barbiere (nell'uso scher zoso, maccheronico). aretino,
, burlevolìssimo). scher zoso, giocoso; burlesco. varchi
tornato è il tempo rigido e gua- zoso, / che la notte su cresce e
de sorgo, / se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? carli, i-28
tornato è il tempo rigido e gua- zoso, / che la notte su cresce e
e vite che li era sta tolto zoso uno de gli apicati da le forche,
: il mercatante con un tal disprez- zoso modo, benché più freddo, raffermò la
mente verso il cielo, over rettamente in zoso verso el centro dii mondo nelli quali
su l'architrave e comenzò a butar zoso saxi. trissino, 2-3-155: udendo
insuso, e questi delli elefanti guardano in zoso verso terra. ramusio, iii-326:
capello senza un respeto al mondo, vene zoso et andò a sentar aspetando il doxe
con darli di le ferite e butarli zoso de li balconi. muratori, 9-154:
xxxiii-580: sonando la marangona vene zoso; fo rimesso a redursi doman.
zugno, fo dato principio a butar zoso le caxe a l'filtrar di marzaria in
era stato in aere et avea menato zoso uno pezo del ponte qual è sopra
sempre abi questo argumento / de meterla zoso quasi piana, / corno si fa una
conselio di x, e feno venir zoso il morexini e la parte fo mandà
. idem, v-827: el soldan manda zoso le specie, e parte sono zonte
ciascheduno di essi con un omeo singhioz- zoso. conti, 99: perché vivete voi
penachi grandi in testa, che picano zoso. ramusio, iii-117: in luogo di
ordinato al taiamento siano menate molte piate zoso aziò si posino pasar el ramo grosso
pappagalli] ligano un zonco che pica zoso dui palmi. sanudo, vii-344:
grandi in testa, che picano zoso. straparola, iii-264: quel che su
: che si procumba con li denti in zoso, avante che il sole sia escorto
prone de fuogo ad alto e può'cazeva zoso in mar. lapidario estense, 104
telandosi, e villani con furia voleva bufar zoso la porta e rupe porte, e
su l'architravo e comenzò a butar zoso saxi. monelli, i-188: domani mi
-padane, cvi-736: ad un tratto cade zoso el panno de razo che era dinanti
ballottaggio. sanudo, xxx-406: venuto zoso, sier ferigo michiel, cao di
: ne iera molti rieli che veniva zoso da la montagna in mar. =
risposta veramente d'uomo stiz zoso e iracundo, del quale è costume mai
che recede da un comportamento bandal- zoso; che assume un atteggiamento rinunciatario.
fo mangiao per tuto dal cò in zoso. testi fiorentini, 85: fu
fune ductaria: da poi se manda zoso epsa corda e se trapassa circa a la
certi schioppi, et ad uno tratto cade zoso el panno de razo, che era
sorgo, / se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? b. corsini,
farli in mezo certe casemate; butar zoso alcune torre etc; scalpar certa parte
: l'antena se scavazò e vene zoso con le vele. c. campana,
schifeggia, / e putrido e puz- zoso ognor m'appella. = frequent.
suso. / amante, e'vegno zoso; / sta'ben secreto, ché non
nostra lingua umana, / che mandi zoso in sta pizzola tana / calliopè, ch'
a tristezze, cercano il dissipamento sollaz- zoso. -che offre passatempi, svaghi
fenestroli quali se demeneno in su e in zoso in li telai de le staminee seu
dona butò el morter de su in zoso per darli su la testa col dito
admonendo- li... sarano mandati zoso. giannotti, 2-2-139: se non compariscono
marco, da negro ponte, cazuto zoso di una teraza. ramusio, cii-vi-107:
serano ambulatili zoè che vadano suso e zoso per li modiali; e epr questo averano
in quelle vil- lete dal ponte in zoso. p. f. giambullari, 5-265
suso. / amante, e'vegno zoso; / sta ben secreto, che non
de suso. / amante, e'vegno zoso; / sta ben secreto,