de l'ami- stade. idem, inf ., 24-84: poi mi fu la
memoria delle tue opere. dante, inf ., 13-77: se di voi alcun
stimato e amato. dante, inf ., 8-47: quei fu al mondo
di reo savero savora. dante, inf ., 17-39: acciò che tutta piena
, specie, tipo. dante, inf ., 24-83: poi mi fu la
là per via tostana. idem, inf ., jo-62: da me stesso non
punto di riferimento. dante, inf ., 1-18: poi ch'i'fui
altrui per ogni calle. idem, inf ., 15-47: qual fortuna o destino
che mostra 'l cammino? idem, inf ., 29-111: io fui d'arezzo
un cavallo, ecc. dante, inf ., 3-86: guai a voi,
diritta meni a ragione. dante, inf ., 9-83: dal volto rimovea quell'
menando la sinistra innanzi spesso. idem, inf ., 34-63: quell'anima la
-far giungere la vista. dante, inf ., 9-5: attento si fermò com'
, calci, ecc. dante, inf ., 29-79: ciascun menava spesso il
coloro che la trombetta menano. dante, inf ., 29-76: non vidi già
ch'io cadrò freddo. idem, inf ., 5-32: la bufera infemal,
e percotendo li molesta. idem, inf ., 5-43: come li stornei ne
-scuotere, agitare. dante, inf ., 26-88: lo maggior corno de
è piaciuto aprir lo 'ntendimento. dante, inf ., 27-77: le coperte vie
la mia anima una cosa. idem, inf ., 9-62: o voi ch'
del proprio corpo. dante, inf ., 12-70: quel di mezzo,
la mente, intuire. dante, inf ., 16-120: ahi quanto cauti li
, per esprimere sorpresa. dante, inf ., 30-131: or pur mira,
guardare intorno a sé. dante, inf ., 24-115: qual è quel che
odor cosa ventata a fumo. dante, inf ., 24-1 n: erba né
con un altro). dante, inf ., 25-62: poi s'appiccar,
l'uno dall'altro. dante, inf ., 3-68: questi sciaurati, che
cosa agguaglia la morte. dante, inf ., 3-37: mischiate sono [l'
commiserazione, pietà. dante, inf ., 14-20: d'anime nude vidi
, al cecato! ». dante, inf ., 1-65: quando vidi costui
miseria è senza invidia. dante, inf ., 5-123: nessun maggior dolore /
felice / ne la miseria. idem, inf ., 30-61: o voi che
quotidiane, ecc. dante, inf ., 16-28: se miseria d'esto
sicuro per lo 'nferno freghi. idem, inf ., 24-134: più mi duol
ke me nd'aia indulgenzia. dante, inf ., 3-50: fama di loro
misero di questo mondo. dante, inf ., 9-123: tutti li lor
! -con metonimia. dante, inf ., 14-41: senza riposo mai era
, e portasse cotante fatiche? dante, inf ., 31-7: noi demmo
, miserando, lacrimevole. dante, inf ., 3-34: questo misero modo /
dove tanto camminato avete! idem, inf ., 17-109: icaro misero le reni
(il corpo). dante, inf ., 33-63: tu ne vestisti /
miserissimi che retti siete! idem, inf ., 27-84: pentuto e confesso mi
, intricato; ingarbugliato. dante, inf ., 32-42: vidi due si stretti
-confuso insieme. dante, inf ., 25-71: già eran li due
seminata per buona natura. idem, inf ., 7-42: tutti quanti fuor guerci
, 'molliccio ', come a inf ., vii-128, una cui variante perfino
mo è biamato arezzo. dante, inf ., 27-20: or tu a cu'
, entro breve tempo. dante, inf ., 27-109: padre, da che
manifesta un fenomeno. dante, inf ., 28-21: qual forato suo membro