, l'entusiasmo per qualcosa. -in partic .: testo, opera letteraria particolarmente
percorre la via del ritorno. -in partic .: che fa ritorno a casa,
svolto un dato incarico o mansione, in partic . un'ambasciata. novellino, xxviii-818
proferite a voce molto elevata e in partic . con tono concitato e rabbioso (
ciò che impressiona molto favorevolmente. -in partic .: persona che colpisce per le
, destinato a molteplici usi, in partic . al contenimento di liquidi o semiliquidi.
egregio. -lacrimatoio (in partic . nelle espressioni urna lacrimale o lacrimatoria
le spore; sporangio. - in partic .: nei muschi, sporogonìo.
, sm. biol. batterio, in partic . dei generi bacillo e sarcina,
con le urine, che si osserva in partic . in stati di sofferenza epatica e
appartengono molte specie terrestri, diffuse in partic . in africa. = voce dotta
una sessantina di specie parassite, in partic . delle fanerogame, sulle cui foglie
della fisiopatologia delle vie urinarie, in partic . delle caratteristiche fisiologiche e patologiche connesse
: medico specialista delle vie uriaumenta in partic . in caso di malattie gastrointestina =
acqua. -recipr. (con partic . riferimento a veicoli che entrano in
affrontarlo in battaglia o in duello, in partic . all'arma bianca, a corpo
un fenomeno naturale o atmosferico, in partic . il vento, le onde o
una parte del proprio corpo, in partic . il capo, contro quella altrui.
a soggetti inanimati, e, in partic ., a un moto ondoso violento)
, come si svegliasse. -con partic . riferimento al fenomeno dell'eco.
d'urto-, potenza d'impatto, in partic . di un veicolo lanciato a forte
. -pressione del flusso sanguigno, in partic . provocata da un'emozione.
, cambiando la direzione del moto. -in partic . -urto elastico: quello in cui
d'urto: assalire, aggredire, in partic . in un combattimento. pulci
, sf. ant. usanza (in partic . in espressioni proverbiali). soderini
numero di volte (un oggetto, in partic . per la cura personale, una
o bere cibi e bevande, in partic . abitualmente, per gusto individuale o
, una città, un territorio, in partic . come sede stabile. fra
intrattenere una relazione erotica, amorosa (in partic . nelle espressioni usare insieme, carnalmente
un oggetto), indossato, in partic . da altre persone (un abito)
di una data categoria merceologica (in partic . le automobili) che viene rimesso
, tenuto (un comportamento, in partic . riprovevole); sfruttato (un espediente
. logorato, consunto, sfatto, in partic . da duro lavoro, da esperienze
, l'usanza, la norma. -in partic . nelle espressioni più dell'usato,
-che dispone liberamente di qualcuno, in partic . di se stesso. seneca
indugia a chiacchierare sull'uscio (con partic . riferimento a una donna).
sf. grande porta, uscio, in partic . con una parte vetrata, che
. ant. sciame d'insetti, in partic . di api. palladio volgar
fra una stanza e l'altra. -in partic .: la soglia di tale varco
fermandosi di porta in porta (in partic . a cercare qualcosa, a mendis.
date certe premesse (un fatto, in partic . spiacevole). g.
pareti. stazione dei sentimenti (con partic . riferimento agli -picchiare all'uscio-, incombere
in parole, espressioni, esclamazioni in partic . vivaci, impulsive e anche inopportune;
; venir creato, composto (in partic . un'opera letteraria, artistica).
l'uscire da un luogo chiuso in partic . al termine delle attività che vi
, uscita di ventre). - in partic .: diarrea. burchiello, 13
4. spesa, esborso. -in partic . in contabilità: ogni movimento che
venuto fuori da un luogo chiuso (in partic . al termine delle attività che vi
per lo più con frequenza. -in partic . adoperare nello scrivere o nel parlare
attività o in una disciplina. -in partic .: esperto nell'arte militare.