orecchiata di musica eccellente. = deriv . da orecchia. orecchiata3, sf
memoria di ver amore. = deriv . da orecchia, per la forma.
s. giacomo). = deriv . da orecchia, sul modello del fr
[leopardiani]. = deriv . da orecchiare. orecchièlla,
orecchiella, né cervelliera. = deriv . da orecchia. orecchièllo2,
costanti. = deriv . da orecchia. orecchiétta,
miglio in orecchina. = deriv . da orecchia, con suff. dimin
tirante d'altro paranco. = deriv . da orecchio, col suff. strumentale
per difetto dei pezzi. = deriv . da pascima. pascìna,
paschiciuolo. = lat. pascùum, deriv . da pascere (v. pascere)
l'erba vi rinasce. = deriv . da pascolo, col suff. collettivo
, di dazio carri. = deriv . da pascolo, sul modello di boatico
meglio dei 'poemetti '. = deriv . da pascoliano. pascoliano, agg
cedui e parte pascolivi. = deriv . da pascolo, sul modello di boschivo
svagati in pascolo sulla folla. = deriv . dal lat. pascuum (v.
= voce di area merid., deriv . da pasco; cfr. napol.
., 'di primavera '), deriv . dal lat. tardo pascha (v
anche pasmo. pasióne e deriv ., v. passione e deriv.
e deriv., v. passione e deriv . pasmachi, sm. plur
pasmer (nel sec. xi), deriv . da pasme (v.
, lat. tardo eccles. paschàlis, deriv . da pascha (v. pasqua
pasqualino (bientina). = deriv . da pasquale; per il n.
alcuno fu detto pasquate. = deriv . da pasqua. pasqueggiare, intr
= dal nome proprio pasquèlla, deriv . da pasqua. pasquèlla2, sf
= voce di area tose., deriv . dal lat. pascùum (v.
di mezzodì dell'isola. = deriv . da pasquinol. pasquinatòrio, agg
prefazio in lingua pasquinesca. = deriv . da pasquino1. pasquino1,
'pasquin peloso '. = deriv . da pasqua. passa,
fr. passage (nel 1080), deriv . da passer 'passare '; il
le vestimenta, ecc. = deriv . da passamano *; voce registr.
seduzioni della passamaneria. = deriv . da passamano *; v. anche
= dal fr. passement, deriv . da passer 'passare ', con
. = dal fr. passementerie, deriv . da passement (v. pas
i versi a vostra altezza. = deriv . da passione, col suff. dei
carichi pendenti. = deriv . da passaporto. passapòrto,
particolarmente apprezzata dalle passere '), deriv . da passer -èris (v.
passero). pàssaro e deriv ., v. passero e deriv.
e deriv., v. passero e deriv . passastrèmo, agg. disus
irrequieto, inutilmente curioso. = deriv . da passato, n. 28,
empievo di quei passatoiacci. = deriv . da passare. passatóio2 (passatório
per quattro o cinque giorni. = deriv . da passare. passatório, v
bollette per passo; passaggio. = deriv . da passeggero, n. 14.
passager, passagier (nel 1330), deriv . da passage 'passaggio '.
in fuora e passeggiatori. = deriv . da passeggiare. passeggiatóre,
ad un piccolo cavicchio. = deriv . da passeggio. passéggio,
rampicanti, rapaci. = deriv . da passero, sul modello di gallinacei
raccoglievano ogni mattina. = deriv . da passera1 e passero.
= dal fr. passerelle, deriv . da passer 'passare '.
forma (non attestata) * passeresco, deriv . da passero. passeréto,
a chi cantava meglio. = deriv . da passera1 e passero.