stanzio, stanzi). deliberare, in partic . da parte di una pubblica autorità
figliuoli di guido. 2. in partic .: deliberare l'erogazione di una somma
uno stato o un ente pubblico, in partic . nell'espressione stanziare a o in
una casa, in un edificio (in partic . per esercitare una determinata carica)
stanziar appresso il sole. -in partic .: essere acquartierato in un luogo per
per gli strumenti agricoli. -in partic .: piccola stanza in cui sono installati
ecc. per distenderla completamente. -in partic .: stendere reti da pesca o da
di durezza di un ortaggio, in partic . dei piselli. = dall'
corpo, una sua parte, in partic . un muscolo, una fibra).
. avvicinarsi a una data caratteristica. -in partic .: accostarsi a una certa sfumatura
, rimase zoppo! -in partic .: flessore della falange nella zampa equina
figur. con riferimento a tranelli, in partic . amorosi). boccaccio,
2. che mette in tensione, in partic . l'arco. -letter. che
5. ampio telo usato in partic . per coprire e proteggere strumenti,
ad abitazione e servizi, utilizzato in partic . come residenza temporanea di popolazioni colpite
legata alla rappresentazione dell'oltretomba, in partic . dell'inferno secondo la tradizione cristiana
, potestà delle tenebre-, demonio (con partic . riferimento a lucifero).
di ragione, di discernimento (in partic . di chi non è illuminato dalla fede
da generare dubbi e incertezze (in partic . in un testo). porcacchi
ricevuta, avvolto dalle tenebre. -in partic .: ricoperto dal cono d'ombra
stato di decadenza, di crisi, in partic . sociale e culturale, di un
o anche di derrate alimentari, in partic . di farina. lessona,
caratterizzano la rappresentazione dell'inferno, in partic .: dantesco. uguccione da lodi
-valle tenebrosa: il mondo (in partic . contrapposto al regno celeste).
promesso a tuo padre. -in partic .: nero, corvino (la capigliatura
. figur. incapace di comprendere, in partic . in quanto privo della fede,
-che nasce da ignoranza, in partic . delle verità spirituali. rosmini
che ha, che possiede qualcosa, in partic . una dote o una qualità.
e persistenza (un sentimento, in partic . l'amore, anche personificato).
, ufficiale di grado inferiore che in partic ., faceva le veci di un
): in alcuni eserciti, in partic . quello austriaco, grado di ufficiale
, sf. ufficio e circoscrizione, in partic . dei carabinieri o della guardia di
o al collo un bambino, in partic . durante il sacramento del battesimo. -tenere
. -imbrigliare un fiume (in partic . nella locuz. tenere a freno
in freno o in briglia, in partic . per indicare un atteggiamento volto a fronteggiare
cattività per paura ardimento. -in partic .: impedire l'accesso. boccaccio
il compì, partitivo). -in partic .: non lasciar fuoriuscire un liquido
tempo in bocca una sostanza (in partic . un farmaco) senza inghiottirlo o sputarlo
tien le campane il campanile. -in partic .: contenere una determinata quantità di
sé o addosso a sé. - in partic .: indossare un abito, un
una persona o un animale); in partic . in relazione con il compì,
confessare un peccato, una colpa (in partic . 614: eransi tenute le genti
avvicinare o avanzare, respingere (in partic . nel corso di un combattimento o
alle proprie dipendenze; stipendiare. -in partic .: provvedere con adeguati mezzi finanziari
nella locuz. tenere sotto). -in partic .: comandare su qualcuno in virtù
modo esclusivo (un sentimento, in partic . l'amore, anche personificato,
a disposizione ferri o mezzi. -in partic .: custodire un documento o un
un bene, senza vendere. -in partic .: trattenere come pegno. g
loro tende quasi sconfitti. -in partic .: avere una data estensione.
il posto per un'altra persona (in partic . in un locale pubblico o su