punto non s'accorse. g. m . cecchi, 58: fa tastante a
astuzia e sollecitudine conseguire. g. m . cecchi, 207: conosco / quanto
vane, fuor che nell'aspetto! m . villani, 9-85: tutte le cose
restato sanza fanti. g. m . cecchi, 26: -che ti diceva
seguitassino le forze degli orsini. g. m . cecchi, 1-1-196: la fece
la necessità ci insegni. g. m . cecchi, 29: son disposta di
, che gli amici offende. g. m . cecchi, 17-134: quando i'
forte spingeva con ambo le piote. m . villani, 1-53: avea per moglie
/ ch'io noi distorni? g. m . cecchi, 210: ma
ché volesti quel di tristano? g. m . cecchi, 33: come fare'
lo scrivere non fosse. g. m . cecchi, 78: sappiendo ch'io
del sol saria pover con elio. m . villani, 1-93: il re luigi
chebulìnico, agg. (plur. m . -ci). china. acido
sm. e f. (plur. m . -i). pittore che tende
coloristico, agg. (plur. m . -ci). che riguarda il
colossésco, agg. (plur. m . -chi). ant. colossale.
teano in servigio di santa chiesa. m . villani, 1-29: la santa
più, che cagion fu del difetto. m . villani, 5-48: di colpo
una provisione venissi in senato. g. m . cecchi, 14-1-2: per
senza spargimento di sangue). m . villani, 1-42; trovando il doge
con essa barnaba e saulo. m . villani, 5-19: trovossi bene,
pisani di sessantamila fiorini d'oro. m . villani, 2-51: fece nuova colta
adagiato saporita- mente nella sua coltricina. m . franco, 1-84: fuggì nel
coltura e d'abitanti nuda. m . villani, 2-61: tanto si disusarono
in capo a tanti anni. g. m . cecchi, 84: perché fingesti
]: 1 colza '(s. m .), nome che si dà
comagmàtico, agg. (plur. m . -ci). miner. rocce
, non fatte non danno pena. m . adriani, 1-74: usavano per
impossibile è sua obedienza esser dolce. m . villani, 1-96: il notaio,
, di ossequio). g. m . cecchi, 121: -in quanto a
comarésco, agg. (plur. m . -chi). da comare,
combattentistico, agg. (plur. m . -ci). proprio dei combattenti
ierano 'n grand'ufici e sanatori. m . villani, 3-80: i catalani
-per simil. e al figur. m . frescobaldi, 1-29: dunqu'esser de'
, putta, al to marito. m . villani, 2-33: e come era
còmico, agg. (plur. m . -ci; superi, comicissimo).
da qualche loro amata. g. m . cecchi, 351: menandro greco
dare inizio, dar principio. m . villani, 1-1: dopo molte gravi
si comincia in punta dello stelo. m . villani, 1-45: in questo anno
cominciare, a dare inizio. m . adriani, 1-18: due son le
, corteggio, corteo. m . villani, 1-10: mosso per andare
del punto fermo e della coma? m . adriani, 1-5: questa brevità,
-spreg. commediàccia. g. m . cecchi, 1-2-184: quell'uomo che
scelerati, / costor son commendati. m . villani, 1-14: altri dissono che
mia commendatrice e commettitrice di loro. m . adriani, 3-1-357: comprenderemo d'aver
e perciò proporzionate. g. m . buondelmonti, i-40: considerata per altro
sm. e f. (plur. m . -i). esperto di diritto
. -commettere zuffe: azzuffarsi. m . villani, 1-51: non troppo lungi