con raddoppiamento sintattico). dante, inf ., 28-24: rotto dal mento insin
demostra ognora a mee. dante, inf ., xiii-38: uomini fummo, e
-ant. dover dare (anche con l'inf . sottint.): aver l'
, travaglio e odio. dante, inf ., 2-88: temer si dee di
la conosciensa del male venendo. dante, inf ., 7-50: maestro, tra
che accadde in realtà. dante, inf ., 26-96: né dolcezza di figlio
di venire a vittoria. dante, inf ., 26-11: tu sentirai di qua
che pur esser dee. idem, inf ., 27-109: padre, da che
doverla aver forza né valore. dante, inf ., 33-7: tu vuo'ch'
ecc.). dante, inf ., 33-13: tu dei saper ch'
darò denari a divizia. dante, inf ., 22-109: ei, ch'avea
, ecc.). dante, inf ., 27-98: domandommi consiglio, ed
superare, sopravanzare. dante, inf ., 2-77: o donna di virtù
antonomasia: san paolo. dante, inf ., 2-28: andowi poi lo vas
per lo più usato soltanto all'inf . e alla terza persona del
si preferisce essa). dante, inf ., 3-67: erano ignudi, stimolati
ben guardia ad ella. dante, inf ., 3-27: parole di dolore,
l'ardiscon di guardare. idem, inf ., 24-30: sovra quella poi
d'ellera è sorpriso. dante, inf ., 25-57: ellera abbarbicata mai non
di qualsiasi corpo tondeggiante. dante, inf ., 4-69: io vidi un foco
il polo sud celeste. dante, inf ., 34-112: se'or sotto l'
, ecc.). dante, inf ., 25-122: l'un si levò
a fare del male. dante, inf ., 10-83: dimmi: perché quel
sol te pò empire. dante, inf ., 1-98: questa bestia, per
quivi sono i beati. dante, inf ., 2-21: e'fu dell'alma
). passioni). dante, inf ., 7-7: poi si rivolse a
, ed egli è enfiato. dante, inf ., 30-119: « ricor
non temer dell'onde. dante, inf ., 3-9: lasciate ogni speranza,
, ritirarsi, restringersi. dante, inf ., 25-112: io vidi entrar le
all'entrare di borgogna. dante, inf ., 5-20: non t'inganni l'
il passo si guardava. dante, inf ., 5-5: stavvi minòs orribilmente
dell'entrata del reame. dante, inf ., 8-81: non sanza prima far
ebbe entro buona quantità. dante, inf ., 22-18: pur alla pegola era
e tutta 1'abbatterono. dante, inf ., 2-85: da che tu vuo'
va entro e fuori. dante, inf ., 33-96: lo pianto stesso lì
che talora ne crepa. dante, inf ., 25-82: così parea venendo verso
come gran di pepe. idem, inf ., 30-112: l'un di lor
, costituito di filosofi. dante, inf ., 4-132: vidi 'l maestro di
vene a lo morire. dante, inf ., 3-113: d'autunno si levan
cui definisce la forma. dante, inf ., 17-6: accennolle che venisse a
le isole chiamate fortunate. dante, inf ., 14-4: venimmo al fine
estremo confine della terra. dante, inf ., 27-78: gli accorgimenti e le
voce tutti obedire deono. idem, inf ., 11-23: d'ogni malizia ch'
/ vene tempo turbato. dante, inf ., 24-41: noi pur venimmo alfine
si può andare alle virtudi? dante, inf ., 6-76: qui pose fine
d'uscita, scappatoia. dante, inf ., 13-102: l'arpie, pascendo
fonnamento si desfacza! ». dante, inf ., 20-78: tosto che l'
fin d'ora. dante, inf ., 27-100: tuo cuor non sospetti