sm. e f. (plur. m . -t). chi è dominici,
fiorentinìstico, agg. (plur. m . -ci). che ri
sm. e f. (plur. m . -i). chi pratica la
lat. fl [u \ ores, m . plur. da fluor -óris * flusso
in su lo spedale di s. m . n. fiorini 387 larghi d'oro
presidio per pegno di fiorini 100 m . al principe. s. foscarini,
/ senza 'l fiorin. g. m . cecchi, 9-1-4: volete voi da
si godeva la sua maddalena. g. m . cecchi, 1-1-301: e'vi
. e f. (plur. m . -i). pittore di fiori.
bionda aurora in ciel rapito. a. m . narducci, iii-274: sul fiorito
che chiamai formicario, fatta dall'oculatissimo m . pupart, che chiama con altro
di sole formicole. a. m . ricci, 3-66: io penso,
cetra usata dagli antichi greci. m . adriani, 5-161: forminga, spezie
. e f. (plur. m . -t). neol. chi
formullstico, agg. (plur. m . -ci). neol. che
. dimin. fornaìno; fomarino. m . franco, 1-9: da'ceri o
cesare con dolce e grazioso modo verso m . benedetto rivoltosi, cominciò a favellare
femina vita menassi fornita. g. m . cecchi, 20-6: i so
di paglia sempre era fornita. g. m . cecchi, 17-94: vi pare
forno. g. m . cecchi, 7-3-6: non ce fate
non azzeccarne una. g. m . cecchi, 23-75: quando un non
: nel consolato di fabio massimo e m . marcello nel foro bovario piové sangue
mercante e un privato. g. m . casaregi, 1-35: ciò procede anche
una data cosa. g. m . cecchi, 399: sarebbe un partito
, e dirizzarono le bandiere a casa di m . di- nadam de'sinopiccioli..
saggio quel ch'è più forte. m . ricci, i-314: era de così
: e tu sta'forte. g. m . cecchi, 92: digli che stia
fuggia, forte schiamazza. g. m . cecchi, 17-141: i'sentii dimenare
ripetuto con valore intensivo. g. m . cecchi, 18-31: ah vecchio /
l'anime vostre fortemente hanno sete. m . villani, 7-64: difendea la
concreto: luogo impervio, inaccessibile. m . villani, 9-32: in campo non
memoria di tutte le cose visibili. m . savonarola, 25: dar se
dei mezzi atti alla difesa. m . villani, 9-5: col favore de'
spesso a così ubbidire fai usare. m . villani, 6-3: allora quelli da
una città, ecc.). m . villani, 1-68: avendo con non
? chi mi ritornerà insino a idumea? m . palmieri, 1-208: la bellezza
viltà d'animo affermato e fortificato. m . villani, 1-97: rimisonvi messer
argumenti quanti ti ho fatti io. m . adriani, 3-4-406: benevolenza, fortificata
a trivigi con soldo fur mandati. m . adriani, iii-138: abbattano la fortificazione
uno stato, di una città. m . villani, 9-98: torneremo alle italiane
vivace e turbolento. g. m . cecchi, 1-1-249: orsù, messer
avesse conseguito un guadagno. g. m . cecchi, 1-2-228: -non s'usa
sempre, e'timidi rifiuta. g. m . cecchi, 1-2-508: la fortuna
ti crepasse il fegato. g. m . cecchi, 22-17: o fortunaccia come
mano e l'opra! f. m . zanotti, i-145: dio vi fortuni
e di sospetti. g. m . cecchi, 371: di che ori
si guidava la nostra città fortuneggiando. m . villani, 5-30: si trovava fortuneggiare
avviene per caso, fortuito. m . villani, 2-61: avendovi uomini i
avvenimento, una circostanza). m . villani, 7-71: per savio provvedimento
de'loro tristi e fortunosi casi. m . adriani, v-264: non s'aste-