29. prov. g. m . cecchi, 1-1-314: chi prima ghigne
mullìtico, agg. (plur. m . -ci). tecn. preparato
un suo mulàccio. g. m . cecchi, 1-1-162: reo tristo e
ad onor di dio. f. m . zanotti, 1-4-163: sebbene ogni uomo
secondo che dal vicario sarebbono tassate. m . cavalli, lii-2-204: sono sempre intrigati
l'opera che aveva per mano. m . soriano, lii-4-115: il servizio dèi
marito... contratti. g. m . casaregi, 2-9: se a
, a un canone artistico. m . villani, 3-106: il nostro comune
o da riservarsi; dovuto. m . palmieri, 1-147: tutti gli altri
vincolante, che impegna la coscienza. m . villani, 10-25: per trarre il
contradizione de'popoli. g. m . buondelmonti, ii-20: queste ultime ragioni
non perciò importano delitto punibile. g. m . casaregi, 2-123: qualunque accordo
accettata per la chiesa la loro obbligazione. m . villani, 3-52: il nostro
qualunque altro nome d'obligagione. m . villani, 2-65: furono fatte l'
sm. e f. (plur. m . -i). finanz. sottoscrittore
proprio paese sono obligati dare vlii / m . fanti pagati per sei mesi. g
più dicamente vincolante. m . soriano, lii-4-116: questa cavalleria è
propri doveri. g. m . cecchi, 20-24: che ogni volta
8. dimin. obbrobriuzzo. m . franco, 1-53: che ti dà
obcònico, agg. (plur. m . -ci). bot. che ha
obèlico, agg. (plur. m . -ci). medie. che si
usata nell'antichità come moneta. m . adriani, iii-141: forse fu questo
oberténgo, agg. (plur. m . -ghi). che si riferisce,
obbiettivista), agg. (plur. m . -f). che tende all'
né si adeguano insieme. f. m . zanotti, 1-4-320: la felicità
: quanto al venire in casa di m . francesco, non mi piaceva; ora
ecc.). g. m . casaregi, 1-60: sarà all'istesso
. dimenticanza, oblio. m . villani, 9-107: non è da
in oblio. -rinnegare. m . villani, 9-3: posto in oblio
tropici si dilungano dall'equinoziale. f. m . zanotti, 1-8-53: al soffiar
ordinata dalli maestri della guerra. m . palmieri, 3-24-15: verso la terra
nonne tenesse per cent'anni a freno. m . palmieri, 3-30-43: con la
e per la concupiscenzia cade l'uomo. m . villani, 3-9: perché dunque
lete securi beveraggi e longhe oblivioni. m . palmieri, 3-24-7: come passa
sdimenticare ancora tutte le cose passate. m . adriani, vi-77: nel proporre antonio
più, non tenere conto. m . villani, 3-106: la fede,
oblóngo), agg. (plur. m . -ghi). che ha
sonando, crotali e uboè. f. m . zanotti, 2-139: facevano di
sm. e f. (plur. m . -i). sonatore di oboe
bisognava che ciascuno pagasse due oboli. m . adriani, iii-141: forse fu questo
del siclo sia offerto al signore. m . villani, 9-287: i quali vagliono
quali vagliono un obole d'inghilterra. m . adriani, v-79: sdegnati i ricchi
; ma che pur meriterebbe di revivere. m . piazza, ii-510: gran
delle alie di quelle, marco manlio. m . adriani, i-329: erano alcune
più stravaganti opinioni del mondo. g. m . cecchi, 1-2-226: io son
convien con meco giostrare ora. g. m . cecchi, 1-i-151: medico,
corrente di fatti segreti. g. m . cecchi, 30-41: l'astuta fanciulla
sm. e f. (plur. m . -i). sonatore o sonatrice
sm. e f. (plur. m . -i). filos. seiace
occamistico, agg. (plur. m . -ci). filos. che si