mitigato (le parole). cassiano volgar ., xvi-18 (200): rammorbidite
. ammucchiare, ammassare. ecclesiaste volgar . [manuzzi]: ramuricai oro ed
, formava la città). livio volgar ., 1-45: romolo ordinò tre compagnie
medesimo in questo modo. pietro ispano volgar ., 2-35: lo ranno posto in
a'cani e contro al cavaliere. seneca volgar ., 3-84: le ramora degli
-asse secondario delle radici. crescenzi volgar ., 2-9: se la sua radice
di martirio. s. giovanni crisostomo volgar ., 3-10: son constanti e
-raggio di una mota. seneca volgar ., 3-167: essendo...
le vene diete. guglielmo da saliceto volgar . [altieri biagi], iv-2:
pecto a la forcolla. fasciculo ai medicina volgar ., 38: se tu,
seguir nel viaggio. iacopo da cessole volgar ., 1-12: rendettero grazia al re
ne fa isponitore. giovanni di galles volgar . [in « lingua nostra »,
palme. s. giovanni crisostomo volgar ., 3-89: per innamorar ne
sono nella contrada d'ible. crescenzi volgar ., 3-0: la canapa..
o ver troncato il ramuscèllo. crescenzi volgar ., 5-19: cogliesi l'uliva
-marza per innesto. palladio volgar ., 3-36: ne'luoghi temperati aguale
, soddisfacevano a tutti i digiuni. crescenzi volgar ., 3-6: nota che
coma di alcuni animali). esopo volgar ., 4-129: intanto ecco i cacciatori
ant. rapina, depredazione. elucidano volgar ., 164: viveno [i cavalieri
dè farre. s. giovanni crisostomo volgar ., 3-49: vive de ranpina.
di ricchezze. s. giovanni crisostomo volgar ., 3-62: cristo era dolce
arto). s. giovanni crisostomo volgar ., 3-107: né poevan aver
la sabbia e la calce. moreto volgar ., vili: come il murator che
rampollo, figlio. s. bonaventura volgar ., 138: o eterno e incorruttibile
2. sgorgante, zampillante. ovidio volgar ., 6-226: la fonte appia.
una bella fonte. guido delle colonne volgar ., 2-2 (32): infinite
il dì larghissimo rivo. leggenda aurea volgar ., 89: sì come testimonia
fatti miracolosi). guido delle colonne volgar ., 1-1 (12): del
animali). allegorie sopra le metamorfosi volgar . [tommaseo]: le formiche
(un'eresia). leggenda aurea volgar ., 840: morto...
fatto, un avvenimento). cassiano volgar ., 9 (180): che
9. lasciare uscire. ovidio volgar ., 5-13: io scorsi tre piaghe
. s s abate isaac volgar ., 1-48: raccogliendosi [l'uomo
con graziosa cura il nutricava. bibbia volgar ., v-50: lo legno ha speranza
rami suoi mettono li rampolli. crescenzt volgar ., 2-22: gli arbori che non
vigorose. -marza. crescenzi volgar ., 2-23: de'labbri della fessura
anche: zampillo. s. agostino volgar ., 4-38: piccolo pruno fa siepe
3. punta, dente. crescenzi volgar ., 10-32: volpi e lupi massimamente
rametto di una pianta. palladio volgar ., 3-13: la ragion del potare
di spigolar sovente la villana. bibbia volgar ., i-293: manderò fuori del
altre cose delli cibi tuoi. pietro ispano volgar ., 2-2: anco l'uomo
la rana e del topo. esopo volgar ., 5-90: stando una rana in
figur. s. giovanni crisostomo volgar ., 3-52: nu devemo perseguir
(un sapore). palladio volgar ., 1-20: vogliono essere i vasi
-anche: sostanza grassa irrancidita. palladio volgar . [crusca, 7z7 impress.]
, guasto, inacidito. palladio volgar ., 12-23: l'olio rancido curano
seme, un ramo). palladio volgar ., 12-7: potando, solamente i
rancore nel cuore. s. agostino volgar ., 4-80: dall'ira procede rancore
coma- dre? ». valerio massimo volgar ., i-490: come avacciamente ubidìano
8. sollecitudine, premura. bibbia volgar . [tommaseo]: conciossia cosa che