tre erinni. dante, inf ., 9-46: questa è megera dal
desmo non mi vio. dante, inf ., 2-36: se'savio intendi
con minore difficoltà. dante, inf ., 14-36: quali alessandro in quelle
come 'mpria ch'era gioioso. dante, inf ., 32-15: oh sovra tutte
, -mi fate sofrire. dante, inf ., 16-18: a costor si vuole
per lo male dei malfattori. dante, inf ., 1-112: ond'io,
ispendere e guadagnare ricchezze. dante, inf ., 30-21: ecuba trista, misera
, ridestargliene il ricordo. dante, inf ., 6-89: quando tu sarai nel
oggetto di attenta considerazione. dante, inf ., 26-20: allor mi dolsi,
nostra ogn'altra donna. idem, inf ., 6-44: l'angoscia che tu
perduto mai non fu servire. dante, inf ., 19-54: se'tu già
: mandibola. dante, inf ., 10-53: allor surse a la
s'era in ginocchie levata. idem, inf ., 20-12: come 'l viso
'l principio del casso. idem, inf ., 25-45: acciò che 'l duca
-di animali. dante, inf ., 9-99: che giova ne le
chiamo, me conforta. idem, inf ., 1-61: mentre ch'i'ruvinava
lungo silenzio parea fioco. idem, inf ., 5-96: di quel che udire
seminoe nel mondo molte risie. dante, inf ., 26-80: o voi che
/ non vi movete. idem, inf ., 27-73: mentre ch'io forma
; fandonia, panzana. dante, inf ., 20-99: però t'assenno che
, incomprensibile, incredibile. dante, inf ., 16-124: sempre a quel ver
9. prov. dante, inf ., 23-144: io udi'già dire
per dio, maraviglia! dante, inf ., 28-54: più fuor di cento
gesto, nelle parole. dante, inf ., 14-129: se cosa n'apparisce
, ammirazione o sorpresa. dante, inf ., 15-24: così adocchiato da cotal
vedendo manti stanno innamorati. dante, inf ., 34-37: oh quanto parve a
s'eo turbo mia fameglia. dante, inf ., 25-47: se tu sei
timore o sgomento. dante, inf ., 16-132: i'vidi per quell'
/ una maravigliosa simiglianza. dante, inf ., 18-135: « ho io grazie
, quando seco ricchezze portano. idem, inf ., 27-90: nessun era stato
. merito, benemerenza. dante, inf ., 4-34: or vo'che sappi
de l'odorifera rosa! dante, inf ., 18-116: mentre ch'io là
s'era laico o cherco. idem, inf ., 28-27: tra le gambe
- anche sostant. dante, inf ., 18-131: quella sozza e scapigliata
dantesco: l'invidia. dante, inf ., 13-64: la meretrice che mai
diritto alla sua riconoscenza. dante, inf ., 26-80: o voi che siete
mentire, tr. (attestato solo all'inf . presente). dial. ant
de non prenderne merto. dante, inf ., 31-93: questo superbo volle esser
o alle sue capacità. dante, inf ., 4-49: dimmi, maestro mio
che non te lassa vernare. dante, inf ., 9-43: quei, che ben
. - anche sostant. dante, inf ., 27-115: venir se ne dee
di dite). dante, inf ., 8-70: già le sue meschite
mesonare, tr. (attestato solo all'inf . pres.). ant.
di mesere ciunta kerardi. dante, inf ., 28-77: fa sapere a'due
-avviato, incamminato. dante, inf ., 30-84: s'io fossi pur
di un organo). dante, inf ., 30-108: ancor che mi sia
o 'n sé voglia ragione. dante, inf ., 2-68: or movi,
che 'l sol che risplenda. dante, inf ., 21-66: com'el giunse
a una collettività. dante, inf ., 1-135: poeta, io ti
cui tu fai cotanto mesti. idem, inf ., 17-45: così ancor su