). - anche sostant. m . c. bentivoglio, 10-246: travolge
con riferimento ai remi). m . c. bentivoglio, 7-216: i
aggiugne sopra li peccati la blasfemia. m . villani, 8-108: nel tempo dell'
tutti i fatti. = dimin. m . di gazzera. gazzétta1 (dial
sm. e f. (plur. m . -i). spreg. compilatore
sm. e f. (plur. m . -i). compilatore, redattore
gazzettìstico, agg. (plur. m . -ci). giornalistico (e
più, soverchia e spuma. m . leopardi, 3-28: gl'impieghi creati
, sussistano pure. = dimin. m . di gazza1. gazzuòlo, agg
-andare in rovina. g. m . cecchi, 18-22: qui / bisogna
bianca / baciava intanto. g. m . cecchi, 23-55: debile vecchiezza /
gentaglia; codazzo. g. m . cecchi, 1-i-130: io non son
lasciare del tutto indifferente. g. m . cecchi, 1-1-410: oh! non
: palesai a vostro padre ed a m . antenore la vostra infermità per soverchia
. bibbiena, 187: mi dice m . annibaie che il s. suo padre
per il zelo che ha. g. m . cecchi, 17-85: la poveretta
destreggiare negli intrighi amorosi. g. m . cecchi, 1-ii-72: voi siete giovani
g. razzi, 6-50: -questo m .... da vantaggio per mia
e spreg. gelosàccio. g. m . cecchi, 17-94: discostatevi un poco
gelsèmico, agg. (plur. m . -ci). chim. acido
stupisce e non fa motto. m . c. bentivoglio, 3-212: chiama
profondo (o anche sommesso). m . adriani, ii-171: i luoghi freddi
gemma in anello. g. m . cecchi, 22-12: i la vo
gendarmésco, agg. (plur. m . -chi). che è
, cotanta puzza mena. g. m . cecchi, 21-30: non so,
, legame di parentela. g. m . cecchi, 19-21: vo'veder d'
genealògico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce,
sm. e f. (plur. m . -i). chi studia la
si dice, a'ferri. g. m . cecchi, 245: dette orecchia
generalésco, agg. (plur. m . -chi). che assume pose
, e ciascheduna si chiama generalità. m . morosini, li-4-502: la quinta ed
femine né riprovare loro pogo senno. m . villani, 10-38: in questo anno
gentili visse casta e vergine sempre. m . c. bentivoglio, 1-88: gli
robuste e più generative. g. m . cecchi, 251: in verità la
/ generativa e di buona abitudine. m . adriani, v-315: troppo grassi,
elementi, poiché son tra loro contrari. m . adriani, ii-100: i legni
vede la lingua degli ebrei non avere. m . fiorio, 8-1 io: e
-ant. universalmente, totalmente. m . villani, 8-2: in poco tempo
genèrico, agg. (plur. m . -ci; superi, genericissimo).
sm. e f. (plur. m . -i). studioso dei generi
dal non degenerare da quella natura. m . adriani, ii-116: confortò timoleone a
genesiaco, agg. (plur. m . -ci). letter. che
genèsico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce,
genètico, agg. (plur. m . -ci). che concerne l'
sm. e f. (plur. m . -i). studioso di genetica
carolato e grave al peso. m . ricci, i-13: tiene anco questa
gènico, agg. (plur. m . -ci). biol. che si
al salvator li venne. g. m . cecchi, 23-4: da chi la
parola sta per simpatia, inclinazione. m . zorzi, li-2-351: negli olandesi.
, ed a portargli affetto. m . giustinian, li-5-197: viene..