mai la mente innaffiare. -in partic .: rinvigorire (un'energia);
subito si disfece nell'aria. -in partic .: crescere in altezza; svilupparsi.
umile e bassa terra. -in partic .: fare emergere. tasso,
torracchioni rossi di montagne. -in partic .: agitarsi, turbarsi, sconvolgersi
spiegazione, interpretazione; decifrazione. -in partic .: senso, significato.
pratica, aderenza, legame. -in partic . (per lo più al plur.
chiaramente; nitidamente, distintamente. -in partic .: in modo chiaramente udibile.
(con riferimento a donna e, in partic ., come attributo della vergine maria
appetiti, istinti, bisogni. -in partic .: vizio opposto alla temperanza considerata
alle cure degli affari (e in partic . all'amministrazione dei beni e degli
dell'intendente o dell'intendenza (con partic . riferimento all'intendente di finanza)
. rivolgere una facoltà sensoriale, in partic . l'udito o la vista, a
se ne andò impettita. -in partic .: ascoltare qualcuno, prestarvi attenzione.
spirituale, turbamento interiore. - in partic .: perdita della ragione. salvini
; ammorbidirsi, rammollirsi. - in partic .: infrollire (la carne).
mollito, stemperato. -in partic .: infrollito (la carne
tenere, conservare, mantenere. -in partic .: inabitabile. bacchelli
. e mus. intensità sonora. -in partic .: passaggio di un suono dai
di rappresentazione, forza creativa (con partic . riferimento all'ambito estetico).
con particolare durata o continuità. -in partic . agricoltura o coltivazione intensiva: che
il significato di una parola. -in partic .: che conferisce un determinato grado
nell'umido che nell'intenso. -in partic .: carico, vivido, smagliante (
facoltà intellettuali e psichiche). -in partic .: fìsso, penetrante (gli
nozione, a un concetto (con partic . riferimento alla filosofia scolastica; cfr
cosa di diverso da sé. -in partic .: riferimento del soggetto all'oggetto,
accusa. -per estens. con partic . riferimento al volere divino.
fortuna di mimetizzarsi. -in partic . dir. intento, scopo soggettivo
prevaleva la intenzione morale. -in partic .: assunto, programma che un
di una ferita non settica (in partic ., di un'incisione chirurgica) che
(e tale pratica è usata in partic . nella tecnica televisiva, per evitare
). il termine fu usato con partic . riferimento alle potenze dell'intesa,
fra due assi. -in partic .: distanza che intercorre fra due
e di quello psichico). -in partic .: influsso reciproco di tutti gli impulsi
successive (un periodo storico: con partic . riferimento agli anni compresi fra la
ovviarne le irregolarità (e, in partic ., far coincidere la durata dell'anno
interporre, inframettere, inserire. -in partic .: introdurre in un discorso,
determinato periodo di tempo). -in partic . giorno intercalare: quello che, negli
giorno 0 un mese. - in partic .: anno bisestile. livio
intercalare, l'essere intercalato. -in partic .: inserzione nel calendario di giorni
lo divideva dal prossimo. -in partic .: interruzione, intervallo (di tempo
fasciame esterno e quello interno. -in partic .: soprastruttura, a libera circolazione
che è comune a più categorie (in partic ., di persone). -contratto
intercedere per gli arrestati. -con partic . riferimento all'opera di intercessione presso
agg. intercorso, frapposto. -in partic .: vissuto entro determinati limiti temporali
ostacolarla o a impedirla. — in partic .: nel gioco del calcio o in
ostacolandone il passaggio o impossessandosene (con partic . riferimento a lettere o plichi
destinatario ne sia a conoscenza (con partic . riferimento a lettere, plichi, comunicazioni
, sf. l'intercettare. -in partic .: ricezione o ascolto, per lo
nella sustanza della nuvola. -in partic .: circondato, accerchiato. giovio
. dilaniato, lacerato, straziato (con partic . riferimento al martire persiano giacomo sottoposto