illecito, ricchezza facile. dante, inf ., 16-73: la gente nova e'
. -assol. dante, inf ., 12-94: che ne mostri là
ch'io mora senza induso. dante, inf ., 27-35: io, ch'
occhi suoi è sua salute. idem, inf ., 13-51: la cosa incredibile
e per bel dire. dante, inf ., 30-89: e'm'indussero a
scienza e a vertù. idem, inf ., 12-87: sì soletto / mostrar
. empire di lacrime. dante, inf ., 29-2: la molta gente e
una persona). dante, inf ., 29-56: allor fu la mia
ma de li errori. idem, inf ., 3-36: questo misero modo /
'nfamia e sanza lodo. idem, inf ., 33-8: ma se le mie
, di vergogna. dante, inf ., 12-12: su la punta de
è sì ienti ed avenanti. dante, inf ., 4-30: ciò avvenia di
malato, invalido. dante, inf ., 29-59: non credo ch'a
trova nell'inferno. dante, inf ., 5-31: la bufera internai,
a la porta. dante, inf ., 5-10: quando l'anima mal
è da essa. idem, inf ., 10-36: ed el s'ergea
-ant. istigare. dante, inf ., 13-67: infiammò [l'invidia
. - anche sostant. dante, inf ., 13-68: infiammò contra me li
vita avrà a durare. dante, inf ., 1-102: molti son gli animali
non curarsi, disinteressarsi. dante, inf ., 24-130: e 'l peccator,
rumore); incessante. dante, inf ., 4-9: vero è che in
di spazio). dante, inf ., 12-103: io vidi gente sotto
sotto infino al ciglio. idem, inf ., 18-18: da imo della roccia
/ cioè la più avenente. dante, inf ., 27- 134: noi
l'elisione della prep. dante, inf ., 26-103: l'un lito e
la qual cosa ». dante, inf ., 25-21: maremma non cred'io
un forcone). dante, inf ., 22-60: barbariccia il chiuse con
fatto o un'azione. dante, inf ., 6-68: poi appresso convien che
. interrogativa indiretta. dante, inf ., 15-85: nel mondo ad ora
. -anche assol. dante, inf ., 6-77: ancor vo'che m'
leggendo un suo scritto. dante, inf ., 8-94: pensa, lettor,
poria veder sua derittura. dante, inf ., 5-131: per più fiate
, verso oriente. dante, inf ., 16-95: quel fiume c'ha
vinse per soperchio e uccise. idem, inf ., 24-27: così, levando
era testé meco ». idem, inf ., 10-54: allor surse a la
, non si può levare. dante, inf ., 26-36: qual colui che
non curar del freddo. dante, inf ., 24-8: lo villanello,
o d'altrui mal pregando. dante, inf ., 28-104: un ch'avea
ben grandi leva il grifo. dante, inf ., 10-45: ei levò le
. - anche alfigur. dante, inf ., 3-112: come d'autunno si
ti levi dal sole. dante, inf ., 32-95: del contrario ho io
presso di sé. dante, inf ., 12-39: poco pria..
escusatore non si levava. idem, inf ., 2-65: temo che non sia
orsù, suvvia. dante, inf ., 24-52: però leva sù;
portato in alto. dante, inf ., 10-8: la gente che per
[ecc.]. dante, inf ., 16-76: la gente nuova e
con la faccia levata. idem, inf ., 25-49: com'io tenea levate
alzato da tavola. dante, inf ., 4-5: l'occhio riposato intorno
svago; lettura. dante, inf ., 20-20: dio ti lasci,
tanfo, miasma. dante, inf ., 10-136: appresso mosse a man