e qual pinge di fore. idem, inf ., 8-119: gli occhi alla
da una barca. dante, inf ., 8-25: lo duca mio discese
rozza e non digesta materia. landino [inf ., 12-43]: pone [
né unghie si togliea. idem, inf ., 33-2: la bocca sollevò dal
cordone dei frati francescani. dante, inf ., 27-92: né sommo ufficio né
lo capo a tondo. dante, inf ., 28-121: e 'l capo tronco
che pago en capo nate. dante, inf ., 32-42: vidi due sì
capo avieno insieme misto. idem, inf ., 33-3: la bocca sollevò dal
quando salii ad aliana. dante, inf ., 13-41: come d'un stizzo
, a capo chino. idem, inf ., 15-44: io non osava scender
meraviglia, di incertezza. dante, inf ., 10-88: poi ch'ebbe sospirando
cosa fatta cap'ha *. dante, inf ., 28-103: e un ch'avea
lembo dietro le spalle. dante, inf ., 24-31: non era via da
in senso morale). dante, inf ., 23-100: le cappe rance /
ordini di frati. dante, inf ., 23-61: elli avean cappe con
-per simil. dante, inf ., 32-126: io vidi due ghiacciati
era cappello. buti, 1-819 [inf ., 32-126]: era cappello,
, 'ncatenato co leone. dante, inf ., 23-61: elli avean cappe con
difficilissimi da percorrere. dante, inf ., 19-132: quivi soavemente spuose il
, con amore. dante, inf ., 31-28: poi caramente mi prese
ventiquattro parti di lega. dante, inf ., 30-90: e'm'indussero a
avevan tre carati di mondiglia. landino [inf ., 30-90]: la purità
apatica, scettica. dante, inf ., 20-102: maestro, i tuoi
condanna penale: prigione. dante, inf ., 33-56: come un poco di
il regno della morte. dante, inf ., 10-59: se per questo cieco
, secondo ch'aggio udito. dante, inf ., 7-47: questi fuor cherci
premere col proprio peso. dante, inf ., 21-35: l'omero » suo
trasportare; carico. dante, inf ., 30-6: veggendo la moglie con
conforto. -assol. dante, inf ., 8-27: lo duca mio discese
gravato, premuto. dante, inf ., 9-129: e molto / più
, / la mente mia. idem, inf ., 1-50: ed una lupa
tutto lo spazio disponibile. dante, inf ., 23-84: ristetti, e vidi
carco e la via stretta. idem, inf ., 30-12: ata- mante divenne
su un altro. dante, inf ., 12-30: così prendemmo via giù
di coscienza). dante, inf ., 27-136: infino in su l'
propria cantate ne 'nganna. idem, inf ., 14-1: poi che la carità
provato è che vale. dante, inf ., 5-38: intesi ch'a così
vendetta de la carne. idem, inf ., 21-57: non altrimenti i cuochi
e in corpo. dante, inf ., 6-98: ciascun rivederà la triste
generare un figlio. dante, inf ., 33-63: tu ne vestisti /
salute e 'ntero amore. dante, inf ., 15-83: la cara e buona
ricevitore che al datore. idem, inf ., 27-105: lo ciel poss'io
, e sbudella vanii. dante, inf ., 25-141: i'vo'che buoso
carpon per questo calle. idem, inf ., 29-68: qual sovra 'l ventre
- anche al figur. dante, inf ., 8-120: chi m'ha negate
crollano, rovinano. dante, inf ., 12-36: or vo'che sappi
non era ancor cascata. idem, inf ., 17-53: poi che nel
/ non ne conobbi alcun. idem, inf ., 24-102: né 0
, un liquido). dante, inf ., 20-73: ivi convien che tutto
per fame si cascasse. dante, inf ., 29-62: fu l'aere sì