l'altra categoria di diritti). m . villani, 4-69: benché gli usurpatori
su sta mona luna. g. m . cecchi, 1-i-181: or dico io
iij lunari erano stati pioveginosi continualmente. m . villani, 1-2: la successione
lunàtico1, agg. (plur. m . -ci). ant. e letter
lunatico2, sm. (plur. m . -ci). veter. ant.
che si gitti volentieri nell'acqua. m . garzoni, 3-7: si conosce l'
sm. e f. (plur. m . -i). neol. astronauta
opposizione, faccendosi da lunga. g. m . cecchi, 1-i-238: i'trovai
padiglioni del re reso con bianchi veli. m . villani, 9-102: quando uscivano
squadra o colonnello il meno. g. m . cecchi, 26: — sì,
che lo facci subito. g. m . cecchi, 52: quella buona donna
, inganno, trappola. g. m . cecchi, 1-1-222: andate; perch'
sproloquio, tirata. g. m . cecchi, 249: -è questa maestà
; rinviare, dilazionare. g. m . cecchi, 20-10: se io /
. lungaggine. g. m . cecchi, ii-190: navighiam per perduti
di lungagnoli. = var. m . di lungagnola2. lungagnóne,
maltrattata da sua santità. f. m . zanotti, 1-6-258: io non
lungàrnico, sm. (plur. m . -ci). scherz. fiorentino.
... di spettative. g. m . cecchi, 1-ii-141: girandole, /
le maritate, abbrevierò. g. m . cecchi, 249: sì! mettila
, larghezza e altezza. f. m . zanotti, 1-5-221: per corpo vuoisi
della lunghezza tra due termini. f. m . zanotti, 1-5-187: essendo la
caldamente io l'abbia desiderata. f. m . zanotti, 1-7-47: i quali
né lunghezza di patimenti. f. m . zanotti, 1-4-252: non è
sm. e f. (plur. m . -i). nella terla spagna
9-1-267: non era servizio di s. m . di farlo ministro 2-44: ah lasso
sporge sovra 'l mar la de la m . s. tasso, ii-600: la
lungi cominciarono a ridere di questo tatto. m . palmieri, 1-6-1: speculando segna
, abbondantemente, copiosamente. g. m . cecchi, 21-21: mi serbo a
con esagerata lentezza o incertezza. m . savonarola, 1-122: se pur va
cavallo da'nobili invellutati a lungo. m . ricci, i-259: il padre
assolutamente di una persona. g. m . cecchi, 186: e'sarà il
lungicrinito), agg. (plur. m . lungocriniti). letter. che
sm. e f. (plur. m . -i). abitante della
lunloco, agg. (plur. m . -ci). ant. lunatico.
piccola città; borgo, villaggio. m . adriani, v-326: con pochi al
presso a maiano e contare delle novelline. m . adriani, ii-340: il maggior
per cinque fiorini di lamagna. g. m . casaregi, 2-48: il padron
per lo più comune luogo della città. m . villani, 9-98: 1
uno loco chi se chiama colum. m . dandolo, lii-9-353: è dal monte
vaghi, ma tali si mostrino. m . adriani, ii-135: raccontano che conservarono
per altro nome chiamano luoghi. m . savonarola, 1-41: se debeno tocare
che sono scritti in due modi. m . ricci, i-391: fece un libro
sola viltà d'alto parente. m . villani, 9-50: essendo preso da
buona guerra fu impiccato. g. m . cecchi, 21: basta bene ch'
poeti, e in quella seguì anzi m . tullio che aristotele, ch'assai più
luminari della vergine maria e della m . suor maria. pananti, ii-180:
lì avria loco ingegno di sofista. m . villani, 8-24: la cittadinanza era
si dice di luogo. f. m . zanotti, 1-7-26: possono gli avverbi
t'ho apprezzato. g. m . cecchi, 1-1-224: riputandovi in