uno di zera. = var. ven . di tordo, forma masch. di
in partic. di area lomb. e ven .). fazio, i-9-22:
è forma erronea per negro (cfr. ven . spin négro, emil. spin
fanciullo. = voce di area ven ., forse dal nome del governatore di
terra. = voce di area ven ., istriana e romagn., attestata
2; la var. è di area ven ., attestata anche nel lat.
rivoltano. = voce di area ven . (cfr. venez. vergoleta nel
bovi invechiati. = adattamento del ven . versór (v. versorio1).
vertere), che sopravvive nei dialetti ven . (versór, versùr) e,
o ver versuro. = adattamento del ven . versùr (v. versore 2e versorio
sempre rimangono rosse. = dal ven . verla vérula2, sf.
friulane) fino all'abruzzo (cfr. ven . vìsola, lig. vìscioa,
bacara, denominazione di un tipo di uva ven ., di etimo incerto.
voce sett., e in partic. ven ., di etimo incerto. big
quale meno vicino. = dal ven . brazera, deriv. da brazo 'braccio'
sono saporiti e croccanti. = dal ven . bruscandol, probabile deriv. da bruscare
). = deriv. dal ven . buzzolà, che è dal lat.
zuppa. = voce di area ven ., comp. da capa per cappa
. etc. = voce di area ven .; cfr. spagn. caracól 'chiocciola'
dal nailon. = voce di area ven .; cfr. lat. tardo caris
'ciaspole'. = voce di area ven . di etimo incerto, forse da connettere
al plur.). = forma ven . di manico. manentàtico, sm