abbattuto / l'intero inverno giacque sulla zolla. 2. indebolito; scoraggiato,
quasi non volessero dar pace a nessuna zolla. manzini, 10-19: le persone di
educavano e viole / su la funebre zolla. panzini, ii-479: oh,
stridere gli acrìdi / su l'umida zolla. gozzano, 473: fuori era uno
quasimodo, 78: apro la zolla / ch'è mia e m'adagio.
, 1-56: e questo tocco di zolla ghiacciata io l'addento come pane. moravia
. arici, 17: dell'ottima zolla / che serbata scavando hai tanno prima
davanzali, i-47: cesare gittò la prima zolla per lo sepolcro; gratissima pietà ai
innalzano a poco a poco, alla zolla succede la roccia. linati, 30-150:
educavano e viole / su la funebre zolla. manzoni, 26: or la viola
= deriv. da motta 1 zolla '. ammozzaménto, sm.
il precoce anemone sbocciato / su la sua zolla. praga, vi-339: la turba
87: mentre l'inverno gela entro la zolla, / agli antipodi suoi canicoleggia /
crescenzi volgar., 2-26: bagnerai la zolla... con acqua dolce,
onofri, 75: il lividore della zolla diaccia / a bacìo della siepe intirizzita,
armenti. prati, ii-163: la zolla avita / ara co'propri armenti /
. carducci, 227: in ogni zolla, o barbaro, / a te una
. disus. indurito, impastato come zolla. - anche al figur.
scompostezza. = deriv. da zolla (v.). azzoppaménto
. onofri, 75: il lividore della zolla diaccia / a bacìo della siepe intirizzita
furiosamente dietro ogni siepe, dietro ogni zolla. c. e. gadda,
resterà tra man massa concreta, / qual zolla donde il sole il vapor bebbe.
, dal gr. p&xo? 'zolla, mucchietto di terra impastata '.
e che sobbalza nell'andare, passando di zolla in zolla. slataper, 1-21:
nell'andare, passando di zolla in zolla. slataper, 1-21: ama il mare
.. / settanta braccia sotto la zolla, / avranno orrore di te in eterno
da calcare1 e dal piem. tepa 'zolla erbosa ', per le foglie di
22-13: tacito, seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar gran
87: mentre l'inverno gela entro la zolla, / agli antipodi suoi canicoleggia /
: tacito, seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar gran
dall'imperatoria / testa, asciutto qual zolla che dissecchi / al sole. palazzeschi,
. prati, ii-163: a chi la zolla avita / ara co'propri armenti,
dell'umana sorte, vaso di terra, zolla di fango, e cenere misera.
furiosamente dietro ogni siepe, dietro ogni zolla. 17. locuz. -cercare
abbattuto / l'intero inverno giacque sulla zolla, / mostrando, in cerchi, nelle
voce dotta, lat. caespes -itis * zolla di terra erbosa '. cfr.
, perché 11 vecchio si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che
che, tacito, seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar gran
chiòva, sf. ant. zolla, gleba. simintendi, 3-233
fu confitto a capo del tumulo di zolla. tozzi, i-195: tutto il vecchio
106: seduto a lungo in verde zolla / si compiaceva de le verginee stelle.
resterà tra man massa concreta, / qual zolla donde il sole il vapor bebbe.
cortigela. strinati, 114: for- zolla ch'ella gli vendesse una corticèlla di dietro
color di giallo bruciato le stoppie, la zolla e i prati. le file dei
, ii-438: ma, nato dalla zolla, / dalla madre dei buoi / forti
vili ozi gli prosperi / la mal redata zolla. / a me sorrida un tenue
lo spaziarsi dei cespugli o colpiscono una zolla verde che si dilata, nella prospettiva
vece, / e spicca indi una zolla e su'tuoi campi / la sciogli sgretolando
monti, x-3-245: vedi sotto la zolla che l'implica / divincolarsi il bue,
onofri, 75: il lividor della zolla diaccia a bacìo della siepe intirizzita, /
con gli uomini, ma legata alla zolla e alle eterne divinità animali. -con
, / lo schiudersi d'un'ignita / zolla che mai vedrò. moravia, iii-102
occhiali. onofri, 73: alla zolla, disciolta in cieli, attingere / sa
in questi campi / nutre la morta zolla e incenerita, / ancor leva lo
13-92: il ragazzo peritoso tirava una zolla e si ritraeva, il leone con
faticava a tirare a sé la piccola zolla e, con la lingua bollente, la
in questo modo, cioè che la zolla ovvero ghiova non sia bianca e nuda,
-ant. ammorbidito, sbriciolato (una zolla, un terreno, ecc.)
v-1-260: la vanga ha lasciato nella zolla storto, che non ha giuntura addosso
: tu sorgi come un fiato dalla zolla / profonda che il tuo calice disserra
sbarbaro, 6-116: fossi al suo sole zolla che germoglia / il filuzzo dell'
e viole / su la funebre zolla. nievo, 1-159: dalla nitida ghiaia
inverno ho sofferto / pensando alla fradicia zolla / dove tu riposavi / in provvisoria
un inverno ho sofferto / pensando alla fradicia zolla / dove tu riposavi / in provvisoria
comp. dall'imp. di frangere e zolla (v.). fràngola
, i-706: i latifondi ove la zolla grassa / riluce a specchio sotto la
figlio: tutti frugavano a primavera nella zolla umida e in autunno la squarciavano con
educavano e viole / su la funebre zolla. alvaro, 8-216: un colleoni.
..., per rincalzare la zolla umida sulle radici della quercioletta che le
grande varietà di tinte. 2. zolla erbosa (anche usata, un tempo,
detiv. dal franco * wazo 'zolla erbosa '. gazósa (gazzósa,
in punto di gemmare, inclinate su la zolla e torte e quasi convulse, ci
: asciugandosi, ogni foglia, ogni zolla gemmava profumo. 3. geogr
. -e e -i). ant. zolla. giamboni, 7-32: di
= deriv. dal lat. glèba 'zolla '; v. ghieva e ghiova.
. slataper, 1-56: questo tocco di zolla ghiacciata io l'addento come pane.
. ghièva, sf. ant. zolla. giamboni, 7-98: che sarà
= dal lat. glèba 4 gleba, zolla; suolo, terreno '; v.
, sf. ant. e dial. zolla. giamboni, 10-92: fece
volgar., 2-26: bagnerai la zolla ovvero ghiova con acqua dolce, e
= dal lat. glèba * terra, zolla ', forse per contaminazione col lat
di giallo bruciato le stoppie, la zolla e i prati. c. e.
abbattuto / l'intero inverno giacque sulla zolla. -che richiede un grande impegno economico
ancore è morsa. 2. zolla, pezzo di terra. pulci,
dotta, lat. glèba o glaeba 4 zolla '(spesso nelle locuz. gleba
. ant. e dial. gleba, zolla. g. c. croce
crescenzi volgar., 2-26: bagnerai la zolla ovvero ghiova con acqua dolce, e
/ lo schiudersi d'un'ignita / zolla che mai vedrò. -caldo,
o che le copra / una pia zolla, o che del mar sul fondo /
). comisso, 5-270: una zolla saltò al primo colpo scoprendo una terra
: dal suo sen gettò fuori / zolla d'oro impregnata. tommaseo, 15-375:
vedi... san lotura della zolla e del sasso... era l'
misi a patire e a gioire in ogni zolla, in ogni sermento, in ogni
udivo stridire gli acridi / su l'umida zolla. palazzeschi, i-102: una smorfia
diritto terrestre / che inscritto sta nella zolla. e. cecchi, 5-308:
.. / irrigami di te come la zolla / squarciata dall'aratro; / intridimi
la terra, / s'intrida con la zolla. -riempirsi, impregnarsi; sostanziarsi.
crescenzi volgar., 2-26: sia la zolla solubile e quasi nera e sufficiente a
dov'era o inutile o ingrata la zolla, sciorinavano al sole chiazze come di
[di zolfo] chiamano gleba, cioè zolla, usato solo pe'bisogni de purgatori
. da * inzollare, denom. da zolla (v.) col pref.
sei sbocciato / sol perché l'infeconda zolla ancora / è inzuppata del sangue di
... irrigami di te come la zolla / squarciata dall'aratro; / intridimi
, vestiva un'erba / fosca la zolla irrigidita e smunta. ragazzoni,
, i-706: i latifondi ove la zolla grassa / riluce a specchio sotto la
lo scavo empir di smossa / ottima zolla preparata e lieve, / onde agevole più
successivi. pascoli, 268: la zolla già lièvita come il pane, /
. onofri, 75: il lividore della zolla diaccia / a bacio della siepe intirizzita
sottile / e sembra nato tutto in una zolla,... / lo tribbiò
maledetti / lombrici nati a imbastardir la zolla / che li sopporta. papini,
, 1-38: condannata alle fiamme [la zolla tabacco, perché il medico è imbrattato
lòtta2, sf. ant. zolla ricoperta d'erba, impiegata prevalentemente per
del cielo. pascoli, 45: qualche zolla nel campo umido e nero / luccica
: poi, con le mani, nella zolla rossa / scava il sepolcro piccolo,
educavano e viole / su la funebre zolla. settembrini [luciano], iii1-
, ii-1025: ogni terra bisogna conquistarsela zolla per zolla e sasso per sasso,.
: ogni terra bisogna conquistarsela zolla per zolla e sasso per sasso,...
, i-93: si versi sopra di una zolla qualche gocciola d'acqua forte o qualche
nozze. térésah, 1-264: in zolla feconda germina / picciolo seme venturi orgogli
diritto indivisibile si materializzava nella gleba o zolla di terra, che si presentava al giudice
, perché il vecchio si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che
libre. 6. ant. zolla dura e compatta. muratori, 7-iii-286
dal lat. volg. * matta 'zolla ', probabilmente connesso col lat.
si sentiva pervaso dalla collera, come una zolla indurita da un'acqua inattesa che l'
: poi, con le mani, nella zolla rossa / scava il sepolcro piccolo,
. le vigne che ragnan di verde la zolla rossastra, i muretti petrosi, tutto
abbattuto / l'intero inverno giacque sulla zolla, / mostrando, in cerchi,
con gli uomini, ma legata alla zolla e alle eterne divinità animali.
che bianca e ignuda non sia la zolla, né magro sabbione senza mistura di terra
accio che, se e'vi fusse alcuna zolla che non fosse dal fuoco così cotta
macellata. govoni, 8-53: la zolla di calcina viva /... nell'
.. si direbbe che, sulla zolla mortuaria, ella sta come una specie
figlio della terra, una creatura della zolla e del sasso, della mota e della
compatto e di notevoli dimensioni; grossa zolla. sermini, 22: giognendo nella
; cfr. fr. motte 'zolla, mucchio, ammasso di terra ',
mòtto3, sm. region. grossa zolla; motta. accademia senese degli
senese degli intronati, 33: 'motto': zolla piuttosto voluminosa. per es.
materiale. -in partic.: grossa zolla di terra pesante e compatta che
. vuol dire un pezzo di terra o zolla grossa. targioni pozzetti, 7-102:
muretti s'ingobbano, si sbriciola / la zolla, cresce storto e nano il fico
aveste un vaso, e non la zolla; / terriccio a letto, e non
oro delle medaglie siracusane appena estratte dalla zolla bruta, e le impronte immortali ridivenivano nitide
una nube, l'odore inebriante della zolla abbeverata. -con riferimento alla biblica
, / s'intrida con la zolla. nudézza, sf. letter.
suo nume che viaggia le profondità della zolla apportando fecondità a tutto il paese.
leggera / che insieme a lei sembra ogni zolla esali / su nella luce; e
misericordia! trema tutto. pone una zolla sull'occhio dell'accetta, e via
germoglio. térésah, 1-264: in zolla feconda germina / picciolo seme venturi orgogli
rosso, et è simile a una zolla; eleggesi adunque quello che risplende,
età dall'imo svelta / ruotola immensa zolla. de bottis, 24: venerdì continuarono
accompagnate queste due cose: cioè la zolla con l'oro e la paglia col
pani tondi bucherellati. 7. zolla di terra trattenuta dalle radici di una
napol. pantuósco (anche 'grande zolla di terra '), di etimo incerto
puntura, guarisce. 4. zolla di terra. lupis, 130:
: quello diventa scoria, o ver zolla, il quale, posto nella fornace
un terreno. - in partic.: zolla erbosa, piota. salvini, 6-103
. - anche: massa consistente; zolla di terra. roseo, hi-158
. piallàccio2, sm. region. zolla di terra erbosa. trinci, 1-123
formazione. faldella, i-4-242: la zolla presso cui si rincalzò maggiormente la pianticella
, piombo, stagno, ferro e zolla. -con riferimento alla rappresentazione mitologica
tu ti compiacesti. 2. zolla compatta, per lo più di forma
piotata, sf. ant. zolla in cui è radicata una pianticella:
graf, 1-255: rimanti, putrida zolla, / con le tue maschere sciocche
la formatura. 15. geol. zolla continentale. g. m. pace
in beltà che si dilata / poi sulla zolla trita: / lei stessa, fatta
a palmo, da un colore della zolla, da un filo d'erba vegetata,
vita lasciò stendersi sui campi la zolla pratile come un tegumento protettore.
lo scavo empir di smossa / ottima zolla preparata e lieve / onde agevole più
'l limo e tergi la proclive / zolla, ma l'immortal lampo del sole
vive solo per morire; / magra zolla di livida gramigna / gron
dumi e pullular ortiche / vedesi trita zolla e curvo solco. onofri, 84:
: seduto, puntava il bastone nella zolla arsiccia, colle mani raccolte sul pomo
. 8. agric. spezzettare la zolla di terra con la punta della vanga
amorfa, come la qualità d'una zolla che rigonfia e trasuda al sole.
e che bianca e ignuda non sia la zolla..., ma sia la zolla
zolla..., ma sia la zolla putrida e quasi nera, e a
: seduto, puntava il bastone nella zolla arsiccia, colle mani raccolte sul pomo d'
le schianze de la carne con la zolla de la pietra aspra. savonarola, 8-i-107
deciderà a non soffocare più l'ansante zolla. 2. figur. stato
le vigne che ragnan di verde la zolla rossastra, i muretti petrosi, tutto
22-13: tacito, seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar
viole, / non chi la sua zolla / rivuole! linati, 18-35: spesso
22-13: tacito, seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar
, 1-21: l'errore ai zolla è di responsabilizzare totalmente gli uomini della
cieco. govoni, 480: la zolla bionda /... a voltarla sul
e. cecchi, 7-50: una zolla che rigonfia e trasuda al sole.
improbabile che una spiga spunti se la zolla non è tutta rimossa.
1-78: il vecchio si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle che
più lati. faldella, i-4-242: la zolla presso cui si rincalzò maggiormente la pianticella
perché il vecchio si ringinocchiò sulla zolla a togliere da un cesto pianticelle
/ di quel tasso funèbre, ove la zolla / in polverosi tumuli s'inalza,
venti. onofri, 11-45: la zolla che strideva è un cenno alato / che
incresciute a risorbire il sole / dalla zolla d'autunno. -aspirare l'aria
. dall'imp. di rompere e da zolla (v.). rompóne
età dall'imo svelta / ruotola immensa zolla. salvini, 13-242: da punta
bei pedoni, / ch'ognun pareva una zolla scalbata. -fare la bocca rotonda
abbattuto / l'intero inverno giacque sulla zolla / mostrando in cerchi, nelle sue midolla
a stento, e rovesciavano svogliatamente la zolla. emanuelli, ii-171: lo divisero
in questo modo, cioè che la zolla ovvero ghiova non sia bianca e nuda e
venti metri quando dau'alto piovve una zolla che scoppiò sbriciolandosi due passi avanti a
muretti s'ingobbano, si sbriciola / la zolla. -rovinare; crollare (un
/ lo schiudersi d'un'ignita / zolla che mai vedrò. -rischiararsi (
della scuola. o ingrata la zolla, sciorinavano al sole chiazze come di
, e riè bello già. / la zolla già lievita come il pane, /
di scontro. 18. geol. zolla continentale di notevole estensione e con rilievo
22-10: tacito, seduto in verde zolla, / delle sere io solea passar gran
, amorfa, come la qualità auna zolla che rigonfia e trasuda al sole.
. govoni, 8-53: come la zolla di calcina viva / che nell'acqua si
sustanza nessuna. pascoli, 268: la zolla già lièvita come il pane, al
chiesto alla rama di fiorire / e la zolla perché ha sgelato? cavacchioli, 2-113
, / guardandoci attorno, sgretolando / una zolla. -sfracellare le ossa, i
. v.]: sgretolio d'una zolla di zucchero o d'altridolci masticati. gadda
siepaia, ecco che vede sopra una zolla più verde ed asciutta una magnifica viola
esempio, la prefazione di e. zolla alla silloge longanesiana). -collezione
che si riferisce alla simbologia. zolla, 95: il durando, massimo interprete
tuttolibri », 17-ii-1990], 5: zolla ci rimanda all'umanesimo di marsilio ficino
oro delle medaglie siracusane appena estratte dalla zolla bruta, e le impronte immortali ridivenivano nitide
sua tettoia rossa. 4. zolla. jahier, 3-20: ancora,
era albero né uccello, / solo qualche zolla smottata. 2. per estens
largo petto / respirò l'infelice e sulla zolla, / simile a pellegrin smunto di
castiglioncello. pascoli, 268: la zolla già lièvita come il pane, / al
crescenzi volgar., 2-26: sia la zolla solubile e quasi nera, e sufficiente
crescenzi volgar., 11-9: sia la zolla putrida e quasi nera e a coprirsi
specchio. pascoli, 45: qualche zolla nel campo umido e nero / luccica al
a stento, e rovesciavano svogliatamente la zolla. calandra, 4-90: svolse il
, e riè bello già. / la zolla già lievita come il pane, /
tu cascherai in tutto e per tutto, zolla di terra, sopra la terra! »
ingob- bano, si sbriciola / la zolla, cresce storto e nano il fico.
stridire gli acridi / su l'umida zolla. -sostant. strido di rapace
unghiate faticava a tirare a sé la piccola zolla e, con la lingua bollente,
, sf. geol. scivolamento di una zolla litosferica al di sotto di un'altra
albero che il figlio potava, ogni zolla a cui dava il sugo.
la deliziosa attrazione reciproca vano svogliatamente la zolla. verga, 8-457: 1 domestici.
/ dalle patrie campagne traea / una zolla nel pugno raccolta. 3.
comp. dall'imp. di tagliare1 e zolla (v.).
, e ancora lascia trapelare il nudo della zolla. -tingere di un colore (i
... il rospo che sotto alla zolla torpe da cent'anni. 3
da trapiantare con le radici e la zolla di terra a cui è radicata.
i trapiantatori di piante ornamentali adulte con zolla. 2. per estens. che
, amorfa, come la qualità d'una zolla che rigonfia e trasuda al sole.
traversino, qualcosa di simile a una zolla intrisa di sangue nero: una faccia interamente
dumi e pullular ortiche / vedesi trita zolla e curvo solco. giuliani, ii-272
gli acrìdi / su tumida zolla. arbasino, 11-132: non rimarrà inquieta
stret- tp da un goto, nomato zolla, e nemico di santa chiesa, sciolto
col suo coltello distacca dalle suole la zolla premuta, stando a sera su l'aia
umana sorte, vaso di terra, zolla di fango, e cenere misera. fiamma
che quello fosse proprio il confine della zolla a noi assegnata, terra insomma come questa
ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea de le verginee stelle.
educavano e viole / su la funebre zolla. leopardi, 25-4: la donzelletta vien
ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea de le verginee stelle.
. govoni, 480: come la zolla bionda / che a voltarla sul fianco con
lama d'acciaio che taglia orizzontalmente la zolla di terra dopo il taglio verticale,
zallòppola, sf. tose. zolla di terra; gleba. redi
tra gli aretini vale lo stesso che zolla di terra. = voce aretina
il cosiddetto 'zoccolo'). -ant. zolla di terra che resta attaccata alle radici
questo modo, cioè, che la zolla ovvero ghiova non sia bianca e nuda,
permettono. pascoli, 45: qualche zolla nel campo umido e nero / luccica
specchio. d'annunzio, i-706: la zolla grassa / riluce a specchio sotto la
, 22-10: tacito, seduto in verde zolla, / delle sere iosolea passar gran parte
nievo, 95: quando sedevamo sulla zolla più verde e rigonfia, il verde ramarro
ma più seduto a lungo in verde zolla / si compiacea de le verginee stelle.
pane per tutto l'anno, ha qualche zolla di suo, e non credo che
della vite', paragonando le notizie avute da zolla a zolla, ai tralci correnti da
, paragonando le notizie avute da zolla a zolla, ai tralci correnti da un albero
lontani, / settanta braccia sotto la zolla, / avranno orrore di te in eterno
compatta, ne ho tolto una zolla, sbocconcellandola per dissetarmi, con una voluttà
giaco eh? o ve'che buona zolla tu avevi qui in seno! a questo
. faldella, i-4-242: ma la zolla presso cui si rincalzò maggiormente la pianticella
umana sorte, vaso di terra, zolla di fango, e cenere misera. ulloa
acciaio, piombo, stagno, ferro e zolla. 10. locuz. -
vangati. = deriv. da zolla. zollare { zollare),
). = denom. da zolla. zollata (zollata),
o ricevuto con il lancio di una zolla di terra. fagiuoli [tommaseo]
terra. = deriv. da zolla; il d. e. i.
modellare intorno al colletto delle piante una zolla che contenga le radici in modo che
zollétta (zollétta), sf. piccola zolla di terra (anche in espressioni iperb
o lacrime. = dimin. di zolla. zòilo (zòilo),
zòilo), sm. region. grossa zolla di terra. allori, 1-38
. = forma masch. di zolla. zollóso (zollóso),
e zolluti. = deriv. da zolla. zombare, tr.
saltellare. = dal longob. * zolla (corrispondente all'alto ted. medio zolle
l'adorcismo. e. zolla [« corriere della sera », 15-v-1985
con valore aggett. e. zolla, 1-32: la tecnica progredisce, se
le forme simboliche. e. zolla, 215: un giorno un'amica mi
microzolla), sf. geol. piccola zolla della litosfera con dimensioni di qualche centinaio
. gr. juxqóc; 'piccolo'e da zolla. midcult [mìdkalt] (
, ecc.). e. zolla [« telesera », 20-vii-1960]:
comp. dall'imp. di pressare e zolla. presse-papier [prespapjé] (firesse-papiers
. extrasensoriale. e. zolla, 2-351: dal gotico preromantico al sovrannaturale
zucchero rimasta senza triturarsi nel pestarlo, zolla nella farina dolce. r rockettista