lodo e ne ringrazio. idem, inf ., 21-55: non altrimenti i cuochi
la preposizione sottintesa. dante, inf ., 29-39: così parlammo infino al
sì avea due ville. dante, inf ., 15-62: quello ingrato popolo
e del macigno. landino, 109 [inf ., 15-62]: che discese
coloro che riguardare la volieno. dante, inf ., 23-64: di fuor dorate
gli angeli]. landino, 142 [inf ., 23-64]: sono le
urlare del cane. dante, inf ., 6-28: qual è quel cane
dì abbaiano come cani. dante, inf ., 7-43: assai la voce lor
. iacopo della lana, i-176 [inf ., 7-43]: soggiungendo in
cose che so mestieri. dante, inf ., 24-2: in quella parte del
— anche al figur. dante, inf ., 21-59: « acciò che non
e datti pace. landino, 4 [inf ., 1-19]: nientedimeno acquiesce
/ ne la beata corte. idem, inf ., 11-22: d'ogni malizia
ingiuria è 'l fine. idem, inf ., 28-60: or di'a fra
, negli studi). dante, inf ., 26-126: vòlta nostra poppa nel
si sa pace dare. dante, inf ., 1-55: e qual è quei
corno della bestia infernale. dante, inf ., 21-34: l'omero suo,
bramoso; alacre. dante, inf ., 26-121: li miei compagni fec'
poscia li avrei ritenuti. buti [inf ., 26-121]: fec'io sì
che segna la crisi. dante, inf ., 30-99: per febbre aguta gittan
. indugiare, attardarsi. dante, inf ., 3-111: caron dimonio, con
remo qualunque s'adagia. vellutello [inf ., 3-111]: e col remo
, tutti siamo vili. idem, inf ., 3-115: come d'autunno si
lime, ecc. dante, inf ., 21-52: l'addentàr con più
più di cento raffi. idem, inf ., 25-54: co'piè di mezzo
al figur. dante, inf ., 2-85: -da che tu vuo'
. onni amaro adolsa. dante, inf ., 6-84: gran disio mi stringe
, corno hane annunziato. dante, inf ., 22-41: o rubicante, fa'
gente li adduce. dante, inf ., 33-44: già eran desti e
li adduce la ventura. dante, inf ., 14-129: se cosa n'apparisce
e ingannevoli). dante, inf ., 13-55: sì col dolce dir
i'non posso tacere. landino [inf ., 13-55]: onde risponde
ond'ella trista incende. idem, inf ., 8-121: e a me disse
incitare, provocare. dante, inf ., 27-21: istra [= ora
primo sguardo). dante, inf ., 18-123: già t'ho veduto
che gli altri tutti. idem, inf ., 29-138: e te dee ricordar
di natura buona scimia. buti { inf ., 29-138]: se ben t'
, scorto; riconosciuto. dante, inf ., 15-22: così adocchiato da cotal
qual maraviglia! » -. buti { inf ., 15-22]: accrespavano le
che m'è stata rifiuto. dante, inf ., 6-34: noi passavam su
vanità che par persona. buti [inf ., 6-34]: adona, cioè
danteschi divenne incerta; cfr. landino [inf ., 6-34]: « che
si difende »; e vellutello [inf ., 6-34]: « partiti da
ritenersi gravemente offeso. dante, inf ., 6-72: alte terrà lungo tempo
o che n'adonti. landino [inf ., 6-72]: n'adonti:
lo loco nel quale adopera. idem, inf ., 24-25: e come quei
lo sceverasse da me. dante, inf ., 4-38: e se furon dinanzi
disus. fare ombra. dante, inf ., 15-2: e 'l fummo del
trombette e non suono dirotto. dante, inf ., 7-52: ed elli a
questa beatrice piangea pietosamente. idem, inf ., 3-120: così sen vanno su