difforme, alieno. landino [inf ., 1-1]: ma benché tale
dire papa giovanni ventiduesimo. buti [inf ., 3-1]: per me
violenza, arraffare. dante, inf ., 21-54: poi l'addentar con
puoi, nascosamente accaffi ». buti [inf ., 21-54]: accaffi,
... occultamente. landino [inf ., 21-54]: accaffi, cioè
credenza antica de li gentili. idem, inf ., 18-135: 4 ho io
un autore. boccaccio, 3-1-290 [inf ., 5-58]: poiché detto ha
trattato e di tradimento. dante, inf ., 24-139: io fui / ladro
a tranelli; insidiato. vellutello [inf ., 5-106]: vogliono..
essere apprese e ammaestrate. idem, inf ., 10-51: ma i vostri non
più nobiltà suo raggio trova. idem, inf ., 5-100: amor, ch'
. -figur. dante, inf ., 28-129: quando diritto al piè
appressàrsi per farmi sentire. idem, inf ., 8-68: ornai, figliuolo,
giungere. anche intr. dante, inf ., 33-43: già eran desti,
solamente vittoria appresso battaglia. dante, inf ., 16-40: l'altro, ch'
fu chiamata da molti beatrice. idem, inf ., 3-113: come d'
tutte le sue spoglie. idem, inf ., 29-13: « se tu avessi
dopo. apprestare dante, inf ., 33-53: perciò non lacrimai né
ant. avvicinarsi. dante, inf ., 12-45: ma ficca li occhi
/ la riviera del sangue. idem. inf ., 23-48: non corse mai
pale approccia. landino, 141 [inf ., 23-48]: approccia: quasi
abbellire, ornare. dante, inf ., 7-60: mal dare e mal
non ci appulcro. buti, 1-209 [inf ., 7-60]: parole non
potesse col fiato appuzzare. dante, inf ., 17-3: ecco colei che tutto
che minaccia rovina. dante, inf ., 20-32: drizza la testa,
deo t'apra le porte. dante, inf ., 9-90: venne alla porta
- anche al figur. dante, inf ., 8-130: sovr'essa [porta
aperse li suoi segreti. idem, inf ., 2-81: più non t'è
aprirmi il tuo talento. idem, inf ., 10-44: io ch'era d'
siffatto v'aprirà, anzi vi dante, inf ., 24-142: apri gli orecchi al
aguila gruera ho messo amore. dante, inf ., 4-96: così vidi adunar
aquila vola. landino, 146 [inf ., 24-31]: lo 'ntelletto illustrato
disidera di stare ad arare. dante, inf ., 26-30: quante il
-anche al figur. dante, inf ., 9-125: « maestro, quai
son le tombe carche ». boccaccio [inf ., 9-125]: chiamasi [
, unde ceteri arcentur »; boccaccio [inf ., 9-125]: « ed
sette fa poca ombra. idem,. inf ., 7-128: così girammo della
secca e 'l mézzo. idem, inf ., 34-15: altre [ombre]
lucentissima stella di venere. idem, inf ., 22-20: come i dalfini,
per ardere la porta. dante, inf ., 29-117: perch'io noi feci
idem, inf ., 2-84: ma dimmi la cagion
2. tr. dante, inf ., 30-14: e quando la fortuna
ch'è di veritate amico. idem, inf ., 2-123: perché tanta viltà
hai...? idem, inf ., 2-131: e tanto buono ardire
men che ben divenire. dante, inf ., 8-90: allor chiusero un poco
fuoco, fiamma. dante, inf ., 25-64: come procede innanzi dall'
, afa soffocante. dante, inf ., 9-68: non altrimenti fatto che
carta ne fi trare. dante, inf ., 32-115: ei piange qui l'
contro le acque. dante, inf ., 15-3: 'l fummo del ruscel
di sanare, provvide. idem, inf ., 22-21: come i dalfini,