essendo contumaci. tommaseo [s. v .]: 'impiccato o arso
delle glorie umane. effimera, v . effimero. effìmero (
dell'efflorescenza. tommaseo [s. v .]: * efflorescente '. dicesi
selenitici. d'alberti [s. v .]: 'efflorescenza'. cambiamento che
incrostazioni tartarose. tramater [s. v .]: 'efflorescenza'. quel fenomeno
veggono i fantasmi. tommaseo [s. v .]: 'fan- toscopo '
autori, e sopra li altri da v . s. date all'enigma, che
concertistica di pezzi d'opera. v . galilei, 2-112: voglio dar fuore
, ma mille volte per punto. v . franco, 288: così vostra mercé
egli ha notizia del sommo valore di v . s.; onde disidera qualche fantasiétta
(anche toscano) di fantasma (v .), con i epentetica, che
-sm -, come nelle voci cresima (v .) e spasimo (v.
(v.) e spasimo (v .). fantasiosa ménte,
). per l'esito semipopolare, v . fantasima. fantasmagorìa,
per incrocio con [allegoria (v .). fantasmagòrico, agg
comp. da fantasia] e storia (v .). fantastòrico, agg
era fatica perduta. -fanticèllo: v . anche fancello. boccaccio, 9-297
non v'ha nulla. -fantèllo (v .). -fantìcolo. alfieri
tremar tutta francia. -fantino (v .). -fantòzzo, fantùzzo.
alla sassaiuola. -acer. fantóne (v .). = voce semidotta,
. del verbo fari 1 parlare '(v . fante1): * infante,
letto aiutata dalla fanticèlla. -fantina (v .). -fantolilla. c
= deriv. da tante3 (v . fantesco): con il sufi,
. = deriv. da fante3: v . fantesca. fantile, agg.
= deriv. da fantile: v . infantilità. fantina, sf
negativo). crusca [s. v .]: quella è una fantina,
. 6. dimin. fantinetto (v .). = dimin. di
. = deriv. da fantoccio (v .). fantòccia, sf.
, dal gr. cpdtv- tocaixa (v . fantasma). fantóne
imp. di fare e da nulla (v .); v. fan
e da nulla (v.); v . fan nullone.
nullone. fanullóne e deriv., v . fannullone e deriv. fao,
. fannullone e deriv. fao, v . favo. faonaménto, sm.
farrabuttó), faràggine e deriv., v . farragine e deriv. sm
è lo stesso etimo di filibustiere (v .). nel dialetto napol. è
postulava la stessa derivazione di araldo (v .), dal lat. mediev.
deriv. dal nome di michael faraday (v . farad). faràdico, agg
da far [fara] e diolo (v .). faradiz? are
ed un di lamporecchio. = v . faraone1. faraóne3,
. la terza camera della tonnara (v . foratico). = adattamento di
= deriv. da porciglione (v .), di cui è forma dialettale
valenti [scrittori] dato ancora che v . s. fusse uno, pur corre
. ant. fard 4 belletto '(v . fardo2). fardaggio
fard 4 carico del cammello ': v . fardo1 e fardello.
. farder (sec. xii); v . fardo2. far data
* carico del cammello '(v . fardo1). fardo1, sm
si pensa tratto dall'anteriore fardeau (v . fardello): dall'ar. fard
son buoni. tommaseo [s. v .]: 'fare il vino', comprende
'; opere che furono gradite. v . bellini, 438: io ho fatto
voi farete la parte del serpente. v . bellini, 83: il re,