o ordine per antonomasia. dante, inf ., 27-91: lo principe d'i
sul cò di'mette. dante, inf ., 28-66: un altro, che
a dimandarla voi anco. dante, inf ., 16-105: giù d'una ripa
. carta per scrivere. ante, inf ., 25-65: né l'un né
grande apparecchiamento di gente. dante, inf ., 19-54: se'tu già costì
si pareggierebbono colle nostre. dante, inf ., 23-7: ché più non
a 'm mari. dante, inf ., 1-68: « miserere di me
mantovani per patria ambedui ». idem, inf ., 3-103: bestemmiavano dio e
infino dal primo parente. idem, inf ., 4-55: trasseci l'ombra del
villani amore un gelo. idem, inf ., 33-34: in picciol corso mi
a fare la battaglia. dante, inf ., 16-90: per ch'ai maestro
che mirabile cosa era. idem, inf ., 10-72: supin ricadde e più
costruzione impersonale). dante, inf ., 18-117: non parea s'era
l'ardiscon di guardare. idem, inf ., 2-9: o mente che
fianco, a lato. dante, inf ., 15-44: io non osava scender
persone o oggetti. dante, inf ., 6-93: li diritti occhi torse
una lingua straniera conosciuta. dante, inf ., 27-20: o tu a cu'
chi prima la vide. idem, inf ., 2-72: amor mi mosse,
che mi fa parlare. idem, inf ., 33-9: se le mie parole
fu mestiere volgarmente parlare. idem, inf ., 4-114: parlavan rado con voci
parlavan rado con voci soavi. idem, inf ., 10-23: o tosco che
de l'amica vostra ». idem, inf ., 5-94: di quel che
convenevolmente deggio loro parlare. idem, inf ., 5-74: poeta, volentieri /
che parlano le inique cose. idem, inf ., 4-ioa: così andammo infino
di sé è conceduto. idem, inf ., 10-123: io inver'l'antico
li atti questa bella petra. idem, inf ., 4-51: quei, che
si può atare né reggere. dante, inf ., 20-16: forse per forza
ditti e per cortese paraule. dante, inf ., 2-43: s'i'ho
idioma, parlata. ante, inf ., 23-76: un che 'ntese la
verticale oppure trasversale. dante, inf ., 22-56: ciriatto, a cui
, e chiamansi quattro etadi. idem, inf ., 24-1: in quella parte
nom parte / da te. dante, inf ., 14-31: alessandro in quelle
ov'io era molto pauroso. idem, inf ., 4-151: vegno in parte
, di un ambiente. dante, inf ., 20-90: li uomini poi che
di firenze] tormentato sia. dante, inf ., 10-47: fieramente furo avversi
roma, fue cacciata. dante, inf ., 6-65: dopo lunga tencione /
- anche: ambito. dante, inf ., 18-97: con lui [giasone
. per un altro. dante, inf ., 17-20: come talvolta stanno a
o non ben distinto. dante, inf ., 4-71: di lungi n'eravamo
luogo isolato o solitario. dante, inf ., 4-129: solo, in parte
e loco trovi idio. dante, inf ., 1-127: quello imperador che là
robba partire infra li greci. dante, inf ., 14-80: del bulicame esce
-partire sì dolze amanza. dante, inf ., 28-139: perch'io parti'così
partiti, va'via ». idem, inf ., 12-19: pàrtiti, bestia,
à vita picciol'ura. dante, inf ., 1-34: non mi si partia
. g g dante, inf ., 16-90: un amen non saria
appressarsi per farmi sentire. idem, inf ., 3-89: tu che se'costì
da cotesti che son morti. idem, inf ., 16-4: tre ombre insieme
e tornamene a casa. dante, inf ., 22-3: io vidi già cavalier
da diverse potenze. dante, inf ., 6-61: ciacco, il tuo