: per cagnuolo. = dallo spagn . ant. perrico [de falda]
a calci nel preterito! = spagn . perro, di origine prelatina.
poltroon, nel 1529) e nello spagn . (poltrón): eh. gelli
nell'ingl. (poltroonery) e nello spagn . (poltronerìa).
spagnuolo pulviglio vien appellato. = dallo spagn . polvillo, dimin. di polvo,
(pommade, nel 1540), allo spagn . (pomada) e al ted.
, lig. tornata) e conservato nello spagn . tornata, da cui il fr
, col digramma della grafia spagnola) dello spagn . poncho, di etimo incerto (
della cera'); cfr. anche spagn . pondi, pond e poncidre e calabr
; il n. io è calco dello spagn . póblación. popolazioni§mo,
] per l'allevamento di suini 'e spagn . porqueriza, fr. ant.
tutto che incontrino. = dallo spagn . e portogh. pororoca, voce di
posteriori fr. e ingl. purpura, spagn . pùrpura. porporàio, v
porre, acette, alabarde. = spagn . porrà, deriv. da lat.
voce di area panromanza (tranne che in spagn . e in portogh.),
poter uscire in un romore. = spagn . portillo, da un lat. volg
un gran preconiero. = dallo spagn . pregonero, deriv. da pregón,
); cfr. fr. prière; spagn . piegaria e catal. pregaria.
azione da apregonar (cfr. anche spagn . pregonar e portogli, pregoar),
= voce di area sarda, dallo spagn . pregón, che è dal lat.
v. lucere); cfr. anche spagn . prelucir. prelùdere, intr.
modello di pressura, piuttosto che dallo spagn . firimor 'eccellenza, delicatezza '(
lo zaccaria vi riconosce l'influsso dello spagn . primoroso 'eccellente, perfetto; abile
lat. praesentia-, cfr. anche spagn . presenciar. presenziènte (pari
fr. presse 'strettoio 'e spagn . prensa 1 torchio '. prèssa2
nome d'agente da pretendere1-, cfr. spagn . pretensor. pretensóso, agg.
, provenz., catal., spagn . e portogli, primavera, romeno
dei verbi frequent.; cfr. spagn . primearse 'considerarsi i primi '.
v. evo); cfr. spagn . primevo. primicerìa, sf
'; cfr. catal. primicer, spagn . e portogli, primicerio.
. ludus primere (nel 1532) e spagn . primera. primieraménte (ant
abrigo ai materia tanto importante. = spagn . primor, deriv. da primo nel
. primo); ed è traduzione dello spagn . temprano (góngora).
al rischio della privanza. = spagn . privanza, deriv. da privar (
al di lui compiacimento. = dallo spagn . privar (v. privare1).
n. 28 e 29, cfr. spagn . privado e, rispettivamente, lat
particolarmente del trinchetto. = dallo spagn . proel (e proer) e catal
e 30 brazza. = dallo spagn . (e portogli.) proiz o
anche proveccio e provenz. profech, spagn . provecho. profècia, v.
profìare questo ribaldo. = dallo spagn . porfiar, denom. da porfia (
deriv. da profidia; cfr. anche spagn . fiorfioso.
i colleghi. = dallo spagn . pronunciamiento, deriv. da pronunciane
questo modo. = adattamento dello spagn . ant. provechar (mod. aprovechar
. provare); cfr. anche spagn . probanza e portogli, provanga.
pazzo uomo da niente. = dallo spagn . provechar (mod. aprovechar),
e intellettuali delle nazioni. = dallo spagn . provecho, che è dal lat.
'pentola putrida ', calco sullo spagn . olla podrida (v. ogliapodrida)
putridari 'spagnuoli. = adattamento dello spagn . pudridero (v. putridero).
progressi dello spolpamento. = spagn . pudridero, deriv. da pudrir (