. (documentato solo nella forma dell'inf . pres. e del part. pass
conseguenza, come risultato. dante, inf ., 33-16: che per l'effetto
agg. indefinito. dante, inf ., 1-67: « miserere di me
tutte nuove: dove ritornerei? dante, inf ., 13-1: non era ancor
lo giorno a mille fiate. dante, inf ., 33-67: poscia che fummo
particella pronom. sottintesa. dante, inf ., 34-16: quando noi fummo fatti
dante, inf ., 33-55: come un poco di
anche essere sottintesa). dante, inf ., 16-24: fenno una rota di
penitenzia e ai diserti. dante, inf ., 6-42: tu fosti, prima
, duro ed ennervato. dante, inf ., 1-4: ahi quanto a dir
gioiosi / saranno tostamente. dante, inf ., 19-100: se non fosse ch'
sottinteso in costrutti ellittici. dante, inf ., 2-140: tu duca, tu
foco o di pianeta. dante, inf ., 16-15: aspetta; / a
: essere impossibile. dante, inf ., 9-57: se 'l gorgon si
sarebbe del tornar mai suso. idem, inf ., 22-143: ma però
sopra, sotto. dante, inf ., 34-41: oh quanto parve a
istate e non in verno. dante, inf ., 17-49: non altrimente
facilità idea, partito. dante, inf ., 27-51: le città di lamone
. ponderare, riflettere. dante, inf ., 24-25: e come quei ch'
quante disoneste cupiditati raffrena! idem, inf ., 1-5: ah quanto a
contrapposto). dante, inf ., 11-1: in su l'estremità
la giovinezza). dante, inf ., 33-88: innocenti facea l'età
giovanissima etade si convenia. idem, inf ., 15-51: « là su di
. acquistare fama imperitura. dante, inf ., 15-85: ché 'n la mente
la vita; continuamente. dante, inf ., 3-8: dinanzi a me non
/ mise 'n operamento. dante, inf ., 6-99: ciascun rivederà la trista
nel sesto de l'etica. idem, inf ., n-80: non ti rimembra
persona affetta da tisi. dante, inf ., 30-56: come l'etico fa
bagnava la mia faccia. idem, inf .,. 15-29: chinando la mia
di esseri immaginari). dante, inf ., 17-10: la faccia sua era
visibile dei corpi celesti. dante, inf ., 10-80: ma non cinquanta volte
che buon'animo e intendimento. dante, inf ., 16-125: sempre a quel
si muta insieme co'venti. dante, inf ., 24-13: lo villanelle..
ulcera '(del tema dell'inf . aoristo cpayelv * mangiare ').
morto lo suo signore. dante, inf ., 17-127: come 'l falcon ch'
dirotto, a scroscio. dante, inf ., 14-29: sovra tutto 'l sabbion
neuno che tacendo fallasse. dante, inf ., 29-120: me per l'
d'onor foste fallita. dante, inf ., 15-56: se tu segui tua
dello spirito). dante, inf ., 13-123: poi che forse li
si non è penitente. dante, inf ., 24-139: io fui / ladro
- anche assol. dante, inf ., 29-137: io son l'ombra
no se làsono trovare. dante, inf ., 29-57: allor fu la mia
(una notizia). dante, inf ., 30-41: questa a peccar con
parole o coi fatti. dante, inf ., 11-59: nel cerchio secondo s'
'nsegnia mesconoscere, e dezamare. dante, inf ., 1-72: al tempo delli
ma fino el chere. dante, inf ., 12-13: l'infamia di creti
/ non pora lungamente. dante, inf ., 18-49: se le fazion che
vivo, iacopo notaro. dante, inf ., 30-97: l'una è la
oltre la vera quantità. idem, inf ., 15-67: vecchia fama nel