sm. e f. (plur. m . -i). sostenitore della simultaneità
produce contemporaneamente uova e spermatozoi. m . l. bozzi [« la stampa
simultanista, agg. (plur. m . -1). proprio, tipico del
da addome molto schiacciato. m . a. marchi, 1-ii-202: 'sinafa'
terrore di ubriaco.). m . adriani, 5-174: 'sinafìa', figura
per li misterii del testamento nuovo. m . ricci, i-469: seppero i nostri
questa città accompagnati da un certo giovanni m . arco,... predicavano nelle
soprascientìfìco, agg. (plur. m . -ci). che trascende il ché
della quale dicesse: « al reverendissimo m . io. francesco valerio, canonico
spendere utilmente, si sopraspende invano. m . palmieri, iii-207: sopraspendere sarebbe matta
/ con galeotti e con soprassaglienti. m . villani, 2-25: i corpi delle
a le chiese degli ariani soprassedette. m . villani, 7-25: della nostra ingiuria
carro (anche come ingiuria). m . franco, 1-48: l't'ho
uomo è tesser inamorato. g. m . cecchi, 5-51: questa è la
il suo nimico e soprassemina la zizzania. m . villani, 9-44: l'uomo
. particolare acutezza intellettuale. m . villani, 10-83: il soprassenno de'
sovrastòrico), agg. (plur. m . -ci). filos. proprio
ling. disus. superstrato. m . bartoli [in « archivio glottologico italiano
sopratìmico, agg. (plur. m . -ci). anat. posto sopra
un rinvio. g. m . cecchi, 282: io ho già
persona o cosa. a. m . bandini, 159: impiegava il suo
oltre a quello pattuito. m . fiorio, 25; quando anco egli
i. n. c. o. m . che aveva sopravanzato i corridori,
e di perizia delle cose del mare. m . adriani, v-362: recò
si quietano di quello che gli sopravanza. m . cavalli, lii-3-132: ora non
né altre merci che ne sopravanzano. m . muratori, 10-i-166: se i beni
ragion di beneficio e cortesia ricevuta. m . zane, lii-14-408: si vale [
per scoppiare (una tempesta). m . adriani, iv-342: nave abbandonata da'
è levato (il vento). m . adriani, v-225: lo stendardo.
-sulla superficie esterna di. m . membré, 20: dentro vi sta
soprenarmònico, agg. (plur. m . -ci). mus. ant.
nell'ambito di un'azienda privata. m . adriani, v-94: propose [fabio
la so- praintendenza e cura generale. m . zane, lii-5-356: dove i privilegi
esercito o di un corpo militare. m . barbaro, lii-4-157: tutta la somma
manera / si possan dimmostrare. g. m . cecchi, 1-1-265: io ti
rotto o smosso, male acconcio. m . garzoni, iii-70: il sopraosso è
soràbico, agg. (plur. m . -ci). disus. di lingua
vai a dormire, giova alla tossa. m . savonarola, 1-122: manchendo suoa
inglobare un possedimento, un patrimonio. m . cavalli, lii-1-234: da ottanta anni
sorbìtico, agg. (plur. m . -ci). disus. che ha
anche sostant. g. m . cecchi, 1-2-418: quello è un
sorbonésco, agg. (plur. m . -chi). che si riferisce all'
sorbónico, agg. (plur. m . -ci). ant. che insegna
sorbonista, agg. (plur. m . -i). che fa parte della
chi non avea cura di trovarlo. m . fiorio, 524: il sorge eziandio
lunga canna melodica; musetta. m . todini, 1-6: polifemo siede alle
, e dell'esser cieco altresì. m . garzoni, ii-14: essendo cosa malagevole
nettarla e scoparla è pulitezza. f. m . zanotti, 1-6-24: chi è che
, fare il sordo. g. m . cecchi, 18-12: eh, fazio
-dominare, contenere, reprimere. m . pezze pascolato [in boine, cxxi-iv-475