baroni vanno a'non conosciuti sacrifici. m . villani, 5-11: e rimanendo il
baronésco1, agg. (plur. m . -chi). proprio di
baronésco2, agg. (plur. m . -chi). da furfante:
, star co lo 'mperadore! m . villani, 4-56: in breve tempo
. dominio, giurisdizione del barone. m . villani, 6-54: gli ungheri sono
di dì e di notte guardie. m . villani, 3-78: e per questo
casa et a bottega istavano. g. m . cecchi, 9-1-3: e se
più favorite di roma. g. m . cecchi, 18-17: io credo la
portare delle cose che bisognavano. g. m . cecchi, 22-32: -era
i militari congedati). m . villani, 2-40: e fatto il
più casali d'intorno ad acri. m . villani, 1-47: e incontanente cavalcarono
casalingo, agg. (plur. m . -ghi). della casa,
erba n'è po'nata. m . frescobaldi, ix-30: se'tu sì
maschera di su 'l viso. g. m . cecchi, 183: in
soprastare a cascar morto. g. m . cecchi, 149: né fo come
casèico, agg. (plur. m . -ci). chim. derivante
caselle per apporsi. g. m . cecchi, 1-2-69: e'si voleva
casermésco), agg. (plur. m . -chi). proprio di una
casermìstico), agg. (plur. m . -ci). proprio di una
, cioè guardiana o fattoressa. g. m . cecchi, 5-95: ordina che
e di piacere. g. m . cecchi, 1-2-442: eh compagnia,
: partiremo a bell'agio. g. m . cecchi, 5-88: che vuol
casìstico, agg. (plur. m . -ci). proprio della
lo più dolorosa e triste). m . villani, i-prol.: pestilenzie,
caso / questo ch'io dico. m . villani, 3-77: questo repentino
spesso po esser mala. g. m . cecchi, 65: fate voi,
): importare. g. m . cecchi, 18-13: più dugento o
, chiachiere, et baie. g. m . cecchi, 17-116: il caso
ginazion non facea caso. g. m . cecchi, 22-3: e perché,
. anche: urna, avello. m . villani, 3-50: a costui fu
conpagnia come disciepolo. g. m . cecchi, 219: che ha ei
col regno il re fu casso. m . villani, 3-58: e 'l podestà
/ ma tuttavia non ne fece segnale. m . villani, 2-42: il borgo
francioso che ti ho detto. g. m . cecchi, 7-3-11: il
potean per lui far doman- dagione. m . villani, 1-63: fu comandato ai
anche di altro legno). m . villani, 11-3: le feciono volgere
; appartenente a un castello. m . villani, 6-61: per modo che
e quello con istudio fece riporre. m . villani, 10-99: e in
accostaro, e recaro a loro lega. m . villani, 3-108: vinsono per
.. ricevettelo in casa sua. m . villani, 1-13: e coperta-
m . villani, 11-33: vennono [le
castelli in aria. g. m . cecchi, 22-28: gli è 'l
castellùccio, castelluzzo. m . villani, 3-38: il castello e
si castigano con la pena. g. m . cecchi, 354: -che vi
a'castraporci e castracani. g. m . cecchi, 23-25: -non può
bando che chi sapesse o tenesse un m . marco sanese, venuto a roma senza