brievemente. -aggravamento, peggioramento. m . villani, 2-37: i traditori aveano
più persona niente. g. m . cecchi, 22-7: e'fa così
vendere, comprare, commerciare). m . villani, 1-56: il biado costava
parlando con qualche esagerazione. g. m . cecchi, 357: dumila libbre di
-la parte più massiccia e voluminosa. m . villani, 7-16: avendo il duca
-ant. addebitare. g. m . casaregi, 1-189: aversi il vernaccia
un bene, ecc.). m . villani, 8-71: essendo l'entrate
autorizzato. - anche sostant. m . villani, 1-97: s'avvidono del
e inverso il fine indeboliscano. f. m . zanotti, 1-5- 225:
alcoolica (il vino). m . savonarola, 54: le molte circulazione
una facoltà, un sentimento). m . villani, 10-1: l'umana natura
un locale). g. m . cecchi, ii-227: inculto e orrido
). - anche sostant. m . adriani, iv-382: strumento delle sue
agli uomini comunicare. a. m . ricci, 2-92: avendo per noi
il mio onor sì indegnamente infetti? m . adriani, ii-126: o dionisio,
per voler stare nel peccato. f. m . zanotti, 1-6- 312:
pregio di sue belle chiome. f. m .
, incerto (un proposito). m . villani, 4-41: stavano in consiglio
sm. e f. (plur. m . -i). filos. seguace
indeterminìstico, agg. (plur. m . -ci), filos. che
i ladri insieme di fuggire. g. m . cecchi, 20-29: il contrassegno
avevo tal somma di danari a dosso. m . adriani, iii-15: altri v'
angelo di dio apparve a pafnuzio. m . villani, 11-35: come un verro
sm. e f. (plur. m . -i). studioso della lingua
indianlstico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce,
so se più 10 stil porrìa. m . palmieri, 1-25-34: perfecto idio et
i'voglio a tutti tener tabula. m . franco, 1-69: un certo
essi fossero legati come mentitori e indiavolati. m . savonarola, 1-164: in schiavonia
/ quand'elle vanno la notte ronzando! m . nicoletti, lxx-548: per una
sfinge proponeano enigmi o indovinelli indiavolati. m . leopardi, 2-15: questo è un
, incessante, ostinato. g. m . cicchi, 30-55: fece uno studiare
indico, agg. (plur. m . -ci). ant. e letter
re di francia ne trema. g. m . cecchi, 1-ii-32:
volontà, la natura umana). m . ricci, i-328: nel mezzo del
sm. e f. (plur. m . -i). chi fa
, 28: l'indifferenza di m . la grève per il teseo avea alquanto
, cadea in indegnazione di quella. m . villani, 4-43: non gli fu
sm. e f. (plur. m . -i). disus. fautore
indipendentìstico, agg. (plur. m . -ci). che si riferisce
la nostra franchigia per indirette soffistiche. m . villani, 3-106: il nostro
del'ordinarie ancor fa più difesa. m . villani, 3-12: i..
in mantova a giovanni borromei. g. m . cecchi, 20-9: per poter
stimolo, aiuto pratico. g. m . cecchi, 1-2-453: poveri giovani di
che gli ha dato il vostro m . andrea. caro, 3-2-124: al
una persona abita. g. m . cecchi, 1-ii-376: io son fuori
.. della chiesa di roma. m . villani, 3-30: l'imperadore
medesimo istante di tempo. p. m . doria, 11: noi non veggiamo
, 28: l'indifferenza di m . la grève per il teseo avea
debile e indisposta a fare figliuoli. m . savonarola, 1-10: indisposti [
infermi e indisposti non possono guerire. m . adriani, iv-260: rimandò dall'esercito