, acquitrino, palude. dante, inf ., 7-121: fitti nel limo dicon
di corona di martiri. idem, inf ., 5-116: francesca, i tuoi
di spasimo si morì. dante, inf ., 14-48: chi è quel grande
mascalcire, intr. (attestato solo all'inf . pres.). ant
veio arlucare la mascella! dante, inf ., 12-78: noi ci appressammo a
barba indietro a le mascelle. idem, inf ., 28-94: allor puose la
. ant. dente. dante, inf ., 32-107: io aveva già i
a femminile). dante, inf ., 20-45: prima, poi,
. -sostant. dante, inf ., 20-41: vedi tiresia, che
quelle specificamente femminili). dante, inf ., 20-108: quei che da la
de vostra masnada ormai segnato. dante, inf ., 15-41: i'ti verrò
guardia della sua magione. dante, inf ., 21-44: là giù 'l
persona burbera, intrattabile. dante, inf ., 27-46: e 'l mastin vecchio
sanza grossezza di materia. idem, inf ., 25-125: quel ch'era dritto
aspr'e sottile ». idem, inf ., 20-2: di nova pena mi
segno di mattia o superbia. dante, inf ., 20-95: già fuor le
l'officio del nostro signore. dante, inf ., 15-52: là sù di
t'è opo fare. dante, inf ., 1-37: temp'era dal principio
prima quelle cose belle. idem, inf ., 26-7: se presso al mattin
, oriente, est. dante, inf ., 24-124: volta nostra poppa nel
e non sono matto. dante, inf ., 28-111: io li aggiunsi:
umiliare; rendere docile. dante, inf ., 14-48: chi è quel grande
di eracle). dante, inf ., 25-32: cessar le sue opere
maxentius adlato ad ponte molli. dante, inf ., 28-80: gittati saran fuor
d'un laido errore. dante, inf ., 13-72: l'animo mio,
me, core doliusu! dante, inf ., 27-121: oh me dolente!
/ quando mi prese. idem, inf ., 28-123: quel mirava, noi
proclitica rispetto a ne. dante, inf ., 16-12: ancor men duol,
in che si chiuda. idem, inf ., 3-1: per me si va
biasimevole a chi lo fae. idem, inf ., 4-120: colà diritto,
le sole mie forze. dante, inf ., 10-61: io a lui:
, nelle mie facoltà. dante, inf ., 16-116: « è pur convien
nostra mente a te comprendere! idem, inf ., 28-5: ogne lingua per
, in tutto retto. dante, inf ., 31-55: dove l'argomento de
son ben assai possibil poi. dante, inf ., 23-9: più non si
mi combatte il core. idem, inf ., 2-6: lo giorno se n'
la mente che non erra. idem, inf ., 15-82: ché 'n la
. ant. coscienza. dante, inf ., 6-1: al tornar della mente
non sa modo avere. dante, inf ., 7-41: tutti quanti fuor
figliuolo suo a noi. dante, inf ., 24-69: chi parlava ad ire
ami- stade mia '. idem, inf ., 5-68: più di mille /
accompagnatore o di guida. dante, inf ., 29-96: i'son un che
stellato ci mostra molte stelle. idem, inf ., 17-63: poi, irocedendo
bianca più che burro. idem, inf ., 26-41: tal si movea
, non coprire interamente. dante, inf ., 33-25: breve pertugio dentro de
creda essere buono tenuto. idem, inf ., 32-101: perché tu mi dischiomi
con esso mi fu mostrato. idem, inf ., 29-115: quei, eh'
molte volte essere imputata. idem, inf ., 23-82: ristetti e vidi due
, d'esser meco. idem, inf ., 32-133: « o tu che
del quale io dico. idem, inf ., 9-56: volgiti 'n dietro e