verdi abeti / comunica fragranze anco alle zolle. carducci, 1027: lento nel
per funghi, affondando i piedi nelle zolle intrise della pioggia d'autunno.
tauro al ferreo giogo, / dure zolle dirompe, e va dinanzi / al pungolo
/ copulando a le sue, frange le zolle. = voce dotta, lat
bene inzuppare; dipoi disfa bene le zolle; dipoi pareggialo. della casa, 612
sempre mi spiacque il franger l'altrui zolle, / e sempre il seminare i campi
gentil, delle tenaci / erbose umide zolle. idem, 21: già dal fresco
, sm. agric. frantumazione delle zolle di un terreno arato per prepararlo alla
tr. rendere minuto; sminuzzare le zolle di un terreno arato. maestro
: si chiama schiston, è di lunghe zolle, e non trasparenti, di sapor
indurirsi e rasso darsi in zolle compatte della terra troppo secca.
. indurire e rassodare la terra in zolle compatte (per eccessiva siccità).
un suo vomere, / egli apre le zolle / scoprendo l'anelide molle. quasimodo
/ anch'io presto verrò sotto le zolle / là dove dormi placido e soletto.
apiro: questo nasce sodo e in zolle; i medici usano questa specie sola,
il prodigio di aprirsi un varco tra le zolle. -aprire il passo ad alcuno
volta e rompere il terreno, lasciando zolle grosse. pascoli, 45:
colla stevola, colli vomeri, colle zolle medesime, co'buoi? alberti,
in questi aratori cresciuti fra ile zolle sia malvagità. boiardo, canz.
, che opera il taglio verticale delle zolle, il vomere (vomero) che ne
cadute. pascoli, 173: le zolle / sbriciò l'aratro, della terra nera
frangere e rivoltare con l'aratro le zolle del campo, per rendere il terreno
, 2-193: non c'erano più le zolle dell'aratura, e su la proda
dentro, l'una sull'altra, le zolle strappate, e su coi piedi.
armatura di rami, provvidero a rivestirla di zolle, la parte erbosa rivolta verso l'
magalotti, 1-30: consideriamo quelle vergini zolle tutte piene di vita, tutte pretto seme
parole sacramentali e coll'aspersorio benedice le zolle fresche. palazzeschi, 3-39: le
acquidosi, ma ripugnano al succhio delle nostre zolle e all'occhio del nostro sole.
serbate a più gracile stelo / più soffici zolle! d'annunzio, v-1-334: ecco
presero per combattere un luogo bastionato di zolle, d'entrata strettissima alla cavalleria.
verso la zona centrale del campo le zolle rimosse a ogni passaggio dell'aratro
muove / e la semenza per le zolle ficca. d'annunzio, iii-1-596: ungergli
211: meglio venirci [sotto le zolle] con la testa bionda, / che
le quattro zanne si rizzavano, e zolle, sassi, schegge, terriccio entravano nella
vini del retroterra, quasi tutti prodotti di zolle vulcaniche, sono i beveraggi dei fattucchieri
due denti per sterrare e rompere le zolle sollevate dall'aratro. palladio volgar.
il calcio del suo schioppo che disegnava sulle zolle certe bizzarre figure. de roberto,
: passavano in quella trebbiatura sassi, zolle, stracci, un paio di scarpe;
; e la fantasia vedeva, nelle zolle informi, resti umani che, come
iii-4-64: ma da le zolle di strage livide, / ma da i
/ dopo sparì, parve sorbir le zolle, / vi brulicò, vi gorgogliò,
nascere a mucchietti, perché sopra le zolle ed altre scabrosità della terra non vi
cigli delle fosse palustri per togliere dalle zolle capovolte i vermi che, aggroppati in
pozzolana). -calce viva: calce in zolle, non ancora idratata, che a
giù per lo colto tra le dure zolle, / e venga a mano d'un
varcare la callaia. sentendo cedere le zolle, egli si soffermò; e,
copulando a le sue, frange le zolle, / e della vite appoggia il tralcio
carabinieri si sono fatti dei ricoveri di zolle e di fango. levi, 1-69:
galline, / partendosi dal viver tra le zolle, / vengono a farsi a'cittadin
, / partendosi dal viver tra le zolle, / vengono a farsi a'cittadin vicine
carducci, 874: ma da le zolle di strage livide, / ma da i
, / e bacio questi sassi e queste zolle, / che fien lodate e chiare
. zappa ricurva usata per spezzare in zolle regolari il terreno erboso.
, che consiste nel dare fuoco alle zolle erbose di un terreno oppur- tunamente disposte
... l'una è simile alle zolle deu'alume o più tosto dell'alabastro,
amaro. frutto del citrullus / le zolle, e con ira dà morte ai coloni
giù per lo colto tra le dure zolle, / e venga a mano d'un
si trova nei piccoli meati delle medesime [zolle] nel tempo della conglaciazione,
... si dispone a raccogliere le zolle sparse sul pavimento. è ora che
le sottane che usano corte, e le zolle da raccattare che sono molto lontane le
/ copulando a le sue, frange le zolle. prati, ii-142: son d'
[la terra] si schiacciano le zolle, se ve ne sono, con l'
sopra le quali si distendevano cotiche e zolle di terreno. panzini, ii-114: le
morti è tolto ogni riposo / nelle zolle: una forza indi li tragge /
oenanthe) sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi, sulla cima dei gambi
trova nei piccoli meati delle medesime [zolle] nel tempo della conglaciazione, serve come
piove / la guazza su le dure zolle. de roberto, 235: tutti parlavano
avanza si ritira con il sudicio tolto alle zolle, nel solco praticato dall'altra parte
si stringe come una rete entro le zolle, e, se tagliata e divelta,
di cuocer la terra, disfar le zolle e fermentata risolverla. 7.
s'ignora il mazzuolo per schiacciare le zolle, il cilindro per comprimere le sementi,
suo prato o nella cultura delle sue zolle sia cagione di que'turbini, di
anemoni metton la testa fuori delle zolle credendo che sia aprile. e
spesse e condensate stille, / e quelle zolle a più color dipinte, / vedeansi
il tauro al ferreo giogo, / dure zolle dirompe, e va dinanzi / al
in palude / tra fetid'erbe e putrefatte zolle / torbido imbruna l'onda e la
dragoni, per li solchi delle siciliane zolle,... per li descendimenti delle
in b. zanella, vi-725: poche zolle [io chieggioj... /
attenta / di questo campo le sacrate zolle / sopra salma a gittar di vita
/ ne'campi erutta a dissipar le zolle. manzoni, 29: a giovin
.. / l'agreste gioventù le maggior zolle / a sminuzzar col taglio, in
secchi / son dal credo aquilon le zolle e i fonti, / col favor di
villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. tasso,
/ preme o l'arene o le campestri zolle, / e dovunque ella va,
, / anch'io presto verrò sotto le zolle / là dove dormi placido e soletto
, 102: il dorso / erboso delle zolle / umide, in cima al colle
v-1-432: drizzammo sopra il tumulo di zolle una rozza croce. bocchelli, 2-102:
il villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. spolverini
colle mani use a rompere le dure zolle della terra, sostenne la verga eburnea ed
certi i danni. / aimè! le zolle del fiorente aprile / rompersi e seppellir
presero per combattere un luogo bastionato di zolle, d'entrata strettissimo alla cavalleria.
eretria: solamente è di maggiori zolle e è glutinosa. mattioli [
candido, e molle / da quali zolle, / da qual clima sì foresto /
tutte le grosse, mezzane e minute zolle. pascoli, 522: esci all'aperto
consistono nella fran tumazione delle zolle, nello spianare il terreno dopo
erpicatura (e soprattutto per sminuzzare le zolle dopo l'aratura): è formata
s'ignora il mazzuolo per schiacciare le zolle, il cilindro per comprimere le sementi,
.. / l'agreste gioventù le maggior zolle / a sminuzzar col taglio, in
cigli delle fosse palustri per togliere dalle zolle capovolte i vermi che, aggroppati in
gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con gran martella. bembo,
di tanto in tanto / affiora dalle zolle / qualche strano giocattolo esplosivo / a mutilare
fosco, e i grilli scoppiettavano fra le zolle, come se le stoppie si incendiassero
penetrando nel terreno, lo dividono in zolle e ne estirpano le erbacce.
n. 3), sminuzzando le zolle per estirpare le erbe dannose.
/ infra l'erbose, e le tenaci zolle, / ch'or qua or là qualche
, / quando il sol dall'arse zolle / la rugiada sfolgorò. berchet,
/ e bacio questi sassi e queste zolle, / che fien lodate e chiare
dalle due ali, tarma che le zolle / tagli e le franga. savinio,
, 10-882: sol signor di quattro zolle, / traversai fidecommesso, / mi
. smuovere il terreno, frangere le zolle con l'aratro; arare, lavorare
fende la terra, e le domate zolle del campo sottomette con lo spesso vomere
fior nasce in parte, ove le zolle / arrossiscono al sole, e sotto torridi
1011: agli invalidi invecchiati a flagellare le zolle e raccattare le messi voi non fate
malatesti, 1-161: nato tra le zolle, e più avvezzo a maneggiar la
giù per lo colto tra le dure zolle / e vegna a mano d'un
/ giù per lo cólto tra le dure zolle / e vegna a mano d'un
: consideriamo... quelle vergini zolle tutte piene di vita, tutte pretto seme
sviluppati e aculeo potente. -formica delle zolle: nome comune della specie tetramorium caespitum
11. agric. mucchio fatto di zolle erbose, residui vegetali e legnosi e
metri, lo riveste in basso di zolle, sopra di uno strato di foglie secche
avvi dai lati, / parte di zolle cariche e di masse / ampi forzieri
cigli delle fosse palustri per togliere dalle zolle capovolte i vermi che, aggroppati in
/ copulando a le sue, frange le zolle. spolverini, xxx-1-69: ultimo fia
/ il terreno è da fendere e le zolle / da romper colla zappa eternamente;
. addio, zi meo! le zolle / che abbiam gettate sul tuo cuor fraterno
... per poi tramutarsi in secche zolle simili a cumuli di macerie.
: un pover galantuom che ha quattro zolle, / le paga al suo signor mezze
/ il destro sarchio ad avvivar le zolle. galàttico2 (ant. galàtico
l. bellini, i-113: di zolle argentorifere / quivi ogni loco è pien
sannona. lastri, i-207: così le zolle o piote che si alzano dai pastori
né frumento a moggia, / ma poche zolle (in più breve misura / già
: di tanto in tanto / affiora dalle zolle / qualche strano giuocàttolo esplosivo / a
secondi attaccati con la bocca insanguinata alle zolle della terra, farebbe un quadro di
dal campo / le giuncose tenaci instabil zolle. monti, 4-476: giunti /
pulci, vi-171: se delle gorde zolle ci fien messe / le carpirem col
tralci / o nereggiante d'ancor fresche zolle. d'annunzio, iv-2-438: la catena
berchet, 399: gramignose verdeggian le zolle / dove prima era pesto il cammin
i cavoli] divelti e abbattuti sulle zolle smosse. bocchelli, i-109: la neve
ancor chi rompe co'rastrelli / le pigre zolle, e trae sopra graticci / di
. / l'agreste gioventù le maggior zolle, /... / dritto e
/ archibusi le man, le palle zolle: / va ben di mira, e
palude / tra fetid'erbe e putrefatte zolle, / torbido imbruna l'onda e
: la vanga rimuove, fra queste zolle, pingui immagini di divinità genitrici.
temperate. govoni, 8-50: tutte le zolle avidamente / sguazzan, s'inzuppano,
2. agric. coperto con zolle erbose, piotato. targioni toiletti,
l'operazione di ricoprire un terreno con zolle di terra erbosa. tommaseo [
, 25: io, nato tra le zolle e più avvezzo a maneggiar la vanga
220: biondeggiar vedea / le grasse zolle di mature spighe, / e la
, sm. agric. rivestimento con zolle erbose (piote) di un terreno nudo
a morir sul colle, / imporporò le zolle / del suo sublime aitar? carducci
/... spie di quelle inaridite zolle /... / le latebre e
estolle, / fra dirupi scoscesi e vaste zolle, / volgo incerto il pensier,
piè d'inciampo eran o sterpi o zolle / o sassi o spine. pellico,
fuoco v'è ancora, sotto le zolle incotte e l'erbe strinate, un seme
a metter l'una sopra l'altra zolle diseccate. magi, 89: benché,
con l'eloquenza i rastri e le zolle. loredano, 2-291: l'indorare
fra i tre dì tu puoi a le zolle di ftia. pavese, 10-117:
un tanfo acre che infetta / le zolle a noi devote. -ant.
, alpi e maremme, e colte zolle, / nostri fiumi, e renai,
de la bella reina, in bionde zolle, / offre al merito vasto /
/ e che sparsi onorati sudori / sulle zolle del vostro terreno, / onde sorgono
spingendosi a beccare i semi insepolti fra le zolle brune. = voce dotta,
quale ancora irrimediabilmente intrappolati fra le avare zolle. n'avesse intrapreso alcuna opera. machiavelli
... spia di quelle inaridite zolle, / e inutili pagliucce e stoppie
lo scalzo bifolco andava lento sopra le zolle, fra gli olivi, emettendo placide voci
, quasi alla ventura, consegnati alle zolle appena rimosse. = denom.
profusa carità fiorite, / consolando le zolle insterilite, / vedove di corolle e di
di balena e ricoperta in cima con zolle di terra; serve come rifugio durante
la rabbia fraterna in rosso ancora / le zolle lacrimabili colora. 5. letter
stesso senso, usato per frantumare le zolle di argilla. -laminatoio liscio sminuzzatore e
ed il barbuto / a pascolar le rivestite zolle / per gli erbosi sentieri.
. targioni tozzetti, 12-6-270: zolle irregolari di marmo candido, di grana
. sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi, sulla cima dei gambi
morti è tolto ogni riposo / nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata
fui giovanetto, ad abitare, / e zolle e glebe furo i miei latini.
corazzini, 4-195: nei cimiteri / spesse zolle di terra, fra le croci
lustri, i-94: stropicciando colle dita le zolle, se appariscono lisce e quasi saponose
, o ancor dormire / fra le zolle sepolta, o pasturare, / o co'
gia cendomi fra le pie zolle e l'erba, / attenderò chi dicami
i fasci e gli arbori e le zolle. bruno, 3-58: sempre spaccando il
... e ritoglierle a quelle zolle sacre, per immurarle nei loculi d'un
un merlo nerissimo salterella e svolazza sulle zolle violette. ogni tanto... inarca
negli arativi, ma sdruc- ciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco
uragano. tozzi, v-199: le zolle fresche lustravano, e quelle del giorno
, cavandone le pietre e tritando le zolle; dipoi circa il marzio arerai la terza
e il loro sangue bagnava quotidianamente le zolle d'italia, -legate e asservite ed associazioni
uccide, / che tempra di sangue le zolle, / le zolle che poi gli
tempra di sangue le zolle, / le zolle che poi gli empiranno / la bocca
, quanto in questi aratori cresciuti fra le zolle sia malvagità. giov. cavalcanti,
valentina. tarchetti, 6-ii-465: toma alle zolle il grato / profumo delle mammole.
tommaseo, i-133: inginocchion sulle sudate zolle / stavan di molte donne al tempio
11 villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. machiavelli
giù per lo cotto tra le dure zolle / e vegna a mano d'un forese
morte, tra gli spini e le zolle e le pietre. = deriv
guidati dal bifolco, lenti sollevavano le dure zolle fra gli olivi. 2.
, il fogliame marciva nell'umidità delle zolle. saba, 145: ora mi
/ selva non fu su le pierie zolle, / quantunque là, come il destin
tra le marmotte / o tra le zolle sempre come terchio / o ne
due denti per sterrare e rompere le zolle sollevate dall'aratro; bidente.
villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. daniello,
sostituzione dell'aratro, o per rompere le zolle troppo grandi dopo l'aratura.
gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con gran martella, perché
.. marzo molle, gran per le zolle. (non fa cesto e cresce
in alto, e poi ricade per le zolle)... il sole di
stringe in candide masse e in aure zolle. tassoni, 321: portici, è
si acciaccano e si stritolano le zolle dell'argilla da fabbricarne i materiali.
da terra ': per schiacciare le zolle. 4. disus. piccolo battaglio
a beccare i semi insepolti fra le zolle brune che ancora mostravano il taglio lucente dell'
/ anch'io presto verrò sotto le zolle / là dove dormi placido e soletto.
scende una pace stanca / sulle mietute zolle. d'annunzio, iv-1-948: il
di quelli: steasi in contado tra le zolle, e forse fia il suo megliore
però si coltiva colla zappa movendo le zolle, si scorge chiaramente che quell'arena non
scende una pace stanca / sulle minute zolle. -macinato finemente. trattato
divorare poveri minuzzoli guizzanti e vibranti sulle zolle, ad ingoiare nugoli di moscerini dalle
poiché gli avea tolti alla polvere delle zolle agresti e all'infarinatura de i mulini
stringe in candide masse e in auree zolle. f. f. frugoni, 2-377
/ de la bella reina, in bionde zolle, / offre al merito vasto /
nove / quelle vestir non mai sfornite zolle. arici, iii-21: il campo a
vengon giovani poeti / a sognar su quelle zolle, / ven- gon vispe giovanette /
pioggia soave / c'ha disfatto le zolle, / i'vorre'fare un campa-
rami e ceppi e tronchi e sassi e zolle / non cessò di gittar ne le
/ anch'io presto verrò sotto le zolle, / là dove dormi placido e soletto
ili-265: non si voglion romper le zolle, acciocché le soprawegnenti piove furiose non
), sf. agric. cumulo di zolle erbose che i brucia, durante la
e movevoli pietre saranno mescolate alle grasse zolle. d. bartoli, 9-23-242: un
la terra indefessi, rompendo le dure zolle, traffitti da rusticano vincastro, aridi
sepolto. foscolo, iv-369: le zolle che ti nascondono sieno coperte di fresca
, 4-278: in molti lati getta fuori zolle di nero bitume che stanno a sommo
mane, / buone a romper le zolle nemiche; / onde poi crescon le
tralci / o nereggiante d'ancor fresche zolle. svevo, 8-332: il suo visetto
gli fossero nericate sott'occhio tutte le zolle del campo. cesareo, 135: un
bartolini, 18-21: fra le zolle e il grano stanno i nidi delle quaglie
si capisce perché in certi nidi di zolle, in certe buchette umide e tappezzate di
quei giorni... spargevano fra le zolle fradice il grano; lo seppellivano col
incerti, che errano notturnamente fra le zolle dei cimiteri. bacchelli, 18-ii-332:
premea poc'anzi solitario piede / aride zolle e nuda arena ed erba. lustri
numerici. galileo, 4-2-596: due zolle di terra, essendo eguali di mole
il detto lago mandava fuori in molti luoghi zolle di bitume, le quali nuotavano sopra
esplichi / dove pomana ed ogni copia zolle / più fertili abbia e il popol
vite / nutrica ne le umide zolle. -intr. con la particella
il villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra; /
altri strumenti in modo da frangere le zolle. palladio volgar., 6-4
, i-96: dormir laggiù, sotto le zolle ignote, / che la bufera oltraggia
211: meglio venirci [sotto le zolle] con la testa bionda, / che
/... / erano arate zolle e di matura / non ignobil vendemmia i
qui dove orfane d'ago hanno le zolle / figlie dell'innocenza ancor le spine,
zona della crosta terrestre, situata fra zolle rigide e caratterizzata da plasticità e mobilità
recinti... e ritoglierle a quelle zolle sacre per immurarle nei loculi d'un
ma la giustapposizione di sei placche o zolle che sostengono i continenti e gli oceani
, / archibusi le man, le palle zolle. 3. tronco a cui
meglio, lxxxviii-n-158: bigoncia / da portar zolle da 'ngrassar panico. alamanni,
stabbio. lastri, i-207: le zolle o piote che si alzano dai pastori
boccaccio, 1-ii-754: cosi pavefatta sopra le zolle del solcato orto bassai le ginocchia.
de la bella reina, in bionde zolle, / offre al merito vasto /
le primizie della forza nei tumuli di zolle, all'ombra dei cipressi pensierosi. luzi
morir sul colle, / imporporò le zolle / del suo sublime aitar? carducci,
berchet, 399: gramignose verdeggian le zolle / dove prima era pesto il cammin
/ co'ras tri umili a pettinar le zolle. nievo, 1-33: quella somma
5-65: la vanga rimuove, fra queste zolle, pingui immagini di divinità genitrici.
che soave declina, / lieta di pingui zolle, / ridente barlassina, / con
augustei fra i pingui erbaggi e le zolle immonde! carducci, iii-4-49: tra
di praterie. lastri, i-207: le zolle o piote che si alzano dai pastori
tutto intorno la fascina con piote di zolle o di loto. pascoli, 1131:
2. milit. ant. introdurre zolle di terra come toppagli nel caricare un
piotare), agg. ricoperto di zolle erbose; consolidato con piote. viviani
. piotatura, sf. rivestimento con zolle erbose. tartini, 149: la
; e si ricopre con piote (zolle erbose) o con terra.
ma la giustapposizione di sei placche o zolle che sostengono i continenti e gli oceani.
in collo / vassi placidamente a volger zolle. cesarotti, 1-xvii-290: il secondo
/ anch'io presto verrò sotto le zolle / là dove dormi placido e soletto
lo scalzo bifolco andava lento sopra le zolle, fra gli olivi, emettendo placide voci
il carro di boote / arando ignote zolle, e le remote / pleiadi balenar
rivoluzioni s'accendevano e si cozzavano sulle zolle grassate da tanti milioni di morti per la
: co 'l poderoso piè premea le zolle / aspre de 'l monte e allor che
, 1-131: bacio questi sassi e queste zolle, / che fien lodate e chiare
te, giacendomi / fra le pie zolle e l'erba, / attenderò chi
0. agric. sminuzzamento delle zolle mediante opportune lavorazioni, in partic.
il bosco, / di rivolger le zolle. berchet, 1-48: noi popoli
con profusa carità fiorite, / consolando le zolle insterilite, / vedove di corolle e
, io! - diceva il motta rivoltando zolle di pondo. -fastidioso.
/ un terren pingue, che disciolto zolle / abbia e morbido tergo, e
piè d'un muro antico le tetre zolle. la sinagoga portoghese, in fondo a
. sta fermo solitamente sulla cima delle zolle nei maggesi, sulla cima dei gambi
sua preda e udì il rimbombo delle zolle che si ammucchiarono in un attimo sopra
5-65: la vanga rimuove, fra queste zolle, pingui immagini di divinità genitrici e
. cesareo, 138: esala dalle zolle umide un grato / sentore, e
vece d'oro non trovino se non zolle di creta gialla: e pure stentano,
che in mi, d'auree zolle / prodigamente adorno, / lussureggi fa
le gazze che le prendono per alte zolle. brave bestie del resto, e produttrici
sucida capanna; il suo trono, quattro zolle che lo rialzavano dal suolo, il
duri aratri? non le rompono le zolle? insomma non la lavorano? e
un nucleo grande con cromatina a zolle e da granulazioni azzurrofile nel citoplasma
discorre per gli luoghi aridi tra secche zolle. la spagna, 11-42: monsignor pregiato
rivo. graf, 4-62: smunte zolle / cui l'uom prostrato maledice ed ara
divorare poveri minuzzoli guizzanti e vibranti sulle zolle, ad ingoiare nugoli di moscerini dalle
con carogne di bestie, talvolta con zolle, talvolta con ghiaia. -impresario
e avevano cominciato a scaramucciare con le zolle, poi con le pugna e infine s'
ma le respinge in basso, dalle zolle / alte, quel pullulìo d'angoli
or al suolo abbassate, / voltano zolle e han dura marra in pugno / e
tempo che l'oro metallo era in zolle, né se ne sapeva ancor l'arte
maladizione. graf, 5-493: di putrì zolle nascono le rose. pascoli, 728
lo sguardo ora vi cade su le zolle; / una risacca di memorie giunge /
e roca / mormora tonda fra terbose zolle. graf, 5-502: fuor della rupe
profusa carità fiorite, / consolando le zolle insterilite, / vedove di corolle e
vento venivano raddrizzati e rincalzati nelle loro zolle. -rimettere in assetto di navigazione
ragnati di ombre leggere per le immobili zolle senza respiro. -inciso finemente con
campagna è cospersa di membra, le zolle sono di sangue vermiglie, le grida dei
domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. tansillo,
, 4-21: impara da colui che brevi zolle / del proprio campieri tratta col rastro
quale egli mosse / guerriero le placide zolle. -per estens. pettine per i
un merlo nerissimo salterella e svolazza sulle zolle violette... poi parte come
morir sul colle, / imporporò le zolle / del suo sublime aitar? tapini,
premea poc'anzi solitario piede / aride zolle e nuda arena ed erba. f
3-116: fortuna che son cascato sopra le zolle erbose e mi son retto con questa
queste due cose, ciò è le zolle con toro, e la paglia col
/ giù per lo cólto tra le dure zolle / e vegna a man d'uno
dolce aria che scioglie / le dure zolle, e visita le chiese / di campagna
sotto le palate di terra soffice e le zolle restie allo sfarsi. -con
giù per il campo, inciampando nelle zolle e rialzandosi ogni volta: finché, arrivata
-rimosso, rivoltato (il terreno, le zolle). c. marchi [«
], 250: il colore delle zolle emiliane, appena ribaltate dal vomero.
10. frantumare la terra, le zolle (accumulandole alla base delle piante per
, e disfatte poi e spianate tutte le zolle. 5. sm. tose.
papi, i-167: sorgea d'erbose zolle il largo desco, / cinto all'
, ii-166: eretto avrei / d'erbose zolle ricordevol ara / in ciascun di que'
: le ricurve zappe / sfacean le zolle seppellendo il seme. d'annunzio,
. tarchetti, 6-ii-465: toma alle zolle il grato / profumo delle mammole,
schiuma del latte, ingrossando, tutte le zolle rigonfia. magalotti, 28-272: non
, un tanfo acre che infetta / le zolle a noi devote. -sensazione
: irati / quei con grida e con zolle e canne e verghe / prova fan
le palate di terra soffice e le zolle restie allo sfarsi. » 3.
ai morti è tolto ogpii riposo / nelle zolle: una forza indi li tragge /
vento venivano raddrizzati e rincalzati nelle loro zolle prima che i proprietari avessero messo il
o poesia!) / accecato da zolle e da sassate / che sboccia per i
e rinettando i solchi / e tritando le zolle, ascondin tutto, / con aguto
soderini, i-261: accanto si disfaccino le zolle bene; et allora si ripareggi affatto
cademmo a piegar fronte e schiena / sulle zolle di qui, / pel pane d'
morti è tolto ogni riposo / nelle zolle: una forza indi li tragge / spietata
la marra o 'l sarchiel franger le zolle, / o per le vigne col vomer
ferro: / i prati, su zolle di risagallo augusto, / sfoggiano l'erbe
che splende / in tra le brune zolle / umido, mentre il bue lento
, 1-57: ed ecco alzarsi le zolle e uscirne ritta e contegnosa l'immagine di
1-iii-74: aveva ripugnanza di quelle quattro zolle [del cimitero], come d'un
(rappresentato da pietre, fascine, zolle erbose, ecc.) con cui venivano
la fervida vite; e l'aspre zolle / d'erbe rivesti e di novelli fiori
del terreno. coprirlo di piote e zolle erbose, all'intento di renderlo saldo
rivolta in oggi, conversi in pingui zolle, i brani delle alpine vette demolite dal
: che vuoi da me, rivoltator di zolle? / va', ponge il tergo
vedere come si rivoltolano que'mozzi (zolle), li sfarino a un colpo.
il ricoprire un campo di gioco con zolle erbose. g. chiuminato [
il riposo invernale); spaccare le zolle. esopo volgar., 4-166:
gli esperti in agricoltura che le gran zolle si rompano con gran martella, perché
ronchi perché rassomigliano in certo modo le zolle di schiuma di terrò che chiamano ronchi
accompagnate queste due cose, cioè le zolle con l'oro e la paglia col
/ ma sceglie la miglior fra cento zolle, / e pria che in su
, che veniva trainato per comprimere le zolle già dissodate. lessona, 1276:
o seminate di fresco per rompere le zolle o per assodare il terreno. si
più efficaci dei rotondi per rompere le zolle di terra, ma che richiedono maggior forza
; accuratamente sminuzzato e sciolto (le zolle). roseo, iii-27:
quelli che col vomero / le rotte zolle cirenee sollevano / e co'sughi eccellenti
. -dissodare il terreno rivoltando le zolle. fantoni, i-248: torpe nell'
solita / plebe togata a rovesciar le zolle. manzoni, pr. sp.,
gettarono negli arativi, ma sdracciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco
goccioline sui corpi al suolo, sulle zolle, sulle parti aeree delle piante e
4. spianare un campo, rompendo le zolle con un rullo, anche dentato.
la terra indefessi, rompendo le dure zolle, riaffitti da rusticano vincastro, aridi
uso di spianare i viali e rompere le zolle. zolanti, infino / che non sian
volare le sementi bionde che ricadevano sulle zolle della aratura. soffici, v-2-8: in
spingendosi a beccare i semi insepolti fra le zolle brune che ancora mostravano il taglio lucente
/... / miri le zolle e dell'annosa terra / il duro dorso
un merlo nerissimo salterella e svolazza sulle zolle violette. 2. figur.
: quelle mani dure per rompare le zolle, quelle medesime furono salutevoli cagioni della
/ giù per lo colto tra le due zolle / e vegna a man d'uno
con la marra o 'l sarchiel franger le zolle, / o per le vigne col
, stritolando tutte le grosse e mezzane zolle, appianando la medesima porca dalle inuguaglianze
stalle. pascoli, 173: le zolle / sbriciò l'aratro, della terra
corno urta e sbaraglia / sassi, zolle, virgulti, argini e piante /
e voi lo distendeste in su le zolle? / m'addò ben io del vostro
frantumare. pascoli, 173: le zolle / sbriciò l'aratro, della terra nera
i campidogli non rozzi, con iscaglioni di zolle né di paglia coperti, ma chiari
riquadrati, vorremmo noi scan0 che queste zolle ci venissero un poco sodette, o che
e avevano cominciato a scaramucciare con le zolle, poi con le pugna e in fine
insolita scarsezza / non s'incolpar le zolle, e troppo carca / del vado acheronteo
volti truci 7 scattaron dalle micidiali zolle. jovine, 2-226: aveva la mira
in ginocchio sulla riva / a strappar zolle d'erba come i cani / a raspare
calare... a cavare quivi zolle preziose delle miniere indorate. di sì fatto
e morte, tra gli spini e le zolle e le pietre. ser giovanni,
il villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra; /
albero gentil, delle tenaci / erbose umide zolle e delle piote / ben marcite e scomposte
. -agric. smuovere superficialmente le zolle di scortecciare (ant. scorteciaré)
particolare. tagliata la superficie in tante zolle a forma ai quadratelli o rettangoletti (
e screpolata... come le zolle nell'arsura. bacchelli, 1-iii-162:
81: par- tonsi molte volte alcune zolle e falde, come scorze della terra
tanto fra 'sassi, quanto fralle zolle. 2. scivolando, ruzzolando.
/ un terren pingue, che disciolte zolle / abbia e morbido tergo. arici,
pratesi, 5-59: capanne fatte di zolle secche, dove l'ottobre e il novembre
spietata rompe gli aratri che voltano / le zolle, e con ira dà morte ai
colle mani use a rompere le dure zolle della terra l'uficio esercitò. parabosco,
capanna: il suo trono, quattro zolle che lo rialzavano dal suolo; il senato
te, giacendomi / fra le pie zolle e l'erba, / attenderò che dicami
intoppo su la strada / di verdi zolle o di pesante sasso, / tenta ogni
vedere come si rivoltolano que'mozzi (zolle), li sfarino a un colpo.
. gadda conti, 1-97: le zolle, sfarinate dall'arsura, avevano attutito
quantità di fieno, sfilarze o di zolle, che si mette forzatamente nelle artiglierie
: olezzan di viole / le morte zolle e si allegra la terra; / cantano
estolle, / quando il sol dall'arse zolle / la rugiada sfolgorò.
. govoni, 8-50: tutte le zolle avidamente / sguazzan, s'inzuppano,
con la nebbia che saliva dal ter- zolle, la sigla del telegiornale e qualcuno che
rompono con zappa o badile le creste delle zolle sporgenti sull'acqua (delle risaie)
spiritelli / a capofitto entro le allegre zolle, / sdraiate seduttrici degli uccelli / smalinconiti
(il terreno); spezzato in zolle e rivoltato, vangato, zappato,
fuora. guerrazzi, 2-367: le zolle smosse di fresco daranno indizio dello scavo.
. agric. in risicultura, rottura delle zolle dopo taratura, come preparazione del terreno
5-446: o stanco autunno, dalle smunte zolle /... / tu spiri
soddomita, che ti vegnano mille queste zolle ci venissero un poco sodette, o che
le paiate di terra soffice e le zolle restie allo sfarsi. -sostant
v-75: così pavefatta, sopra le zolle del solcato orto bassai le ginocchia e dissi
fate, o numi, intenerir le zolle. pirandello, 8-317: giunto presso all'
di ferro. -aprire e rivoltare le zolle con l'aratro. g. b
: quelli che col vomero / le rotte zolle cirenee sollevano / e co'sughi eccellenti
fende la terra e le non domate zolle del campo sottomette con lo spesso vomere
soltanto, lasciando al loro posto le zolle, diventò dopo di lui l'aratro sommovitore
lui l'aratro sommovitore che sconvolge le zolle e getta al sole e all'aria la
le palate di terra soffice e le zolle restie allo sfarsi. 2.
, / dopo sparì, parve sorbir le zolle, / vi brulicò, vi gorgogliò
e degli uomini per qualche spanna di zolle e qualche sacchetto di metallo impresso.
un liquido vetro in sulle avare / zolle diffuso da sorgente vena. soffici,
suolo, / volghiam sossopra le feconde zolle, / domandole or col rastro or con
quasi alle merlature. -infilarsi fra le zolle del terreno (un lombrico).
odore e putrefazione. -sminuzzare le zolle del terreno. crescenzi volgar.
targioni pozzetti, 12-6-271: le zolle del marmo salino bianco...
, 348: sparsi onorati sudori / sulle zolle del vostro terreno, / onde sorgono
5. tose. privare un terreno delle zolle erbose. barbare o primitive).
e indietro, in un ribollimento di zolle e polverone, preparando il fondo stradale.
i-331: arandolo più volte per rompere le zolle e ingentilirne la superficie, pestate ben
altra'. 2. frantumare le zolle dopo l'aratura. p. petrocchi
. 4. smuovere e rivoltare le zolle. pea, 1-65: il vecchio
, il fogliame marciva nell'umidità delle zolle. alvaro, 8-63: equivale a un
delicata e che... non facci zolle tenaci, ma spolverizzi e sia netta
con paglia di segala due o tre zolle di terra grassa e compatta, ritenute con
mera magmatica. ciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco e
. bartolini, 18-21: fra le zolle e il grano stanno i nidi delle
sparire le gambe nel vapore stagnante sulle zolle? gadda conti, 1-38: il vesuvio
palude / tra fetid'erbe e putrefatte zolle / torbido imbruna l'onda e la corrompe
composte di sabbia tratto tratto coperta di zolle e di terra vivificante, di erbe,
rompe gli aratri che voltano / le zolle, e con ira dà morte ai coloni
braccio del fratello e camminò per le zolle del campo inculto, nella sterpaia sparsa
gusci, astro in nicchi ed oro in zolle. da ponte, 33: qual
giù per lo colto tra le dure zolle / e vegna a man d'uno forese
io: che vuoi da me rivoltator di zolle? / va'ponge il tergo a
. bracciolini, 4-9-13: tra le zolle, le più sugose e lente / niobe
oggetto, un recipiente; rivoltare le zolle con l'aratura. n. villani
disco tagliente, usato per regolarizzare le zolle d'erba o per staccarle dal suolo
.. questo strumento taglia perfettamente le zolle, che vengono poi staccate a mano
mezzi pesanti senza pericolo di costipazione delle zolle. g. rabotti [« giardini
-e il loro sangue bagnava quotidianamente le zolle d'italia, -legate e asservite ad associazioni
tra le marmotte / o tra le zolle sempre come terchio / o ne la magra
/ un terren pingue, che disciolte zolle / abbia e morbido tergo, e che
di terra accumulata, rivestito ordinariamente di zolle erbose e costruito in modo da sostenersi
stima gli altri, vili arene e zolle: / se non col piè, co'
(come la tettonica delle placche o delle zolle). g. m.
, afferma fa teoria della tettonica a zolle, formano la litosfera, una crosta di
mezzo; è qui che il movimento delle zolle deve risolversi in attività tettonica, cioè
quanto in questi aratori cresciuti fra le zolle sia malvagità b. barezzi, 1-193
/ ma sceglie la miglior tra cento zolle, / e pria che in su l'
crescenzi volgar., 3-7: le zolle si rompano e i solchi si rimondino,
, 10-82: - sol signor di quattro zolle, / traversai fidecommesso, / mi
. -rivoltato, dissodato (le zolle). quintiliano volgar. [crusca
colli vedovi di lavoratori, e neune zolle travolte con l'aratro. -rovesciato
, f voltano al sole e tritano le zolle. 5. figur. calpestare
, 12-5-395: terra tofacea bianchiccia, in zolle leggiere e povose, ruvida, non
in partic. nell'espressione tumulo di zolle). 4. dimin. tumulétto
, / nella lontana ftia ricca di zolle: / nei boschi, invasi dall'odor
120: giacendomi / fra le pie zolle e l'erba, / attenderò chi dicami
ottuso; è usato per tagliare le zolle di torba. vocabolario di agricoltura [
pianta la vanga nel terreno per rivoltare le zolle. paganino bonafè, xxxvii-143: fagli
affogata nella nebbia che vaporava fuor delle zolle. 5. svaporare, dissolversi
il prodigio di aprirsi un varco tra le zolle, tutto si faceva chiaro. allora
, e neune sol cocchio! zolle travolte colraratro. caro, 8-884: mai
... si acquattavano dietro le zolle, i luschi,... abbrezzati
dell'aratro che serve a rovesciare le zolle tagliate dal vomere; orecchio. -con
grillanda; e si ricopre con piote (zolle erbose) o con terra. gli
, rompono minutamente e uniformemente le zolle. = comp. da vibrare
il villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra; /
rapido / nei vortici trasporta alberi e zolle! arici, iii-95: a men cauto
una dolce aria che scioglie / le dure zolle, e visita le chiese / di
suolo, / volghiam sossopra le feconde zolle, / domandole or col rastro or con
ai morti è tolto ogni riposo / nelle zolle: una forza indi li tragge /
con paglia di segala due o tre zolle di terra grassa e compatta, ritenute con
, / voltano al sole e tritano le zolle. govoni, 480: come la
poi le quattro zanne si rizzavano, e zolle, sassi, castelletti, 8: va
usato per dissodare il terreno, rompere le zolle, tracciato segnato in precedenza.
contadino si serve di esso nel disfar le zolle grosse della terra, e nel fare
contadino si serve di esso nel disfar le zolle grosse della terra e nel fare il
/ giù per lo colto tra le dure zolle /... / dimmi se 'l
ottimamente colle mani use a rompere le dure zolle della terra l'ufficio esercitò. crescenzi
villan domar col rastro / le dure zolle, or maneggiar la marra. baldelli,
e a metter l'una sopra l'altra zolle diseccate. galileo, 4-2-340: l'
che sono tenuti continui come biscotto, zolle di terra, pezzi di calcina. marchetti
suolo, 7 volghiam sossopra le feconde zolle. c. gozzi, 1-936: sogna
vanga in collo / vassi placidamente a volger zolle. stoppani, i-iio: avanti
corpo morto, ove una serie di erbose zolle lo permettono. pascoli, 45:
gli aratri che voltano 7 le zolle, e con ira dà morte ai coloni
di rami, provvidero a rivestirla di zolle. -con sineddoche: terreno, prato
i-591: non è dubbio che sotto le zolle della terra si ascondono le vene dell'
quanto a poderi, ville, alberi e zolle, / crediti, assegnamenti, e
giovane, 10-882: sol signor di quattro zolle, / traversai fidecommesso / mi rimasi
negozio; / donando a ciascheduno entrate e zolle, / acciò se le passasse da
sole esequie ch'io posso offerirti: le zolle che ti nascondono sieno coperte di fresca
/ quei bruti in cenci a maledir le zolle / dove sepolte stan tossa materne.
ai morti è tolto ogni riposo / nelle zolle. 4. pezzo compatto di
non bisogna pestarla, ma bagnar le zolle così intere. tommaseo [s. v
di quelli: steasi in contado tra le zolle, e forze fia il suo megliore
quanto in questi aratori cresciuti fra le zolle sia malvagità. g. c. croce
giovanetto, ad abitare, / e zolle e glebe furo i miei latini.
, ma la giustapposizione di sei placche o zolle che sostengono i continenti e gli oceani
10. locuz. - baciare le zolle di qualcuno, le zolle calpestate da
- baciare le zolle di qualcuno, le zolle calpestate da qualcuno-, per esprimere un
3-152: io mi contenterò di baciar le zolle da voi calpestate, di seguirvi nelle
ma bacierò i suoi sassi e le sue zolle? tarchetti, 6-i-642: la vita
tramonto... bouvard volle baciare quelle zolle che avevano data la vita a gian
e venne a ginevra. -fare zolle di un luogo-, devastarlo, distruggerlo.
fu; ma non se ne curò tre zolle. 11. prov.
proverbi toscani, 26: chi ha zolle, stia con le zolle. ibidem,
: chi ha zolle, stia con le zolle. ibidem, 187: marzo molle
187: marzo molle, gran per le zolle. 12. dimin. zollétta (
tr. (zòilo). ricoprire di zolle erbose. fanzini [1931]
], iv-73: 'zollare': coprire di zolle (erbose). = denom
(zollóso), agg. ricoperto di zolle; dissodato. firenzuola, 199
; / dì sette di dicembre ne fé zolle. a. pucci, cent
1-148: allora -non curarsi tre zolle di qualcosa: non darsene alcun zomba
zolla (corrispondente all'alto ted. medio zolle sieme, o ognun da sé, /
crosta terrestre dal mantello su cui scorrono le zolle della litosfera. = voce
di chi primamente dispaino e ruppe le zolle tenaci. = denom. da pruno
quadrati, in genere compresa tra due zolle maggiori. = voce dotta,
floricoltura per preparare, mediante compressione, piccole zolle di terreno in cui viene inserito un
un campo da gioco rovinato con nuove zolle erbose. la stampa [23-viii-2001]
, / che lo congiunge a certe umide zolle / che s'ingorano intorno a un
di semicattività... staccano delle zolle di terra e le scagliano sui passanti attraverso