lei fredda stagion mai s'avvicina. m . c. bentivoglio, 6-319: il
mei / lo bel viso amoroso. m . villani, 1-67: il conte che
voluto dichinarsi a cesare. g. m . cecchi, 25-7: ch'i'
ha dubbio più alcuno che s. m . non sia per ricuperare ed in breve
amaro comandamento è impossibile dolcemente obedire. m . villani, 3-57: fatto questo
che la pace era ferma tra loro e m . luchino... e questa
della pace doveano al presente dare a m . luchino trentamila fiorini, e inde
e che ci governino bene. g. m . cecchi, 24-2: la somma
agg. e sm. (plur. m . -i). raro.
vece i dolcioni. g. m . cecchi, 1-1-428: questo dolcion del
da semplicione. g. m . cecchi, i-65: -i'son sicuro
dólco, agg. (plur. m . -chi). tose. mite,
inganno, tranello, raggiro. m . villani, 1-49: davansi aiuto e
dolòmico, agg. (plur. m . -ci). miner. che si
dolomitico, agg. (plur. m . -ci). miner. che
usato dai romani). m . adriani, v-76: portava cinta sotto
bembo, 7-2-230: il nostro buon m . leonico l'altro dì finì la
dolorìfico, agg. (plur. m . -ci). che provoca dolore
sm. e f. (plur. m . -i). neol. seguace
dolorìstico, agg. (plur. m . -ci). neol. che
(il cibo). g. m . cecchi, 16-71: sono dunque,
insieme e dolosamente provvede. g. m . casaregi, 1-102: la restituzione del
come parlano i legisti. g. m . casaregi, 1-6: se un mercadante
vento avessono domandato le citadi di grecia. m . c. bentivoglio, 12-1225:
in qualsiasi luogo. g. m . cecchi, 1-i-341: s'io non
poi sì ch'ai su ne divenne. m . villani, 8-73: dove con
salvatica si dimestica quando si coltiva. m . palmieri, xv-380: insegnò [
avvezzo, assuefatto; esperto. m . villani, 3-78: il popolo lieve
, che riveste maggior importanza. m . adriani, iv-242: approvò oltre agli
domineranno i gloriosi enèadi. g. m . cecchi, 23-39: spinti dal disio
dominazione libera della detta città di pistoia. m . adriani, iii-15: era venuto
a casa il suocero? g. m . cecchi, 94: disse che voi
dubbio o meraviglia). g. m . cecchi, ioo: -io mi vi
dominico, agg. (plur. m . -ci). ant. di dio
il dominio intero del tutto. g. m . cecchi, 32: poi ch'e'
per rimembranza, / amore. g. m . cecchi, 81: eimè!
quanto la legge concede. g. m . casaregi, 2-323: le mercanzie
] quanto il donato a menadito. m . leopardi, 3-9: i bambocci che
fusse lecito far donagione. g. m . cecchi, 22-40: la non
a dondola: trastullarsi. g. m . cecchi, 20-14: io intanto mi
fan volentieri i buon lavori. g. m . cecchi, 1-i-370: io ho
coronilla emerus), alto fino a 2 m ., con foglie imparipennate,
il dondolo de'fatti miei. g. m . cecchi, 299: eh!
irsi stuzzicando per la via? g. m . cecchi, 24-7: io mi
. tentennamento, indugio. g. m . cicchi, 1-1-225: quest'altro [
, babbione, dondolone'? g. m . cecchi, 1-i-129: che va'tu