e la perfezione del consenso. -in partic .: approvazione definitiva di un provvedimento
arte o di un'attività. -in partic .: condurre a perfezione morale.
che rende perfetto, compiuto. -in partic .: che conduce a perfezione morale
di nuocere, di danneggiare. -in partic .: proditoriamente. buti
una visita importante. -in partic .: con maliziosa seduzione. aleardi
mantenere un determinato atteggiamento e, in partic ., nel difendere e propugnare teorie
perfida soddisfazione dal male procurato. -in partic .: avanzare insinuazioni malevole e denigratorie
atei, dei miscredenti e, in partic ., degli ebrei per indicare la loro
maligno, malizioso, intrigante. -in partic .: insensibile, indifferente ai sentimenti
. -parlato (e, in partic ., pronunciato) in modo molto
: segno di fitto calpestio, in partic . di animali, in uno spazio
pericolo, guaio, imbarazzo (in partic . in espressioni quali andare per le
. urto, botta, colpo (in partic . inferto con armi).
in poltiglia o in polvere. -in partic .: battere la carne per appiattirla
gie multiple cutanee (con partic . riferimento al morbo che colpì
scherz. e intonazione affettuosa, con partic . riferimento a un bimbo). -
che colpisce i roditori, e in partic . gli scoiattoli, nell'america settentrionale
nocivo, rovinoso, disastroso. -in partic .: che determina scadimento, degenerazione
salsa caratteristica della cucina ligure e in partic . genovese, preparata con basilico, formaggio
= voce di area tose, (in partic . senese), deriv. da peto-
coda lunga e folta, e in partic . due ampie membrane tese fra gli arti
già del semplice possesso): in partic . nell'espressione giudizio petitorio o di
, domande, suppliche. - in partic .: chiedere mediante azione giudiziaria.
di domande, di suppliche. -in partic ., nel linguaggio giuridico: attore
versetto di una preghiera, e in partic . del 'padre nostro', in cui
= voce di area centrale e, in partic ., tose., deriv. da
poetica volgare di francesco petrarca. -in partic .: la poesia d'amore diffusa
la dottrina di s. pietro con partic . riferimento alla sua catechesi cristologica.
abr. peterróscè) e, in partic ., aretina (cfr. montalese pettiróssoló
al plur.). -in partic .: critica indiscreta e calunniosa sulla
2. parte di un abito, in partic . femminile, che ricopre il petto
indumento che ricopre il petto. -in partic .: pettorina di un grembiule.
chi fabbrica o rivende pettini, in partic . quelli usati nella pettinatura delle fibre
2. pettinatore di fibre tessili, in partic . della lana. b.
la terra con attrezzi agricoli, in partic . con l'aratro e l'erpice.
indumento che ricopre il petto. -in partic .: pettorina di un grembiule.
che sono racchiusi nel torace (in partic . i polmoni, il cuore, lo
in macelleria, taglio di carne, in partic . bovina, ricavato dalla zona toracica
nuovo, a doppio petto. -in partic .: bavero. capuana, 1-iii-159
di uno strumento da taglio. -in partic .: parte anteriore dell'aratro,
uno di fronte all'altro (in partic . in un duello, in uno
respiratorio (un medicamento). -in partic .: che ha una funzione espettorante
, inamidato: sparato). -in partic .: panno bianco inamidato portato sul
fermare il mantello sul petto (con partic . riferimento alla gemma con la quale veniva
copre e difende il torace. -in partic .: piastra anteriore della lorica.
uno verso l'altro. -in partic .: affrontare in un combattimento a
-region. interiora commestibili (in partic . cuore e polmoni).
che ricopre il petto; pettino. -in partic .: pettorina di un grembiule.
-con riferimento ad animali (in partic . volatili). luna [s
, colpisci; rammentati. -in partic .: ragionamento capzioso, tendenzioso.