i-335): con le penne arruffate zufolava. b. davanzati, ii-58:
13-19 (i-335): colle penne arruffate zufolava; / l'ale ha distese,
mi rasserenava, e canterellava, e zufolava con piacere e con tenerezza. giusti,
di marcia e quel piedàccio storto, zufolava per provocarlo. verga, 3-15: il
c. arrighi, 3-147: egli zufolava, stonato come un samoiedo, sul
86: i violini stridevano, chieco zufolava, i portafiaccole facevano un chiasso d'
mio stimatissimo compagno cantava la serenata e zufolava come un organo, io era in
unorno / dolcemente dormiva, / una zanzara zufolava intorno per quella dolce riva. giuglaris
33-15 (iii-124): il drago maladetto zufolava, / battendo l'ale e menando
giorno / dolcemente dormiva, i una zanzara zufolava intorno 7 per quella dolce riva. baruffaldi