dotta, dal lat. stabilìtas -àtis, deriv . da stabìlis (v. stabile)
e deriv., v. strallo e deriv . straglorióso (straglolióso), agg
allo stràgolo overo concava gola. = deriv . da astragolo per astragalo'(v.
(v. extra) e da un deriv . di gozzo1 (v.).
porpora è 'l vestimento suo. = deriv . da stragula, stragulo.
rafredato da quelli primi desideri. = deriv . da trascurare, con metatesi e lenizione
. e romagn. { stralanchì), deriv . da spalanco. stralanco
nostra lingua toscana. = deriv . da traslatato (v.),
eh? hai capito? = deriv . da stralunare. stralunataménte,
d'assalto combina qualche stralunatézza. = deriv . da stralunato. stralunato (
, della stramaglia dei porti. = deriv . da strame. stramagnificaménte, avv
allegro. = voce sen., deriv . da stramanceria. stramandare,
mi vedi morente di stanchezza. = deriv . da strame. stramatto,
ho dato una stramazzata. = deriv . da stramazzare. stramazzato (
vi si corca. = probabile deriv . da strame, per incr. con
. vicentino stramazzare 'fare chiasso'), deriv . da stramazzo2, con evoluzione semantica
nell'infedeltà e nell'idolatria. = deriv . da stramazzare, sul modello di bocconi
senso di 'ritorto'. strambalato e deriv ., v. strampalato e deriv
deriv., v. strampalato e deriv . strambaménte, avv. in
per rimettersi in posizione. = deriv . da strambare. strambellare,
chiare al novissimo die. = deriv . da strambo. strambézza,
due neri sopraccigli. = deriv . da strambo. strambézzo,
questa eroica strambità. = deriv . da strambo. strambo,
non che di comico. = deriv . da strambo. strambóso, agg
si fanno strambosi o immobili. = deriv . da strambo. strambottare1,
italiani del secolo xv. = deriv . da strambotto. strambòtto (
sovrapposizione di strambo. strambuzzare e deriv ., v. strabuzzare e deriv.
e deriv., v. strabuzzare e deriv . strame (stramme), sm
. = dal lat. stramen, deriv . da sternére (v. sternere)
. = dal lat. stramentum, deriv . da stramen (v. strame)
un suolo di legno. = deriv . dal lat. stramen -ìnis (v
= voce dotta, lat. straminèus, deriv . da stramen, inis (v.
persino a vere strampalataggini. = deriv . da strampalato. strampalataménte (strambalataménte
una debolezzaccia da ragazzo. = deriv . da strampalato. strampalatézza (
mai ci sia dietro? = deriv . da strampalato. strampalato (
una forma semidotta lat. extra-palatus, deriv . da polari 'vagare'. strampalerìa
a dir simili strampalerie. = deriv . da strampalato). stramurale
da. llu'fa istranezza. = deriv . da strano. stranfiare, intr
. strangulare, dal gr. otqayyakùio, deriv . da oxeayycxwc; (v.
il vento è forte. = deriv . da strangolare. strangolatura,
intranbiduo in tera fa strangusada. = deriv . da strangosciare. strangosciato (
/ e è tutta strangosciosa. = deriv . da strangosciare. strangozzato,
poliedro strangozzato dalla lacciaia. = deriv . da strangozzo, col suff. dei
= voce di area lucch., deriv . da strangolare con sovrapposizione di singhiozzo
quando gli riuscì di parlare. = deriv . da stranguglione], col suff.
fo pepe a stranianza. = deriv . da straniare. straniare (
alla luce della modernità. = deriv . da straniero, col suff. del
italiana'corrotta e straniereggiante. = deriv . da straniero, con il suff.
del mediocrume megalomane! = deriv . da straniero. stranièro (
. estrangier (mod. étranger), deriv . da estrange, che è