sm. e f. (plur. m . -i). della dalmazia,
dalmàtico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce
daltònico, agg. (plur. m . -ci). medie. affetto
figur.: che suscita discordie. m . adriani, v-78: furono eletti tre
divistico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce,
poi che venne nela lor ballia. m . villani, 7-6: si mosse
alta fortezza fu distrutta e disfatta. m . villani, 1-31: è divoratrice senza
) del proprio matrimonio. m . leopardi, 2-30: se il matrimonio
divorzista, agg. (plur. m . -i). favorevole al divorzio
ant. bigotto. g. m . cecchi, i-238: tu non mi
oralmente o per scritto). m . villani, 5-19: il divolgaménto di
, pronunciare (una sentenza). m . villani, 7-101: questo accordo si
dizigòtico, agg. (plur. m . -ci). biol. derivante
dizionariesco, agg. (plur. m . -chi) raro. pedante,
sm. e f. (plur. m . -i). compilatore di un
un san giovanni evangelista. g. m . cecchi, 1-i-128: credi tu /
tubo, condotto. m . franco, 1-140: ogn'acqua che
che le minacce o altro. g. m . cecchi, i-241: chi è
docimàstico, agg. (plur. m . -ci). chim. che
docosòico, agg. (plur. m . -ci). chim. acido
sm. e f. (plur. m . - »). neol.
documentaristico, agg. (plur. m . -ci). neol. che
si concreta in una scrittura. m . villani, 5-51: di tutta la
ha dato giammai la sorte in terra. m . leopardi, 1-70: -e intanto
dodecafònico, agg. (plur. m . -ci). neol. mus.
dodecanòico, agg. (plur. m . -ci). chim. acido
nasce il mulo il dodicesimo mese. m . adriani, 4-3-5: venuto che
o dodici zucche. g. m . cecchi, 247: la mi pregò
solevano creare innanzi al dodici. g. m . cecchi, 356: - voi
esercito al capitano. g. m . cecchi, 359: questa mattina,
sm. e f. (plur. m . -i). neol. chi totalizza
tollerare né exigere alcuna cosa. m . villani, 11-10: non trovando verrettoni
personale addetto all'ufficio. g. m . cecchi, 21-19: -oh e'non
dogànico, agg. (plur. m . -ci). scherz. proprio
come l'uomo puote meglio patteggiare. m . villani, 11-10: non trovando
e fa sedere gli umili per coloro. m . villani, 1-13: tratto del
dogésco, agg. (plur. m . -chi). ant. che si
non v'era né donne né donzelli. m . franco, 1-140: russa mugnone
. bembo, ii-33: il nostro m . trifone, rimaso molto men che
men che mezzo per la morte del povero m . marco antonio suo nipote, vi
4. dimin. dogliétto. m . adriani, iv-289: ma i soldati
dogliosi, morti e risuscitati. g. m . cecchi, 5-69: sai che
dommàtico), agg. (plur. m . -ci). che concerne il
ch'era serrato a chiave? g. m . cecchi, 1-i-394: dove lo
condursi con avvedutezza. g. m . cecchi, 17-96: io quando i'
senza fatica. g. m . cecchi, 178: qui / si
dare via libera. g. m . cecchi, 1-2-17: l'ultima /
scaltro, avveduto. g. m . cecchi, 20-27: -oh è ei
lor favella spensierata e dolciona. g. m . cecchi, 18-16: io tenni
ricorrere alla forza, alla coercizione. m . villani, 10-27: finite le guerre