; render cheto. -per estens.: zittire, im porre il silenzio
nave. 3. tacitare, zittire. dossi, iii-35: la minaccia
-mettere a tacere, in tacere: zittire, far tacere una persona con un
panni più fini. ma non bastava a zittire i mordaci. -che rivela
esclamazione per invitare al silenzio, per zittire un interlocutore. p. petrocchi
fra il neniare ondoso del mare e il zittire soleggiato dormiente del bosco d'ulivi.
vittorio, diché invariabilmente essa faceva zittire i prepotenti. gmanuelli, i-40:
è vile ed infame, e non oserà zittire. la tua bontà gh ha fatto
impedire di parlare, far tacere, zittire. giovio, ii-16: v.
-far fare, indire silenzio: zittire. g. villani, iv-n-70:
finalmente qualcuno si accorgeva, cercava di zittire i disturbatori. gli illusi. fosse bastato
{ tàcito). mettere a tacere, zittire con una frase, con un
, sospiri, ecc.; far zittire un vocio, un brusio. machiavelli
. = var. metaplasmatica di zittire. zittìo, sm. lo
. zittìo, sm. lo zittire, in partic. per invitare al silenzio
zittii. = deriv. da zittire. zittire, tr. {
= deriv. da zittire. zittire, tr. { zittisco, zittisci)
vi fu lo sciagurato che cominciò a zittire, a intimar silenzio. bacchetti,
ginocchio, e pur non osavano di zittire: anzi uno si trovava molto travagliato
. parini, 486: più non osa zittire / la plebe scimunita, / e
compagni si sbracciano a far cenno, a zittire dal balconcino. palazzeschi, 1-420:
quella direzione, si volse lentamente a zittire. -per estens. lamentarsi, protestare
bernari, 5-14: anzi per farlo zittire, subito gli porgevano il fiasco col
zittito (pari pass, di zittire), agg. indotto al silenzio,
tosse. = nome d'azione da zittire. r zòccola1, sf.