.). acché, cong. fin . affinché. pascoli, 410:
faso un solso che tant'è bon e fin . 6. locuz. levar
con dir che chi ha principio, ha fin . leopardi, i-291: in italia
nimica, / è l'amaro mio fin . tolomei, 2-32: penso che sia
mia nimica, / è tamaro mio fin . leopardi, 12-1: sempre caro
e vanno a gara / altre gocce senza fin . -sforzarsi, adoperarsi quanto più
bisso, quella porpora / ebbe malvagio fin . landolfi, 2-146: la coppa
gonzaga, 23-22: ti veggo al fin . cinta di cure intorno, /
vere, / le fan perire al fin . lastri, ii-152: non si debbon
lettura].. '/ e in fin ... / alla tedesca poesia dié
nostro ordine o modo, / non abbia fin . fiamma, 1-419: la modestia
oziose piume, / ite a quiescere al fin . parini, giorno, i-244:
la patena la pace ti dànno / al fin . vasari [zibaldone], 5-329
acque. muratori, 7-v-471: a fin ... d'impedire le frodi in
l. pascoli, iv-1-19: dovrebbe in fin ... non perseverar nel mentire
e di paura bianco / si levò al fin . bandello, 1-28 (i-372)
più in relazione con una prop. fin .) promemoria in volgare pisano
putre e mézzo / polvere ei ritorni al fin . sanminiatelli, 11-179: pensavo.
d'inchiostro rosso. 3. fin . attività di vendita al minuto di generi
governar sa lira / e drizzarla al suo fin . foscolo, xv-342: non connetto
l. pascoli, iv-1-19: dovrebbe in fin ... non perseverar nel mentire
e voraveno vivere senza fin per peccare senza fin . medesimo con una specie d'attività spontanea
tuttavòlta e credoli / di ritrovar in fin . guicciardini, 2-1-283: tutta volta le
obolo'. emitténdo, agg. fin . che sarà messo in circolazione (un