loqui \ 'parlare in volgare': cfr. provenz . ant. romans, spagn.
per tramite del fr. o del provenz .) e le denominazioni dei dialetti retoromanzi
signoluzzi di quei grassi. = provenz . rosinhol, dal lat. volg.
got. * rousa (da cui u provenz . ronza 'feccia') o dal longob
v. rore); cfr. anche provenz . rosada. rugiadare, tr.
non sia stimulata. = dal provenz . e fr. ant. ruste (
'uomo'; dall'it. il provenz . mod. saquaman e lo sp.
come savire, nel 1050) o provenz . sage, che è dal lat.
d'amore (ed è calco del provenz . saber). giacomo da lentini
shakespeariano di petrachio. = dal provenz . saur 'brano chiaro', che è dal
mal ch'agio. = dal provenz . saveza 'saggezza, sapienza'.
prudenza e saviezza. = dal provenz . sabieza o savieza, deriv. da
vai, savione? = dal provenz . sabi, savi, che risale al
che il levi considera alter, del provenz . mod. embaufumà 'incensato con lodi'
vedea in tanta vergogna. = dal provenz . esbair, deriv. dall'inter.
mi fa allegrare. = dal provenz . esbaudir e fr. ant. esbaldir
parti sì lontane. = dal provenz . baralhar 'agitarsi, battersi', denom.
. esbahir (mod. ebair) e provenz . esbair 'sba lordire',
con valore di allontanamento, e dal provenz . ant. bordire 'bagordare'[r
, di sbraitare, per influsso del provenz . braidar (v. brattare)
con valore intens., e dal provenz . bregar, a sua volta dal got
., probabilmente da connettere con il provenz . braire, da cui braitar e (
con valore intens., e dal provenz . bric (v. briccone).
da cui scaccomatto, attraverso il provenz . e catal. ant. escac;
/ non si'tranlassato. = dal provenz . escalina, deriv. dal lat.
cfr. fr. échaujfer e il provenz ., catal. e portogh. escalfar
che è sfuggito, rimasto', oppure dal provenz . escapol, che è da escapolar
cfr. anche provenz . escandalh e fr. merid. escandau
; cfr. fr. échapper e provenz ., catal., spagn.,
foco lo teni. = dal provenz . escarnier (forma parallela di escarnidor)
. = etimo incerto: probabilmente dal provenz . ant. escarsela, escrasela (
modello dei nomi astr. di origine provenz . scemare (sciemare; ant
, la voce sarebbe stata diffusa dal provenz . escaron. scheranzìa, v
fr. escremir, escermir e il provenz . escrimir derivano probabilmente dall'italiano.
v. sciuro); cfr. anche provenz . escurol, esquirol.
nel 1772), che è forse dal provenz . fanfani, uso tose. [
= dell'ant. fr. e provenz . escondite, deriv. da escondire (
= dell'ant. fr. e provenz . scondit, deriv. da scondir (
= dall'ant fr. e provenz . escondire, che è dal lat tardo
di uno stato. = forse dal provenz . esconfire, che è da un lai
sul modello dei sost. di origine provenz . sconsolare, tr. (
scufiije ^ spazzatura della bottega di orefice'e provenz . escobilha, da cui lo spagn
.), per probabile tramite del provenz . escrima-, cfr. anche lat.
. metatetica di scrimare, per influsso del provenz . escrimir. scrimita (
iera sta fato. = dal provenz . escausir, che è dal got.
e cussi se accostassemo. = dal provenz . seguranza, deriv. da segur,
, sul modello dei termini di origine provenz . sicutèra, sm. tose
nonn. ha segnoraggio. = dal provenz . senhoratge, deriv. da senhor (
disdegna vostra segnoranza. = dal provenz . senhoranqa, deriv. da senhor (
tanto non fu vile. = dal provenz . senhoril 'signore'. signorilità, sf