-in espressioni con connotazione iron. e spreg .: perscrutatóre dei polli: l'aruspice
plebaglia, canaglia (e ha connotazione spreg .). -anche: folla di infimi
plebe, popolino (e ha connotazione spreg .). bocchelli, 16-85
dalle leggi. 17. con uso spreg . che denota o è incline alla
sulle donne. -con uso spreg . volgare, triviale. di giacomo
anche avere una connotazio ne spreg .). papini, iv-539
e scarsissimo soldo. -con uso spreg .: che costituisce il volgo.
la medesima proporzione. -con uso spreg .: parte meno qualificata di una
e ha una connotazione iron. o spreg .). zool. disus.
sorveglia (e può avere una connotazione spreg ., come persona rozza o di
2. con uso enfatico, spreg . o iron.: cibo disgustoso
e al piacere (e ha valore spreg .). nencioni, 2-97:
a guisa di rogna. 4. spreg . porrettàccio (v.).
e ha per lo più una connotazione spreg .). migliorini [s
e da chauffeur ». -con connotazione spreg ., ahude ad atteggiamenti o a
portinarismo { portinerismo), sm. spreg . propensione al pettegolezzo volgare, alla
e pratiche simile. 5. spreg . azione condannabile, comportamento illecito,
circostanze. -con connotazione per lo più spreg .: generalizzazione e prevalenza di un comportamento
idea che ha concepito. -con connotazione spreg ., nella trattatistica rinascimentale allude all'
v.). -dimin. e spreg . pratìcòzza (v.).
v.). -acer, e spreg . praticona (v.).
nelle grandi sartorie. 2. spreg . prefetto incapace, privo di polso.
dai prelati (e può avere una connotazione spreg .). aretino, v-1-590:
accozzaglia di prelati (e ha valore spreg .). d'azeglio,
piuttosto prepotentella. -acer, e spreg . prepotentóne. tommaseo [s.
5. dimin. (talora con valore spreg .) presentùccio, presentuzzo.
, rigido; pedantesco (con valore spreg .). beccaria, i-518:
a boni segni. -con connotazione spreg .: privo di marcata caratterizzazione stilistica
purgare. purgène, sm. spreg . medico che conosce la purga come
ha connotazione per lo più polemica e spreg ., indicando una preconcetta, ostinata
ha connotazione per lo più polemica o spreg .); cruscante. b
(e ha connotazione più o meno spreg .). f f
il chiodo. 11. spreg . inglese. d'annunzio, v-3-619
. - anche, con forte connotazione spreg .: che è d'animo meschino
fare qualcosa (anche con valore fortemente spreg .); meschinità d'animo,
(e, con più accentuato valore spreg ., pavido, vile).
(plur. m. -i). spreg . guardia di pubblica sicurezza; poliziotto
è probabile un incrocio, con funzione spreg ., con pus o puzza (v
(ed è detto con forte connotazione spreg .). redi, 16-iv-483
natali (e ha una connotazione fortemente spreg .). f. f.
agg. possessivo e con connotazione fortemente spreg .: amante. nannini [ovidio
christis. -vezzegg. e spreg . puttanuzza. valerio massimo volgar.
: giovane amante (e ha valore spreg .). pasolini, 12-35:
hanno per beoni. 7. spreg . puttanellàccia. b. corsini,
per sempre? -con connotazione fortemente spreg .: femminile. berni, 38
cosa non mia. 3. spreg . puttaninuzzo. aretino, 20-286:
-con uso aggetti, come qualificazione fortemente spreg . di cose, sia astratte, sia
tornato subito? -dimin. e spreg . puttacciuòlo. neri di donato,
1898-1985). puzzazibétto, sm. spreg . ant. persona esageratamente schifiltosa,
celesti aromati. 2. spreg . organo genitale femminile. campanella,