fiòcco), agg. (plur. m . -chi; superi. fiochissimo)
in lamina (un metallo). m . palmieri, 2-22-7: trombando va [
sm. e f. (plur. m . -t). disus. giornalista
congiurati stanno, / convincer puowi? m . leopardi, 1-122: oggi il genere
picchiò la mia porta. g. m . cecchi, 1-2-184: il grillo salta
. fogliàccio, fogliazzo. g. m . cecchi, 19-32: oh del capo
bocca buona). g. m . cecchi, 437: die 'l voglia
: v. posta. m . franco, 1-41: perch'al mondo
s'attuterìa per pai di leccio. m . franco, 1-136: io leggo a
folklòrico), agg. (plur. m . -ci). che si riferisce
folklorìstico), agg. (plur. m . -ci). che riguarda il
sfolgorante, splendente, abbagliante. m . palmieri, xv-407: uno di questi
pianta felice / subito svelse. m . adriani, iv-184: si vide sopra
. tr. colpire con fulmini. m . adriani, ii-287: erano stati folgorati
di nimixtà nelle fronti de'cittadini. m . adriani, i-370: tonava [
si vede astro novello. m . c. bentivoglio, 10-88: in
folìnico, agg. (plur. m . -ci). chim. acido folinico
di eccessivo riguardo. g. m . cecchi, 1-i-126: n'avanzaron [
e non hanno gerani da mangiare. m . savonarola, 1 -77: diremo
avere danno, buscarle. g. m . cecchi, 1-1-249: qui si ha
migliore pane che di grano. g. m . cecchi, 17-89: egli baderebbe
uccel conosce il grano. g. m . cecchi, 1-2-486: ogni uccello conosce
granulomètrico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce
giunture dei piedi, generando marcia. m . garzoni [tommaseo]: la vena
, balorda; minchione. g. m . cecchi,, 296: il nuovo
-burlone, bonaccione. g. m . cecchi, 1-1-73: per piacere alla
persona bonaria, amabile. g. m . cecchi, 1-1-320: oh! pur
-persona scriteriata, stolta. g. m . cecchi, 24-2: colà abita /
facessi la marza appiccare. g. m . cecchi, 20-17: -siete voi stracca
con loro appoggio de'grandi. m . villani, 5-35: i grandi cittadini
, il mantenimento). g. m . cecchi, 23-14: in quella terra
grande piacere; gustare. g. m . cecchi, 1-2-424: oh con che
la parte del leone. g. m . cecchi, 1-i-107: onde avendo il
si ricordaranno di me. g. m . cecchi, 21-237: i non potevo
. -grassottóne. g. m . cecchi, 7-2-8: odi pur tu
femm. -a). g. m . cecchi, 7-1-4: oh che grasson
grasso: vivere riccamente. g. m . cecchi, 1-1-510: i profeti.
alla concia, ingrassano la terra. m . adriani, iv-278: ben si dice
sovvenzione in danaro). m . villani, 9-43: sopra tutto desiderava
et amore. g. m . cecchi, 17-97: da ora il
i finiti ne lo stato d'innocenza. m . villani, 9-43: fu cosa
a grato / al dispietato core. m . villani, 9-105: lo re di
/ ubidire alla mia celeste scorta. m . grifoni, ix-491: non creder a
-per di grato: senza ragione. m . villani, 9-1: è cosa inenarrabile
, per il piacere di grattarsi. m . adriani, iv-306: quando..
avete fatto ne la lettera a m . curzio, che mandandosi attorno..
desiderio, un'esigenza. g. m . cecchi, 17-122: chiunque la pizzicore
come un porcellin grattato. g. m . cecchi, 21-36: ella si arovesciò
superficie. - anche al figur. m . adriani, 1-23: dobbiamo servirci delle
cacio bisogna a tal lasagna! g. m . cecchi, 1-1-399: non sa