, con la mia gamba addolorata e zoppicante, ebbi orrore di queste mura. alvaro
al braccio di quel giovane biondastro e zoppicante, dal- l'una all'altra sala
. levi, 1-23: vedo arrivare zoppicante l'arciprete, piccolo e magro,
, di arrancare1), agg. zoppicante. 2. marin.
se ne stava in solaio, arrugginita, zoppicante e piena di ragnatele. govoni,
non pensò più neanche d'aver una gamba zoppicante. non gli faceva più male.
sulla balilla, pigliando per una stradetta zoppicante tra barbabietole e sodaglie, arriviamo in
nievo, 846: la sua andatura zoppicante, e l'umore sempre allegro e burbero
, e c'è qualcosa di legnoso e zoppicante nel disegno. saba, 252:
claudicare), agg. letter. zoppicante. d'annunzio, iv-2-305: andava
viani, 13-304: la donna, zoppicante dietro a lui, tene- vasi a
, i-60: era minuscola e segaligna, zoppicante s'intende, e grigia, grinza
italia, tutta ancora... zoppicante di sgrammaticature machiavelliche, e balbuziente d'
pananti, ii-296: * l'amabile zoppicante '. quella dama, piena di
). ant. rendere zoppo, zoppicante; azzoppare. - anche al figur.
esangue d'idrope boccac- cevole, e zoppicante di sgrammaticature machiavelliche. graf, 5-200
e sciapo e stento e snervato e zoppicante e lardoso italiano di tutto il * bel
ed esangue d'idrope boccaccevole, e zoppicante di sgrammaticature machiavelliche. = dal
-mancante di una o più sillabe; zoppicante (un verso). carducci
apuleio. -imperfetto, irregolare, zoppicante (un termine, un verso)
sono ricevuto da un vecchietto modesto e zoppicante che è, nientedimeno, il comandante
incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi avanti o indietro
scrittori. nievo, 400: la zoppicante oscurità di un gergo più arabo che
, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. betteioni, iii-17: il '
oro. levi, 6-18: vedo arrivare zoppicante l'arciprete, piccolo e magro,
ripartì a piedi, la donna, zoppicante dietro a lui, tenevasi a una
esprime comprendendo dei 'minima'che lo zoppicante scribacchino o il pinturicchio aveva creduto di
un « + 1 rispetto al sistema zoppicante n. e così l'adulto rispetto all'
, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. d'annunzio, v-2-716: nell'esemplar
incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi avanti o
le gambe forse / mal di talun e zoppicante dietro di lei, agitando convulsivamente il suo
incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi avanti o indietro
di tutti gli altri e quasi sciancato e zoppicante, formandosi di due sillabe sole,
stile, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. de roberto, 8-66: quasi
facendoci vedere da qual piede egli sia zoppicante. -medie. sciogliere la prognosi
smangiato dalla nebbia. -sintatticamente zoppicante; sgrammaticato. pasolini, 8-37:
un passo noto, un po'frettoloso e zoppicante insieme, stonato, cretino.
incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi avanti o indietro
un testo, un'opera letteraria); zoppicante nel ritmo (un verso);
nievo, 846: la sua andatura zoppicante, e l'umore sempre allegro e
due seggiole, un canapè giallo, zoppicante, e che anche nell'immobilità versava
incerta / ed egoista, storta e zoppicante, / incapace di starsi avanti e indietro
pres. di tempellare), agg. zoppicante (un mobile).
sono ricevuto da un vecchietto modesto e zoppicante che è, nientedimeno, il comandante
vero, del buono e del bello fosse zoppicante e di averla, con l'integrazione
ii-73: quel cane rognoso e guercio e zoppicante... mi seguiva dappertutto,
nome d'azione da zoppicare. zoppicante (part. pres. di zoppicare)
che è poi restata affatto storpiata e zoppicante. muratori, 7-iii-250: gruccia. 'sub-axil-
affrettarsi premuroso del figlio ad aiutare il vecchio zoppicante quando saliva o scendeva dal biroccino.
si scopriva essere un soldato ferito e zoppicante in fuga dal campo della carneficina.
ò finito la frase, che il passo zoppicante del ronzino è diventato carriera sfrenata.
: v'indirizzo queste righe da un tavolino zoppicante posto vicino a una finestra apparentemente chiusa
due seggiole, un canapè giallo, zoppicante, e che anche nell'immobilità versava la
, nella quale materia ero pure assai zoppicante. -che esegue in modo impreciso
frateili, 5-178: il coro si faceva zoppicante, e qualche voce perdeva il tempo
, del buono e del bello fosse zoppicante e di averla, con l'integrazione di
empietà dello spogliato, con ragionamento più zoppicante via via che procedeva, sì
dottrina; perciocché in altra maniera è zoppicante la sua perfezione, ed è come
e per mostrare con evidenza quanto sia zoppicante nell'anime di costoro la santa fede
, della licenza grammaticale, della prosodia zoppicante. montale, 13-25: quanti antenati
e suona l'organo / una sua zoppicante cantilena, / ed ella piange perché la
sarebbe stato byron. -claudicante, zoppicante (il passo, l'andatura).
, 32-41: ritto su di una sedia zoppicante, si sbracciava e bastonava santissimamente le