mufro -dnis (polemio silvio, v sec .), di origine paleosarda da
confraternita burlesca esistente in siena nel xv sec . sermini, 302: accadde che
= dal fr. muguet (xii sec .), probabilmente dall'ant. fr
fr. ant. mounier (nel sec . xiii); cfr. anche lat
= dal fr. mule (xiv sec .). mula5 { mulla)
. = dal lat. tardo (sec . vi-vii) mule eenus calceamenti (
-ònis, e fr. muletier (xvi sec .), da mulet '
gia dei mercanti di schiavi del sec . xvii, ragazzo negro di età
di venezia, in partic. nel sec . xvi (e in origine probabilmente
istituito in francia alla fine del xviii sec . per rispondere all'esigenza di estendere
una sorta di lenta emigrazione iniziata nel sec . xi e risoltasi nella costituzione di
'uomo del nord '(nel sec . ix), di origine germanica,
dal fr. ant. norreture (xi sec .); cfr. nutritura.
l'età vichinga e la metà del sec . xiv (e il termine è impiegato
probabilmente da ibn nusair, che nel sec . ix si dichiarò intermediario fra rimani
(nostre homme compare nella prima metà del sec . xvi in rabelais) e
vitale in italia in epoca ben anteriore al sec . xvii (in spagn. è
marco tullio tirone, che nel i sec . a. c., per incarico
in seguito, verso la metà del sec . xiii, dal bolognese rolandino passaggeri
sa egli estrarre seconda metà del sec . xviii con caratteri ana
o mistica, studiato e risolto nei sec . xvi e xvii). 18
. -stor. a firenze nei sec . xv e xvi, lettera di
ordinamento comunale di firenze all'inizio del sec . xiv, as —
partic. ai rappresentanti della riforma del sec . xvi). musso, iii-382
sostenuta verso la metà del iii sec . d. c. dal prete cartaginese
e si mantenne in occidente fino al sec . v, in oriente, con influssi
, con influssi montanisti, fino al sec . vili, praticando un estremo rigore nei
letterari, architettonici, ecc.) del sec . xx. e. cecchi,
la mentalità spregiudicata e aperta tipica del sec . xx; moderno, dinamico.
con intenti innovatori nei primi decenni del sec . xx (cfr. anche novecento,
collocare nell'ambito delle correnti innovatrici del sec . xx. ojetti,
del novecento; che è tipico del sec . xx. migliorini, 2-128:
mentalità e al modo di vita del sec . xx e in partic. al
di numerosi periodici letterari e culturali dei sec . xviii e xix (come, per
italiana, tale forma si segnalò, nel sec . xviii, per il carattere realistico
tre nei primi decenni del sec . xix, diventata di moda
; cfr. fr. nouvelle (nel sec . xi), passato al signif
. di * novella, racconto 'nel sec . xv sotto l'influsso dell'italiano
glazunov, ecc., e, nel sec . xx, in f. poulenc
sporadicamente nel medioevo, diffondendosi soprattutto nel sec . xvii nell'ambito del cattolicesimo e
: membranaceo, in f., del sec . xv: di carte sottoposto
di numerato: a genova, nel sec . xvii, ciascuno dei registri del banco
la pastorizia, nota sin dal iv sec . a. c., che viveva
e fu reintrodotto in italia nel xiv sec .; la coltivazione popolare dell'uccello risale
rame da 20 nummi coniati a napoli nel sec . vii; il denaro in uso
denaro in uso nel regno d'italia nel sec . x e xi; il denaro
alle diete di polonia, istituiti nel sec . xv dal re casimiro iv iagellone.
di superbia, vanitosa (e nel xviii sec . erano così appellati i lorenesi immigrati
di santa chiesa. cronache siciliane dei sec . xiii, xiv, xv [rezasco