pane e stanghe pistoregi. angelo clareno volgar ., xxi-878: pensandosi che esso
). s. gregorio magno volgar ., iii-29 (7): le
di un meccanismo. crescenzi volgar ., 9-104: poi rivolgi l'alveo
l'amor di dio stanotte? cassiano volgar ., ii-1 (17): della
l'abao del popolo di saona. bibbia volgar ., 1-88: conciosia cosa che
una nave). benvenuto da imola volgar ., ii-216: le navi stanti nelle
cielo (le nuvole). crescenzi volgar ., 2-14: l'acqua stante riceve
, costante in un proposito. bibbia volgar ., v-651: quelli che dice veritade
momento in cui. girone il cortese volgar . [in l'etruria, 2-146]
aiuto gli domandava. s. gregorio magno volgar ., iv-42 (3):
). s. agostino volgar ., 1-1-139: non voglio dire,
ant. falso. s. agostino volgar . [tommaseo]: quella teatrica e
il proprio talento. cicerone volgar ., 1-545: essendo questo teatro mostra
ant. legione tebea. leggenda aurea volgar ., 1190: maurizio è detto che
- anche sostant. leggenda aurea volgar ., 1190: furono detti tebei da
acqua non è buona. marco polo volgar ., 3-253: è la più sprendiente
. in un'opera letteraria. ovidio volgar ., 6-598: ora comanda l'autore
la gente. s. gregorio magno volgar ., iii-33 (6): noi
picciol fratello / uccisi. guido delle colonne volgar ., i-105: e da mo'
de legittimo matrimonio. s. giovanni crisostomo volgar ., 3-66: verrò con tego
confronti di qualcuno. s. agostino volgar ., 1-88: sta pure sul teco
teda, acceso in mano. ovidio volgar ., 6-717: e certo ella non
vivere sotto signoria. s. gregorio magno volgar ., iv- 59 (io)
ginepro nella solitudine, s addormentò. giustino volgar ., 246: stringendo [
salute, arrendessi al vincitore. livio volgar ., 5-24: gli uomini di propria
. erra. s. bernardo volgar ., 15-22: cominciò [gesù]
tedio: annoiarlo, infastidirlo. bibbia volgar ., iv-643: se al re piace
. -tegghina. pietro ispano volgar . [crusca]: empine una gallina
e d'ogni cosa necessaria. livio volgar ., 2-92: le tegole furono donate
] soldi v denari iii. crescenzi volgar ., 9-93: chi vuole avere i
il tetto di un edificio. ovidio volgar ., 6-296: allora altresie, quando
cottura di svariate vivande. seneca volgar ., 3-262: avendo il savio macinato
si pot metre remedi. guglielmo de saliceto volgar . [altieri biagi], i-io
del cristallino, cateratta. pietro ispano volgar ., 3-71: lo sugo di protulaca
negli spazi siderali. s. agostino volgar ., 1-4-139: dice...
divinizzata). s. agostino volgar ., 1-2-131: dice virgilio: tu
tesi v'erano si nascose. giuseppe flavio volgar ., i-220: lavorato che avevano
suoi li spirti sanguinosi / cacciò. livio volgar ., 4-289: atroce per certo
e passa. s. gregorio magno volgar ., 2-68: sappiamo che pietro fu
tema si volve in disio. seneca volgar ., 3-406: neuno animale viene alla
agli usati diletti si diede. ovidio volgar ., 6-852: a la prima
. -di animali. ovidio volgar ., 6-55: la tementissima torba de
ond'io son preso poi perseverando. esopo volgar ., 7-161: le cose promesse
divinità. - anche sostant. bibbia volgar ., v-509: fatto son partecipe di
frate di santa maria novella. bibbia volgar ., ii-302: non abbiate temanza,
uomo. -codardia. valerio massimo volgar ., i-218: cominciò a riprendere
timor di dio. s. girolamo volgar ., 1-13: chi ha temenza del
rispetto e soggezione. leggenda aurea volgar ., 756: una cosa gli era
modo temerario, con temerarietà. livio volgar ., 1-224: quando il console intese
, che non pros. gregorio magno volgar ., 2-198: non riprenda [il