= da rombo2, sul modello dello spagn . rumbo (nel 1518),
deriv. da romero1; cfr. anche spagn . romeria. romèro1 (romièro
di suff.; cfr. anche spagn . romero. romèro2, sm
che cade ai tiburoni. = spagn . romero; cfr. anche romero1.
= per antonomasia, dal toponimo spagn . roncesvalles (cir. roncevaux)
facesse attorno la ronda. = spagn . ronda, che è dalla locuz.
non poco frutto. = dallo spagn . rondar, denom. da ronda (
il suo ronzinante'. = dallo spagn . rocinante, nome del cavallo di don
, passato nel pro- venz. e spagn . come rocin, di origine incerta:
. scient. sargassum, che è dallo spagn . sargazo (da sarga 'vimine',
scient.), che è dallo spagn . sasafràs attraverso l'andaluso, di origine
cuore e diligente. = dallo spagn . sàbalo. savana (ant.
manate di trucioli. = dallo spagn . sabana, da una voce amaca di
modello di imbarcadero-, cfr. anche spagn . desembarcadero e fr. débarcadère.
'deriv. da sbarra-, cfr. spagn . barrerà 'parapetto per difendersi dal nemico'
, e da un deriv. dallo spagn . brincar 'saltare'. sbrindelénto,
del trattore. = forse dallo spagn . caria 'canna'. scagna2,
etimo incerto: v. però lo spagn . ant. escalio 'solco'.
scamollo) e da confrontare con lo spagn . escamujar, escamochar 'potare', che
[t] ilàre, come lo spagn . escamondar continua il lat. caput mandare-
= adattamento del fr. escamoter, dallo spagn . escamotar 'far sparire'a sua
letterati questi primi libri. = dallo spagn . descansar 'riposare', con aferesi.
facende. = dallo spagn . descanso, deverb. da descansar (
scabecchio e col còrso scapecchiu), dallo spagn . escabeche, che è dall'ar
e provenz., catal., spagn ., portogh. escapar.
non manca chi la connette con lo spagn . scapelotas 'colui che fa cadere le
ha lo scarabatto. = dallo spagn . escaparate. scarabàttola1, sf
. = deriv. probabilmente dallo spagn . escaparate, che è dall'oland
escargot 'chiocciola'); cfr. e spagn . escarabajo 'scarabeo'o ^ scarabocchio'.
chiamiamo scaramoio. = adattamento dello spagn . escaramujo, di etimo in
intens. e cartapellus (da cui lo spagn . cartapel), che è dal
nel 1247), da cui lo spagn . cartafacio (nel 1492); secondo
, nel catal. cassò e nello spagn . cazón. cfr. in proposito anche
leucogaster; e l'espressione è calco dello spagn . pajaro bobò). ramusio
è cazione'; cfr. anche spagn . chalupa (nel 1587).
questo anno. = adattamento dello spagn . cuchillo 'coltello'. scocossato, agg
. = dal portogh. e spagn . escora, che è dal fr.
., da connettere con lo spagn . escurribanda 'frustata'e 'rissa'(da
la scorzonera. = adattamento dello spagn . escorzonera (dal catal. escur-temendo non
altro dalla scotiglia. = dallo spagn . escotilla, deriv. da escoter (
salto d'umore. = dallo spagn . vergiienza, che è dal lat.
di sicuro (ed è calco dello spagn . aue si). tansitlo,
porci. = da una voce spagn . di origine filippina. sibtòrpia (
e di sidalghia. = adattamento dello spagn . hidalguia, deriv. da hidalgo
rompe diligentemente colle mani, riducendolo = voce spagn . dal lat. serra (v.
per la siesta. = voce spagn ., dal lat. [bora]
vertiginosamente un sigarillo. = adattamento dello spagn . cigarrillo, dimin. di cigarro'sigaro'
sigaro, col suff. dei dimin. spagn . sigaro (sigarro, zìgaro
un sigaraccio volgare. = adattamento dello spagn . cigarro, deriv. forse dalla
dal fr. seigneurial (da cui lo spagn . senoriat), deriv. da