sm. e f. (plur. m . - *). esperto, studioso
robòtico, agg. (pi. m . -ci). proprio o tipico di
, 2-i-59: o bella g. m . cecchi, 1-1-427: se la sarà
invar., ma anche plur. m . -i). appartenente alla setta esoterica
sfumature grige. a. m . ortese, 7-188: nelle città,
sm. e f. (plur. m . -i). coltivatore di rose
il rosario, il cantar in coro. m . ricci, ii-320: un fervente
e continuo del mare. a. m . ortese, 7-47: successive parole.
carta posto alla distanza di circa 35 m . = deriv. da rò$a
lo primo venardì dippo pasqua rosata. m . villani, 9-97: lo giorno
scartocciasse lentamente le foglie. f. m . martini, 7-125: grava il silenzio
e là al risuono de'miei passi. m . puccini [« l'illustrazione italiana
luna, un fenomeno celeste). m . villani, 10-31: vidono il tempo
una parte del corpo. m . savonarola, 1-62: le orechie e
rossa e tale fiata è gialla. m . savonarola, 27: la urina è
con capelli rossi, occhi alquanto crocei. m . dandolo, lii-4-47: e di
senza apparenti connessioni fra loro. m . bellomo [« lingua nostra »,
rossovérde, agg. (plur. m . anche rossi-verdi). che ha
io ti feci liberto. g. m . cecchi, 19-20: e'mi toccò
scavonésco), agg. (plur. m . -chi). ant. e
schiavònico, agg. (plur. m . -ci). letter. slavo
(v.). cfr. anche m . arcangeli [« lingua nostra »
-pelle ricavata dal dorso di animali. m . fiorio, 124: alcuni sono eziandio
monte, spartiacque fra due versanti. m . villani, 1-25: era fuori della
un oggetto, di un attrezzo. m . franco, 1-133: le schiene di
, orgoglioso, altezzoso. g. m . cecchi, 1-2-216: questo ghiotton,
in modo risoluto, con chiarezza. m . cavalli, lii-1-282: mai si lasciò
di un idioma. g. m . cecchi, 1-2-4: così non doverrà
più distretto animo che amare ricchezza. m . palmieri, ii-69: nella prudenzia
a schifo li peccatori e scacciagli. m . franco, 5-76: tornato [petrarca
non perché. ttu sei vieto, / m . ttu no. m'acontasti /
, dirà: « non voglio ». m . adriani, iv- 312:
non bene sapea conversare co'laici. m . nicoletti, lxx-232: patì questa sola
(l'anima). f. m . bonini, 1-i-120: questione più nobile
schistosòma, sm. (plur. m . -i). zool. genere di
strumento musicale a corde. m . venegoni [« la stampa »,
schizocèlico, agg. (plur. m . -ci). anat. che si
schizofrènico, agg. (plur. m . -ci). affetto da schizofrenia
schizògeno), agg. (plur. m . -ci). biol. che
schizogònico, agg. (plur. m . -i). biol. che si
schizolisigènico, agg. (plur. m . -ci). bot. che si
schizonticida, agg. (plur. m . -i). farmac. che
si definisce, nella teoria psicanalitica di m . klein, la configurazione psichica che
schizostèlico, agg. (plur. m . -ci). bot. che si
schizotìmico, agg. (plur. m . -ci). patol. che ha
orbita. -in un'imprecazione. m . franco, 1-7: del capo gli
prezzo, un valore). m . riva [« la repubblica »,
iperbolicamente una reazione furibonda. g. m . cecchi, ii-316: ella vorre'tenere
un contesto scherz. g. m . cecchi, 302: -pur riavuto un
tutto zaccheroso per gli schizzi. g. m . cecchi, 17-63: schizzo e