censo, contribuzione, debito. -in partic .: il canone in natura o in
: tendenza artistica (e, in partic ., le sue espressioni nelle arti figurative
estens.: convesso, sporgente (con partic . riferimento alla luna nelle sue fasi
protuberanza (e anticamente era riferito in partic . alla luna nelle sue fasi o
gibbosità lunga e sottile. -in partic .: gobba. dalla croce,
presenta una serie di convessità (con partic . riferimento, negli autori antichi, alla
e di statura e proporzioni enormi. -in partic .: nella mitologia greca, essere
una pulsazione gigantesca. -in partic .: che è frutto di una concezione
, che occupa parti secondarie (con partic . riferimento a quegli artisti che vivevano
con l'emblema del giglio. -in partic .: il fiorino di firenze (v
madonna e di alcuni santi (in partic . s. luigi, s. giuseppe
, sm. ant. gineceo. -in partic . postribolo. rustico, vi-1-159
quelli all'interno delle case (in partic . nel caso di banchetti troppo sontuosi)
di vino rosso, raffinata e usata in partic . per guarnizione di pesci pregiati (
bambino. -figur.: con partic . riferimento alla donna come puro strumento
gimnasiarca » l'officio. -in partic .: rettore o professore dello studio
come protezione per il ginocchio. -in partic . ginocchiera gessata: bendaggio usato per
del calcio). 2. in partic . parte dell'armatura o di un'uniforme
dei fusti di alcune piante, in partic . delle graminacee. mattioli [dioscoride
le ginocchia. -l'uomo, in partic . in quanto si umilia dinanzi alla
amorevolmente (e si riferisce, in partic ., ai primi anni di vita)
presenta rigonfiamen ti, gibbosità (in partic ., il tronco di un albero)
di virtù curative universali e, in partic ., afrodisiache; è utilizzata anche
santo (età attuale), insistendo in partic . sulla necessità, fondata su prospettive
che sostiene o segue il giobertismo (in partic . nel suo aspetto politico).
moto disinvolto e bizzarro). -in partic .: caracollare, volteggiare (i
di fenomeni naturali particolarmente suggestivi. -in partic .: zampillare o precipitare (l'
-muoversi e lasciare muovere liberamente (con partic . riferimento alla ruota e al perno)
, portare avanti una giocata. -in partic .: mettere in tavola una carta
con la sua condotta evasiva. -in partic .: deludere le aspettative. banti
ciascuno degli atti dei giocatori. -in partic .: mano, giro, tiro
uno svago, un passatempo. -in partic .: che sta prendendo parte a
vizio del gioco (e, in partic ., del gioco d'azzardo).
forza e non comune destrezza (con partic . riferimento a quelli eseguiti dai giocolieri
giocatore nel corso della partita. -in partic .; combinazione (favorevole o svantaggiosa)
, alle scommesse (e, in partic ., ai giochi d'azzardo).
nello svolgimento di una gara. -in partic . gioco di squadra: aiuto tattico
di suono di uno strumento. -in partic .: registro di un organo (e
rapido, convulso, concitato. -in partic .: stralunamento (degli occhi).
eccelle per uno straordinario virtuosismo (in partic .: nello stile, ma per
a chi lo guardava. -in partic .: sensazione piacevole del tatto.
che procura godimento all'intelletto. -in partic .: interessante (l'argomento di un
. che reca godimento ai sensi. -in partic .: dilettevole alla vista; bello
. dir. boatica. - in partic .; diritto che si pagava nel
di sottomissione e di umiliazione (con partic . riferimento alla sconfitta subita dai romani
/ e sola vita. -in partic .: soddisfazione, compiacimento (con
senso concreto: persona (e, in partic ., donna) che, per
-per antifrasi: persona (e, in partic ., donna) poco raccomandabile,
desiderabile; persona (e, in partic ., donna) molto bella,
di provincia e poco autorevole. -in partic .: giornale illustrato, periodico di varietà