un abito è confezionato; moda. m . villani, 1-4: usavano dissolutamente,
, baldoria. g. m . cecchi, 20-19: o s'io
, faceva orecchia da sordo. g. m . cecchi, 294: andandone /
. -sostant. g. m . cecchi, 1-2-430: sapete voi il
sproposito; ciarlone, chiacchierone. m . adriani, iii-417: cleone..
colline le nutricano gracili e quadrate. m . adriani, i-120: i corpi gracili
di vigoria, malaticcio, debole. m . adriani, v-117: da piccolo era
corpo in disfacimento. -sostant. m . adriani, 3-5-298: diede per precetto
la porta fausa de lo castiello. m . palmieri, 2-20-7: massi ronchiosi e
era di dare a s. m . il mio trovato per gradar la longitudine
piacque a ciascheduno che la madre di m . giulio fusse la prima a raccontare,
tu li voglia gradir 10 mutare. m . villani, 2-65: il re d'
sederi, a guisa di teatro. m . adriani, ii-146: gittato il manto
altri abati nel stallo loro. m . adriani, v-85: nell'andare pigliando
fuggente turba, pervennero a tiberio. m . c. bentivoglio, 2-324: i
sono leciti né ragionevoli. g. m . cecchi, 1-2-543: il primo grado
rallegrarti della dottrina sua. g. m . cecchi, 22-28: gli è 'l
di eccellenza e di potenza. g. m . cecchi, 1-i-266: quanto fanno
contenuta nei vini e nei liquori. m . savonarola, 66: la calidità celeste
il grado di ragione canonica. m . ricci, i-20: prima di dire
gli torni a la finita. g. m . cecchi, 5-86: i'comincio
a questo modo, eh? g. m . cecchi, 1-ii-157: -essere,
ch'io sono disposto a morire. m . zorzi, li-2-347: braganza migliorerebbe volentieri
/ ed in eterno empiermi onne desio. m . villani, 2-65: fatto era
co'fiorentini, onoratissimamente lo licenziò. m . adriani, i-40: per farsene grado
dalla prima madre gli fien somministrati? m . adriani, i-199: il ricevettero a
il re tenea. g. m . cecchi, 22-42: i * vi
l'ha donate. g. m . cecchi, 226: i'te ne
agg. e sost. (plur. m . -i). sociol.
gradualistico, agg. (plur. m . -ci). sociol.
. admesso nell'anticamera di s. m . tà; luogo dove non si admetteno
, di notte correre per le strade. m . ricci, i-52: i magistrati
sincero spirito religioso). g. m . cecchi, 186: ella si fie
, e una scopa chiese. g. m . cecchi, 1-2-407: non avete
, incisione; scalfittura, sfregio. m . adriani, iii-5: non ebbe molti
gràfico, agg. (plur. m . -ci). che è proprio,
grafitico, agg. (plur. m . -ci). che è proprio,
grafològico, agg. (plur. m . -ci). che è proprio
grafòlogo, sm. (plur. m . -gi; raro -ghi). chi
, insopportabile). g. m . cecchi 19-35: -ove ti eri /
sia caduto la gragnuòla addosso. g. m . cecchi, 17-73: 'pare che
rumore e poco danno. g. m . cecchi, 1-1-102: -andiam, ché
saldar le ferite e dissolvere il ventre. m . savonarola, 1-188: ancuora è
. accostossi ai fedeli cristiani. m . villani, 5-26: insegnò grammatica a'
quanto legare parole, cioè 'auieo'. m . villani, 8-81: noi le metteremo
tosto in gramatica. g. m . cecchi, 292: -io vo'ridur
, sm. (plur. m . -ci). chi studia o insegna
gramàtico), agg. (plur. m . -ci). ant. colto
{ gramàtico) agg. (plur. m . -ci). grammaticale.
grammatìstico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce