in elevazione di 31 gr. e io m ., si dirizzò poscia la prora
, e grande braccio del cristianesimo. m . villani, 10-90: infra l'
fatta la elezione, furono annunciati consoli m . tullio e c. antonio. testi
eliaco, agg. (plur. m . -ci). letter. che si
eliàntico, agg. (plur. m . -ci). chim. acido
filosòfico, agg. (plur. m . -ci; superi, raro filosoficissimo
sm. e £. (plur. m . -i). letter.
filosofìstico, agg. (plur. m . -ci). letter. che
, filosof ùncolo, filosofarlo. m . franco, 1-132: tu sai che
filotècnico, agg. (plur. m . -ci). cultore della
per divozione o per valore. g. m . cecchi, 17-89: quella pinzocchera
capelli biondi. = dimin. m . di filza. filzuòlo,
fimòtico, agg. (plur. m . -ci), anat. che concerne
o poco dura o dà morte finale. m . villani, 1-2: avendo per
una lite, di una controversia. m . villani, 7-31: per lo quale
sm. e f. (plur. m . -i). filos. seguace
finalìstico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce,
il privato e quello delle finanze. m . morosini, li-4-498: gli stati
ai confini terrestri e marittimi. m . leopardi, 1-86: -alto là fermatevi
incaminate imprese, fatelo senza processo. m . cavalli, lii-2-204: sono sempre
degli omeri e de * virgili. m . c. bentivoglio, 1-26: i
fine, e lui condamnò nel prezzo. m . villani, 5-51: di tutta
dubitare non sia a malo fine. m . adriani, i-265: pregò epicle.
cosa: meglio così. g. m . cecchi, 1-ii-117: se io avessi
notazione ironica). g. m . cecchi, 362: voi volete che
-menare a quieto fine: sedare. m . adriani, v-79: avendo menato tutto
si lanciò subito alla scure. g. m . cecchi, 25-31: dice 'l
angioli, che mai non averà fine. m . villani, 5-27: per divino
con soprasberghe nuove di fini drappi. m . villani, 8-65: di questo mese
che risponde su la corte. g. m . cecchi, 21-9: qui non
di un giovane. g. m . cecchi, 1-1-557: perché ogn'uom
. - anche sostant. g. m . cecchi, 1-2-4: si metta a
tenebre cacciar con molto lume. g. m . cecchi, 424: -lassatemi
piacere finimmo la cena. g. m . cecchi, 3-3-4: deh va',
qui fine a tanta lite. g. m . cecchi, 21-7: la lite
che io finisca, e fin che m . vulcano non trovassi poi qualche scempità c
forma ottativa o imperativa. g. m . cecchi, 257: -non dubitate di
finlàndia), agg. (plur. m . -ci). letter. finlandese.
finnico, agg. (plur. m . -ci). etnol. che ap
finnònico, agg. (plur. m . -ci). ant. finnico.
che possa / lodarti daddovero? g. m . cecchi, 3-2-2: tu cantasti
. -passatempo. g. m . cecchi, 1-2-43: or che vo'
finocchi: infinocchiare qualcuno. g. m . cecchi, 1-2-504: vorrebbe /.
non contar nulla. g. m . cecchi, 1-2-22: che mi serve
raggiro. g. m . cecchi, 19-17: perché fec'egli
fintantico, agg. (plur. m . -chi). che è copiato
ambi credesson che 'l compagno fusse. m . adriani, i-261: in quanto alle
che a voi è stato scritto. m . adriani, iv-300: odiando a morte
finzionista, sm. (plur. m . -i). filos. sostenitore,