costituirne il principio nello spazio. m . palmieri, 1-12-16: secreti calli inizian
iniziàtico, agg. (plur. m . -ci). neol. che è
; ammaestrato, reso edotto. m . villani, 1-71: i giovani caldi
fare alle peggiori con agrippina. m . adriani, iv-325: menando scaramucce infino
volte inizzata non desse loro luogo. m . adriani, 3-1-485: la dea
et abondantissima a inacquare le terre. m . palmieri, 1-163: i canali
contro al conte gherardo. g. m . cecchi, 27-397: contro la voglia
/ esser dovea de gli arabi ladroni. m . ricci, 1-6: dalla parte
rozzo pastorei son presa e vinta. m . adriani, ii-49: fu tenuto invitto
e però le membra vergognose coprio. m . rossetti, 18-18: ecco, famoso
, una lode). f. m . zanotti, 1-7-107: crediatemi, che
rottura di guerra. g. m . casaregi, 1-6: per alcuni statuti
che s'intagliasse il suo sepolcro. m . rossetti, 24-44: chi fa poppe
6. ant. tagliato. m . fiorio, 241: alcuni sono che
falerno. -intriso. g. m . cecchi, ii-21: ché del pane
. - anche assol. g. m . cecchi, 42: -vienci a segnar
quanto ci è paruto necessario. m . adriani, 5-71: il freddo è
, sdraiarsi su un tavolo. m . franzesi, xxvi-2-118: chi alloggiava in
sm. e f. (plur. m . -t). seguace, fautore
sempre aggiungere la costante. f. m . zanotti, 2-167: né accadea far
sm. e f. (plur. m . -i). neol. sostenitore
integrazionistico, agg. (plur. m . -ci). neol. che
sm. e f. (plur. m . -i). integralista.
il marito al grembo della moglie. m . savonarola, 1-37: per mazuor integrità
cura, attenzione, sollecitudine esemplare. m . ricci, ii-269: un altro,
sm. e f. (plur. m . -i). filos. seguace
intellettualistico, agg. (plur. m . -ci). filos.
, il che aspetta alla scienza. m . savonarola, io: per li
occasione di grandissimo momento. g. m . cecchi, 7-1-2: s'assicurò /
ho eletto di non parlarne. g. m . cecchi, 1-1-475: eh cornelia
temporeggiare. - anche assol. m . villani, 9-91: dappoiché bologna fu
vituperio l'intemperante e l'avaro. m . adriani, 3-3-266: l'incontinente
. intemperantemente, smoderatamente, eccessivamente. m . adriani, v-37: nell'affrettare il
bene il gergo. g. m . cecchi, 240: quello che si
per confessare tutti gl'intendenti. f. m . zanotti, 1-5-299: il poeta
competenza, ufficio. f. m . bonini, 1-i-128: quel principe che
maestri allora de'migliori. g. m . cecchi, 1-1-347: al buon
di giustizia, né de'loro collegi. m . villani, 9-98: tutti quelli
il prò delle creature ragionevoli. f. m . zanotti, 1-7-57: il poema
dicendo che si intendevano con li aretini. m . villani, 1-40: intendendosi col
. -rifl. recipr. m . villani, 7-61: i terrazzani del
. ha bisogno d'aumiliarsi. f. m . zanotti, 1-6- 355: vorrei
che può', da lu'fa istranezza. m . villani, 5-5: s'intendea
- vestita, s'intende. g. m . cecchi, 1-2-172: -dite
intendono ora con l'inquisizione. g. m . cecchi, 201: chi sa
cascar in qualche pena. g. m . cecchi, 1-1-67: mastro gherado,
. -risultare facile a comprendersi. m . villani, 1-22: richiede il nostro
oblio, far cadere in dimenticanza. m . adriani, iv-394: la virtù di
, eccellentissima cosa chi 'l potesse fare. m . villani, 2-9: levata la