. prep. ant. dopo. m . villani, 2-44: dappoi a pochi
non mi è avvenuto mai. g. m . cecchi, 18-23: dappoi ch'
il suo ruggiero aita. g. m . cecchi, 41: io volli che
metterle sul tavolo. g. m . cecchi, 20-7: e poi /
spirto de l'inferno. g. m . cecchi, 18-26: ora tra pe
che bene stiano. g. m . cecchi, 1-ii-58: quando i'detti
cappello o una simile ricompensa. g. m . cecchi, 201: noi siamo
l'occasione, l'opportunità. m . villani, 4-4: innanzi che fossono
seguito a tale assurda relazione, s. m . ha creduto che fosse opportuno di
sm. e sf. (plur. m . -i). sostenitore, seguace
deterministico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce
e all'altra. -sm. m . villani, 1-11: onde per questo
orrore, aborrire, esecrare. m . villani, 2-1: e avvegnaché queste
. quello che semina nel prossimo discordie. m . villani, 8-2: ed egli
). aborrito, odiato. m . villani, 1-2: tra gli infedeli
, da un ufficio). m . villani, 8-24: i grandi astuti
diminuzione di autorità, di prestigio. m . villani, 5-38: costoro l'albergarono
detrìtico, agg. (plur. m . -ci). costituito, formato
(perdendoci). g. m . cecchi, 7-2-6: io taglierò ben
2. affare. g. m . cecchi, 1-i-185: i'mi maravigliavo
1-224: da qualche tempo noto in m ., lo spuntare di qualche leggera
vidi talora ai cenni miei soggetta. m . leopardi, 1-33: noi siamo padroni
insegnare (in una scuola). m . leopardi, 3-13: a scrivere una
deuterocanònico, agg. (plur. m . -ci). eccles. libri
devònico, agg. (plur. m . -ci). che appartiene al
un'azione, ecc.). m . villani, 9-43: fu cosa notabile
alla prigione). g. m . cecchi, 21-3: non vuol'egli
sericana a lato al mare. g. m . cecchi, 5-94: ordina tu,
. la ragione della differenza, m . ercole, brievemente è questa; che
e di beatrice nacque. g. m . cecchi, 355: era una povera
qual sarà la quarta? g. m . cecchi, 19-13: il risponderli:
quale si passa. g. m . cecchi, 172: sì, passa
colpo che 'nvidia le diede. m . frescobaldi, ix-38: allor mi giungne
e penetrògli a l'epa. g. m . cecchi, 18-n: la cosa
lasciò signore dopo di sé. g. m . cecchi, 20-6: dimmi /
a mano comincia a averla. g. m . cecchi, 18-9: una fanciulla
e notte tormentando guerra. g. m . cecchi, 1-ii-128: -sta'tu
il tempo passa presto. g. m . cecchi, 1-ii-144: sì sì,
diabètico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce
diabolésco, agg. (plur. m . -chi). raro. diabolico,
agg. (plur. m . -ci; superi, raro diabolicissimo)
ma diabolica è perseverare nel peccato. m . villani, 10-33: quello che
diabològico, agg. (plur. m . • % %). che riguarda
diacàustico, agg. (plur. m . -ci). medie. che
notte di furto prese la terra. m . adriani, vi-107: riempierono i padiglioni
più freddo che 'l diaccio? g. m . cecchi, 22-13: ma e'ci
diacètico, agg. (plur. m . -ci). chim. acido
e da quell'altra femmina. g. m . cecchi, 1-ii-121: -quando i'