lichènico, agg. (plur. m . -ci). bot. che appartiene
squisito e delicato. g. m . cecchi, i-367: ben sai che
agg. (plur. m . -ci). chim. acido lichesterinico
rimanendo giovanette sanza mamma. g. m . cecchi, 1-2-509: vi pensate
fodera. -di animali. m . paimeri, 1-8-26: carca sua spalla
mammalògico, agg. (plur. m . -ci). disus. che
sm. e f. (plur. m . -t). zoologo che si
sm. e f. (plur. m . -i). chi dimostra,
mammlstico, agg. (plur. m . -ci). che è proprio
. (anche mammóna, sf. e m .). la ricchezza terrena,
mammònico, agg. (plur. m . -ci). letter. che
abbondanza di medicina, italiana però). m . adriani, v-51: per mancamento
di determinati effetti giuridici). m . villani, 1-5: stimossi per il
scorrerie de'castigliani. g. m . casaregi, 2-23: benché il padrone
di luna ha mancamento di cervello. m . adriani, v-347: fra tanti trovò
/ per la pesanza del su'mancamento. m . frescobaldi, 1-25: canzon,
perdite (un corpo militare). m . adriani, iii-26: riempierono le legioni
galea lo stendardo reale. g. m . casaregi, 2-25: se la roba
-mancata effettuazione. g. m . casaregi, 1-113: si assegna la
cose di re federico al tutto disperate. m . adriani, i-no: perché era
proprio artefice si muoia. g. m . cecchi, 400: un tessitor
quegli [fegatelli], g. m . cecchi, ii-323: mancherà questo altiero
. tr. diminuire, assottigliare. m . villani, 2-51: trovando che avea
, impedire; negare, rifiutare. m . villani, 2-32: quest'asprezza delle
alla fine del mondo. f. m . bonini, 1-i-61: la fede publicata
pensieri senza mancarne un solo. f. m . martini, 7-204: non per
una contrarietà ormai inevitabili. g. m . cecchi, 68: pazienza! /
ovvia o assurda. g. m . cecchi, 18-5: -ma non ti
a poco a poco; cessato. m . villani, 1-57: pensarono i nostri
. morto, deceduto, defunto. m . adriani, iv-330: trovò in francia
manchevole, l'altra perpetua? f. m . zanotti, 1-4-220: essendo i
antità] per la mancia. g. m . cecchi, 342: quelli [ducati
il baciò sopra la guancie. g. m . cecchi, 30-34: messer don
fuoco la mattina. = forma m . di manciata. mandna,
manciùrico, agg. (plur. m . -ci). letter. disus
manco1, agg. (plur. m . -chi). ant. e letter
le forze delli inimici. g. m . cecchi, 1-2-440: -oggi v'
di quel ch'è necessario. g. m . cecchi, 19-17: perché fec'
mandalòngo, sm. (plur. m . -ghi). ornit. uccello
signore e questore. questo mandamento procacciò m . licinio crasso. guido delle colonne
morte del mandante. g. m . casaregi, 2-20: per la mutazione
dovevi di mandamelo come facesti. g. m . cecchi, 413: -e messer
comincia: « venite a intender ». m . villani, io-io: mostrava di
dio, tanta gente gli mandasse. m . adriani, iv-502: quando marco ottavio
fatto grande strage di morte. f. m . zanotti, 1-8-97: quanto lutto
laerte mandi quello ch'egli ha meritato. m . adriani, ii-97: fra le
che a noi sarà da aoparare cagiuso. m . villani, 3-51: incontanènte per
: prendere a calci. g. m . cecchi, 1-ii-545. oh ecco 'l